Enti locali
Campus universitario, taglio del nastro... posticipato
Presente il ministro Fioramonti. Il governatore Bardi si impegna per il sostegno all'UniBas
Matera - domenica 20 ottobre 2019
8.52
Taglio del nastro, ieri, per il Campus universitario dell'UniBas a Matera. Il Campus è stato aperto a novembre dello scorso anno e si è voluto fare una cerimonia posticipata di taglio del nastro facendola coincidere con l'anno di capitale europea della cultura.
Alla cerimonia ha partecipato il ministro all'istruzione, all'università e alla ricerca Lorenzo Fioramonti. "Oggi a Matera - ha dichiarato - ho partecipato aIl'inaugurazione del nuovo Campus dell'Università della Basilicata, ciò significa portare una testimonianza da parte del Governo sull'importanza del ruolo dell'Università sul territorio, soprattutto nelle aree interne e in regioni storicamente più svantaggiate. Le università possono essere un volano di rinnovamento e di innovazione in grado di contribuire al miglioramento dell'economia, della produzione e dei servizi locali".
A Matera è previsto, con i fondi del diritto allo studio, anche uno studentato con 150 posti letto. Su questo punto ha preso impegni il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per portare a compimento il collaudo "in tempi serrati".
''Nonostante il difficile quadro economico generale internazionale e, in particolare, del nostro Paese, la Regione Basilicata - ha aggiunto Bardi - continua a investire sull'Università attraverso un accordo triennale che destina 30 milioni di euro. In questi giorni stiamo discutendo di rinnovare l'accordo cercando ulteriormente di rafforzarlo sul tema dei contenuti e degli obiettivi che dobbiamo darci''.
''Ovviamente non è in discussione il finanziamento - ha specificato - ma in un contesto generale così diverso rispetto alle prime triennalità, ci pare utile avviare una riflessione concertata su cosa deve diventare la nostra Università della Basilicata e su quale traiettoria muoverci. Ad esempio, ci pare molto importante aprire il dipartimento di medicina a Potenza, ma accanto a questa straordinaria opportunità credo bisogna rinforzare la impalcatura che regge la specificità della nostra università puntando molto sulla ricerca, sulla innovazione, sui collegamenti con il mondo delle imprese, sulla cultura e sulle industrie creative. Insomma, mi pare sia arrivato il momento di disegnare insieme, tutti insieme, una strategia che punti a rendere più estesa e più profonda la missione dell'Università della Basilicata''.
Alla cerimonia ha partecipato il ministro all'istruzione, all'università e alla ricerca Lorenzo Fioramonti. "Oggi a Matera - ha dichiarato - ho partecipato aIl'inaugurazione del nuovo Campus dell'Università della Basilicata, ciò significa portare una testimonianza da parte del Governo sull'importanza del ruolo dell'Università sul territorio, soprattutto nelle aree interne e in regioni storicamente più svantaggiate. Le università possono essere un volano di rinnovamento e di innovazione in grado di contribuire al miglioramento dell'economia, della produzione e dei servizi locali".
A Matera è previsto, con i fondi del diritto allo studio, anche uno studentato con 150 posti letto. Su questo punto ha preso impegni il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per portare a compimento il collaudo "in tempi serrati".
''Nonostante il difficile quadro economico generale internazionale e, in particolare, del nostro Paese, la Regione Basilicata - ha aggiunto Bardi - continua a investire sull'Università attraverso un accordo triennale che destina 30 milioni di euro. In questi giorni stiamo discutendo di rinnovare l'accordo cercando ulteriormente di rafforzarlo sul tema dei contenuti e degli obiettivi che dobbiamo darci''.
''Ovviamente non è in discussione il finanziamento - ha specificato - ma in un contesto generale così diverso rispetto alle prime triennalità, ci pare utile avviare una riflessione concertata su cosa deve diventare la nostra Università della Basilicata e su quale traiettoria muoverci. Ad esempio, ci pare molto importante aprire il dipartimento di medicina a Potenza, ma accanto a questa straordinaria opportunità credo bisogna rinforzare la impalcatura che regge la specificità della nostra università puntando molto sulla ricerca, sulla innovazione, sui collegamenti con il mondo delle imprese, sulla cultura e sulle industrie creative. Insomma, mi pare sia arrivato il momento di disegnare insieme, tutti insieme, una strategia che punti a rendere più estesa e più profonda la missione dell'Università della Basilicata''.