Politica
C'è feeling tra Di Maio e Matera, quinta volta in un anno per il ministro
Oggi al Villaggio contadino della Coldiretti
Matera - sabato 30 novembre 2019
18.16
C'è feeling tra Matera il ministro Di Maio e non solo in termini elettorali. Quinta volta in un anno nella città lucana per il ministro degli Esteri e del commercio estero Luigi Di Maio, le prime tre come ministro dello sviluppo economico. Oggi la tappa nella capitale europea della cultura è stata dedicata al cibo, ospitato nel Villaggio contadino della Coldiretti dove è stato accolto dal presidente Ettore Prandini e accompagnato tra gli stand.
Qualche assaggino dagli agrichef e dall'associazione italiana allevatori e tutt'intorno tante persone ad aspettarlo per stringergli la mano e fare gli immancabili selfie e foto. Di fronte a tanta curiosità e pure affetto, ha fatto sciogliere il cordone di sicurezza, fermandosi pure a parlare con alcuni materani.
Incassata la gratitudine di Prandini, per essere stato ''il primo ministro ad aver unito la materia dello sviluppo agli Esteri'', Di Maio ha garantito l'impegno per il made in Italy. ''La grande sfida si gioca sulle esportazioni per fare avanzare ancora di più i nostri prodotti sul mercato americano e su quello indiano e cinese'', ha detto, dichiarando la disponibilità della rete di ambasciate a sostenere l'export delle produzioni agroalimentari.
Due volte Di Maio ha fatto tappa a marzo a Matera durante le elezioni regionali, prima per sostenere il candidato Antonio Mattia e poi per commentare il risultato con il 30 per cento raggiunto proprio nella città dei Sassi e nella provincia di Matera. Poi a maggio, in un incontro presso la Camera di Commercio, l'annuncio di Matera come una delle tre ''Case delle tecnologie emergenti'', con un investimento di 15 milioni di euro, in accordo con la Provincia e con il Comune.
Il 20 ottobre, da ministro degli Esteri, era tornato a Matera per presentare il Padiglione Italia all'Expo 2020 di Dubai e poi accompagnato il suo omologo degli Emirati Arabi Uniti, Abdallah Bin Zayed Al Nahyan, in una passeggiata a Matera nella zona del belvedere sull'altopiano murgiano, da cui si ammira il panorama dei Sassi e della gravina. Per Di Maio fare tappa a Matera, di cui ha più volte decantato la bellezza, è evidentemente sempre un piacere.
Qualche assaggino dagli agrichef e dall'associazione italiana allevatori e tutt'intorno tante persone ad aspettarlo per stringergli la mano e fare gli immancabili selfie e foto. Di fronte a tanta curiosità e pure affetto, ha fatto sciogliere il cordone di sicurezza, fermandosi pure a parlare con alcuni materani.
Incassata la gratitudine di Prandini, per essere stato ''il primo ministro ad aver unito la materia dello sviluppo agli Esteri'', Di Maio ha garantito l'impegno per il made in Italy. ''La grande sfida si gioca sulle esportazioni per fare avanzare ancora di più i nostri prodotti sul mercato americano e su quello indiano e cinese'', ha detto, dichiarando la disponibilità della rete di ambasciate a sostenere l'export delle produzioni agroalimentari.
Due volte Di Maio ha fatto tappa a marzo a Matera durante le elezioni regionali, prima per sostenere il candidato Antonio Mattia e poi per commentare il risultato con il 30 per cento raggiunto proprio nella città dei Sassi e nella provincia di Matera. Poi a maggio, in un incontro presso la Camera di Commercio, l'annuncio di Matera come una delle tre ''Case delle tecnologie emergenti'', con un investimento di 15 milioni di euro, in accordo con la Provincia e con il Comune.
Il 20 ottobre, da ministro degli Esteri, era tornato a Matera per presentare il Padiglione Italia all'Expo 2020 di Dubai e poi accompagnato il suo omologo degli Emirati Arabi Uniti, Abdallah Bin Zayed Al Nahyan, in una passeggiata a Matera nella zona del belvedere sull'altopiano murgiano, da cui si ammira il panorama dei Sassi e della gravina. Per Di Maio fare tappa a Matera, di cui ha più volte decantato la bellezza, è evidentemente sempre un piacere.