Vita di città
Buoni spesa, M5S chiede trasparenza
Presentata interrogazione sulla gestione dei ticket alimentari
Matera - giovedì 7 maggio 2020
Comunicato Stampa
"A seguito di diverse segnalazioni e approfondimenti effettuati, il M5S di Matera ha depositato un'interrogazione in merito alla gestione e all'emissione dei cosiddetti "buoni spesa" di solidarietà alimentare". Lo comunica il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Antonio Materdomini.
Così prosegue la nota:
"Diversi cittadini - dice il consigliere - hanno segnalato le numerose difficoltà e criticità incontrate circa la ricezione dei buoni e la possibilità di spesa degli stessi: alcuni infatti hanno segnalato l'indicazione unica del punto vendita nel quale utilizzare i buoni, senza possibilità di poter scegliere magari un esercizio più vicino alla zona di residenza, dovendo inevitabilmente raggiungere una zona molto distante dalla propria abitazione.
Inoltre vorremmo capire come mai la Caritas, incaricata dal Comune assieme ad altri due "Enti del Terzo Settore", abbia individuato inizialmente solo 5 supermercati e con quale criterio; solo il 10 aprile infatti si è deciso di invitare pubblicamente le attività commerciali disponibili a stipulare una convenzione per l'accettazione dei buoni spesa.
Questi fondi, stanziati con un'ordinanza della Protezione Civile, dovevano servire per aiutare in via prioritaria quelle persone che, a seguito dell'emergenza Covid-19, si sono ritrovate senza alcun tipo di entrate: lo spirito dell'iniziativa era esattamente quello di sostenere chi non aveva le risorse per poter mangiare. Per questo motivo chiediamo di comprendere se è intenzione dell'Amministrazione adoperarsi, con l'ausilio delle autorità ed enti competenti, nel verificare tutte le domande autorizzate.
L'interrogazione è stata depositata anche a seguito di una richiesta inviata in data 11 aprile per ricevere una relazione dettagliata sulle procedure adottate nel processo di assegnazione e dopo aver comunicato al sindaco la nostra disponibilità a collaborare in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo".
Così prosegue la nota:
"Diversi cittadini - dice il consigliere - hanno segnalato le numerose difficoltà e criticità incontrate circa la ricezione dei buoni e la possibilità di spesa degli stessi: alcuni infatti hanno segnalato l'indicazione unica del punto vendita nel quale utilizzare i buoni, senza possibilità di poter scegliere magari un esercizio più vicino alla zona di residenza, dovendo inevitabilmente raggiungere una zona molto distante dalla propria abitazione.
Inoltre vorremmo capire come mai la Caritas, incaricata dal Comune assieme ad altri due "Enti del Terzo Settore", abbia individuato inizialmente solo 5 supermercati e con quale criterio; solo il 10 aprile infatti si è deciso di invitare pubblicamente le attività commerciali disponibili a stipulare una convenzione per l'accettazione dei buoni spesa.
Questi fondi, stanziati con un'ordinanza della Protezione Civile, dovevano servire per aiutare in via prioritaria quelle persone che, a seguito dell'emergenza Covid-19, si sono ritrovate senza alcun tipo di entrate: lo spirito dell'iniziativa era esattamente quello di sostenere chi non aveva le risorse per poter mangiare. Per questo motivo chiediamo di comprendere se è intenzione dell'Amministrazione adoperarsi, con l'ausilio delle autorità ed enti competenti, nel verificare tutte le domande autorizzate.
L'interrogazione è stata depositata anche a seguito di una richiesta inviata in data 11 aprile per ricevere una relazione dettagliata sulle procedure adottate nel processo di assegnazione e dopo aver comunicato al sindaco la nostra disponibilità a collaborare in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo".