
Vita di città
Carte materane, al via seconda edizione
Un modo per tornare alla normalità proposto dal Muv
Matera - martedì 9 giugno 2020
Il Muv dà il via alla seconda edizione delle carte materane. L'associazione, dopo il grande successo conseguito con la prima uscita, ha deciso di riproporre l'iniziativa apportando delle migliorie alla grafica delle tradizionali carte da gioco in salsa materana. Le carte, infatti, altro non sono che una trasposizione della tradizionali carte napoletane dove, ad esempio, il Re è sostituito da Sant'Eustachio, la Pupa prende il posto della donna e il Cavaliere della Bruna si sostituisce al classico Cavallo.
La distribuzione delle carte materane avverrà presso alcuni punti vendita convenzionati. Le carte, infatti, si potranno trovare, salvo esaurimento scorte, fino al prossimo 25 dicembre, presso le principali edicole, librerie, cartolibrerie di Matera, ma anche in alcune tabaccherie e negozio di oggettistica della città.
Una iniziativa che nasce dalla volontà di superare questo lungo periodo dominato dall'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus: una fase segnata dallo smarrimento e da una ripresa lenta della quotidianità, caratterizzata da nuove modalità come lo smart working e la didattica a distanza che hanno cambiato le abitudini della comunità.
Ecco perché- spiega il presidente dell'associazione Domenico Bennardi – "volevamo tornare idealmente a dove eravamo rimasti, all'ultimo progetto pre-covid19 e offrire un modo per recuperare il senso di orientamento in chiave materana, per tentare di tornare all'ordinaria quotidianità attraverso la memoria e le nostre radici".
La distribuzione delle carte materane avverrà presso alcuni punti vendita convenzionati. Le carte, infatti, si potranno trovare, salvo esaurimento scorte, fino al prossimo 25 dicembre, presso le principali edicole, librerie, cartolibrerie di Matera, ma anche in alcune tabaccherie e negozio di oggettistica della città.
Una iniziativa che nasce dalla volontà di superare questo lungo periodo dominato dall'emergenza sanitaria dovuta al coronavirus: una fase segnata dallo smarrimento e da una ripresa lenta della quotidianità, caratterizzata da nuove modalità come lo smart working e la didattica a distanza che hanno cambiato le abitudini della comunità.
Ecco perché- spiega il presidente dell'associazione Domenico Bennardi – "volevamo tornare idealmente a dove eravamo rimasti, all'ultimo progetto pre-covid19 e offrire un modo per recuperare il senso di orientamento in chiave materana, per tentare di tornare all'ordinaria quotidianità attraverso la memoria e le nostre radici".