Politica
Braia capogruppo di “Italia Viva“ in Consiglio Regionale
Forma un gruppo con Polese
Matera - sabato 4 gennaio 2020
12.00 Comunicato Stampa
"Nell'augurare un gratificante anno nuovo 2020 a tutti i cittadini e le cittadine di Basilicata, comunico che, come anticipato nei giorni scorsi insieme al vice Presidente della Camera Ettore Rosato, comincia una nuova avventura del Gruppo "Italia Viva" nel consiglio regionale di Basilicata di cui mi onoro di essere capogruppo, insieme al collega Mario Polese.
Abbiamo oggi più che mai bisogno di aprire anche in Basilicata una nuova stagione politica, caratterizzata da un rinnovato entusiasmo e da una maggiore partecipazione al governo della cosa pubblica e alla gestione del bene comune. L'obiettivo principale è quello di riequilibrare e far crescere la società senza preconcetti o ideologie antistoriche, proponendo le soluzioni più efficaci alle criticità esistenti o ai potenziali inespressi, per generare benessere collettivo e di lungo periodo. Senza restringersi in uno spazio politico predefinito, ricercando, invece, le migliori collaborazioni e sinergie esistenti, tra coloro che rifuggono dall'odio, dall'assistenzialismo fine a se stesso, da visioni localistiche e pessimistiche, rimettendo al centro di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed efficiente della società attuale l'impresa privata, etica e competitiva.
Bisogna stare più insieme, condividere informazioni, conoscere in maniera più approfondita ogni tema soprattutto attraverso un confronto sistematico con la comunità in cui viviamo, per meglio governare, per operare con maggiore responsabilità e buon senso, per agire con più creatività, coraggio, determinazione, fiducia e positività."
Lo dichiara Luca Braia, Consigliere Regionale (Italia Viva).
"Ognuno di noi deve provare a fare al meglio la propria parte - prosegue Luca Braia -nel rispetto della democrazia e delle istituzioni ma con la consapevolezza che è necessario, per competere, riavviare presto e in maniera incisiva un processo di riforma del paese, in una direzione più liberale ed europeista. Dobbiamo essere capaci di creare sviluppo etico, convinti che sia necessario per una comunità più equa che fonda le proprie basi sui giovani, sulla cultura, sull'innovazione e sulla modernità. Scegliamo di scommettere su caratteristiche e qualità che valorizzano l'identità italiana in ogni settore, quelle che il mondo continua ad apprezzare.
Si apre, con "ITALIA VIVA" in Basilicata e in Consiglio Regionale, una nuova fase del confronto politico che si estenderà su tutti i comuni della nostra regione. Assicureremo con il collega Polese una nostra presenza capillare nei territori, che avrà nei nostri interlocutori nazionali, parlamentari e ministri, riferimenti importanti a servizio della comunità e a disposizione, per il bene dei Lucani, anche di Bardi e del Governo attuale. Vogliamo ricostruire una rete solida di professionisti, giovani, imprenditori e rappresentanze politiche e istituzionali di cui vorremo essere riferimento regionale e che chiamiamo a sollecitarci e a farsi coinvolgere.
Al Governo Regionale, al Presidente Bardi e alla sua maggioranza, l'invito a rendere finalmente evidenti e trasparenti le strategie di sviluppo su cui intendono orientare la loro azione. Aprirsi al confronto vero con i sindacati, le associazioni, le rappresentanze datoriali e le opposizioni è l'unico atteggiamento positivo che può evitare di incrementare ulteriormente le criticità esistenti.
Le positive tendenze registrate negli ultimi anni su Pil ed occupazione, soprattutto in alcuni settori economici come Turismo, Agroalimentare e Automotive, la ritrovata visibilità e dimensione internazionale sono i temi che bisognerebbe ulteriormente e fortemente rilanciare, con investimenti mirati. Non dimentichiamo il trend positivo per l'intera regione determinato dalla scommessa vinta dell'anno appena trascorso di Matera Capitale Europea della Cultura. Spiace dover sottolineare che ad oggi, non si sia fatta nessuna discussione e spesa, una sola parola chiara sul prosieguo e su un rilancio che deve essere almeno decennale.
Si metta fine a una campagna elettorale permanente e ad atteggiamenti preclusivi, basta giustificazioni varie, l'immobilismo è evidente, dopo oltre otto mesi di governo. Basta mascherare i dissidi interni profondi e le inesperienze evidenti: si provi piuttosto a colmare le lacune velocemente lavorando con un supplemento di umiltà. All'impegno collettivo, se saremo chiamati come Italia Viva, non ci sottrarremo, nel rispetto dei ruoli ma soprattutto nell'interesse esclusivo dei Lucani.
Ci preoccupa la mancanza di visione di futuro per la Regione Basilicata, un cambiamento solo annunciato, di cui non si percepisce alcun risultato. Ci preoccupa il merito ed il metodo con cui sono stati affrontati alcuni importanti temi in questi ultimi mesi.
Sulla sanità ed i trasporti, regna una confusione enorme e le annunciate "rivoluzioni" non sono neanche state approcciate, nel mentre tutti i presidi sanitari regionali sono in totale emergenza organizzativa . Dell'autonomia regionale, senza regole chiare e garanzie a tutela degli interessi dei lucani, si sono avallate, sostenute posizioni della Lega e del leader nazionale Salvini. Silenzi pericolosi si stanno consumando, relativi alle azioni e ai processi da far evolvere a tutela dell'ambiente , come quello della bonifica dei circa 300 pozzi ormai inutilizzati da Eni e Total nei progetti di estrazione del Petrolio . Assenza totale di proposte concrete e concertate con gli operatori sullo sfruttamento delle risorse economiche ed energetiche rivenienti dall'Intesa Total (su cui attendiamo risposte e verità oltre che chiarimenti in Consiglio per quello che abbiamo definito un'intesa truffa che tiene in considerazione solo i tre comuni lasciandone dieci fuori dalla trattativa) e dal rinnovo della concessione ENI che, dal 26 Ottobre scorso, estrae con l'accordo scaduto senza versare nulla a beneficio della Basilicata.
Avviamo, quindi, con Italia Viva - conclude il consigliere Luca Braia -percorso certamente laborioso, difficile e complesso che speriamo sia al contempo anche esaltante ed entusiasmante, il nostro contributo attivo alla realizzazione di una società più equa ed etica. E' tempo di accompagnare una nuova classe dirigente, utile a questo Paese e a questa nostra regione, che possa contrapporsi a chi alimenta la società dell'odio e della prevaricazione, dell'approssimazione e della supponenza come modus operandi, inneggiando ad un sovranismo che ci farebbe ripiombare in un pericoloso e antistorico isolamento culturale e sociale.
Buon 2020, Basilicata, con l'augurio che si avvii il decennio del riscatto morale di una comunità che torni a progettare e realizzare un mondo sostenibile e resiliente. Noi Consiglieri di Italia Viva ci impegneremo con tutte le nostre energie", conclude Braia.
Abbiamo oggi più che mai bisogno di aprire anche in Basilicata una nuova stagione politica, caratterizzata da un rinnovato entusiasmo e da una maggiore partecipazione al governo della cosa pubblica e alla gestione del bene comune. L'obiettivo principale è quello di riequilibrare e far crescere la società senza preconcetti o ideologie antistoriche, proponendo le soluzioni più efficaci alle criticità esistenti o ai potenziali inespressi, per generare benessere collettivo e di lungo periodo. Senza restringersi in uno spazio politico predefinito, ricercando, invece, le migliori collaborazioni e sinergie esistenti, tra coloro che rifuggono dall'odio, dall'assistenzialismo fine a se stesso, da visioni localistiche e pessimistiche, rimettendo al centro di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed efficiente della società attuale l'impresa privata, etica e competitiva.
Bisogna stare più insieme, condividere informazioni, conoscere in maniera più approfondita ogni tema soprattutto attraverso un confronto sistematico con la comunità in cui viviamo, per meglio governare, per operare con maggiore responsabilità e buon senso, per agire con più creatività, coraggio, determinazione, fiducia e positività."
Lo dichiara Luca Braia, Consigliere Regionale (Italia Viva).
"Ognuno di noi deve provare a fare al meglio la propria parte - prosegue Luca Braia -nel rispetto della democrazia e delle istituzioni ma con la consapevolezza che è necessario, per competere, riavviare presto e in maniera incisiva un processo di riforma del paese, in una direzione più liberale ed europeista. Dobbiamo essere capaci di creare sviluppo etico, convinti che sia necessario per una comunità più equa che fonda le proprie basi sui giovani, sulla cultura, sull'innovazione e sulla modernità. Scegliamo di scommettere su caratteristiche e qualità che valorizzano l'identità italiana in ogni settore, quelle che il mondo continua ad apprezzare.
Si apre, con "ITALIA VIVA" in Basilicata e in Consiglio Regionale, una nuova fase del confronto politico che si estenderà su tutti i comuni della nostra regione. Assicureremo con il collega Polese una nostra presenza capillare nei territori, che avrà nei nostri interlocutori nazionali, parlamentari e ministri, riferimenti importanti a servizio della comunità e a disposizione, per il bene dei Lucani, anche di Bardi e del Governo attuale. Vogliamo ricostruire una rete solida di professionisti, giovani, imprenditori e rappresentanze politiche e istituzionali di cui vorremo essere riferimento regionale e che chiamiamo a sollecitarci e a farsi coinvolgere.
Al Governo Regionale, al Presidente Bardi e alla sua maggioranza, l'invito a rendere finalmente evidenti e trasparenti le strategie di sviluppo su cui intendono orientare la loro azione. Aprirsi al confronto vero con i sindacati, le associazioni, le rappresentanze datoriali e le opposizioni è l'unico atteggiamento positivo che può evitare di incrementare ulteriormente le criticità esistenti.
Le positive tendenze registrate negli ultimi anni su Pil ed occupazione, soprattutto in alcuni settori economici come Turismo, Agroalimentare e Automotive, la ritrovata visibilità e dimensione internazionale sono i temi che bisognerebbe ulteriormente e fortemente rilanciare, con investimenti mirati. Non dimentichiamo il trend positivo per l'intera regione determinato dalla scommessa vinta dell'anno appena trascorso di Matera Capitale Europea della Cultura. Spiace dover sottolineare che ad oggi, non si sia fatta nessuna discussione e spesa, una sola parola chiara sul prosieguo e su un rilancio che deve essere almeno decennale.
Si metta fine a una campagna elettorale permanente e ad atteggiamenti preclusivi, basta giustificazioni varie, l'immobilismo è evidente, dopo oltre otto mesi di governo. Basta mascherare i dissidi interni profondi e le inesperienze evidenti: si provi piuttosto a colmare le lacune velocemente lavorando con un supplemento di umiltà. All'impegno collettivo, se saremo chiamati come Italia Viva, non ci sottrarremo, nel rispetto dei ruoli ma soprattutto nell'interesse esclusivo dei Lucani.
Ci preoccupa la mancanza di visione di futuro per la Regione Basilicata, un cambiamento solo annunciato, di cui non si percepisce alcun risultato. Ci preoccupa il merito ed il metodo con cui sono stati affrontati alcuni importanti temi in questi ultimi mesi.
Sulla sanità ed i trasporti, regna una confusione enorme e le annunciate "rivoluzioni" non sono neanche state approcciate, nel mentre tutti i presidi sanitari regionali sono in totale emergenza organizzativa . Dell'autonomia regionale, senza regole chiare e garanzie a tutela degli interessi dei lucani, si sono avallate, sostenute posizioni della Lega e del leader nazionale Salvini. Silenzi pericolosi si stanno consumando, relativi alle azioni e ai processi da far evolvere a tutela dell'ambiente , come quello della bonifica dei circa 300 pozzi ormai inutilizzati da Eni e Total nei progetti di estrazione del Petrolio . Assenza totale di proposte concrete e concertate con gli operatori sullo sfruttamento delle risorse economiche ed energetiche rivenienti dall'Intesa Total (su cui attendiamo risposte e verità oltre che chiarimenti in Consiglio per quello che abbiamo definito un'intesa truffa che tiene in considerazione solo i tre comuni lasciandone dieci fuori dalla trattativa) e dal rinnovo della concessione ENI che, dal 26 Ottobre scorso, estrae con l'accordo scaduto senza versare nulla a beneficio della Basilicata.
Avviamo, quindi, con Italia Viva - conclude il consigliere Luca Braia -percorso certamente laborioso, difficile e complesso che speriamo sia al contempo anche esaltante ed entusiasmante, il nostro contributo attivo alla realizzazione di una società più equa ed etica. E' tempo di accompagnare una nuova classe dirigente, utile a questo Paese e a questa nostra regione, che possa contrapporsi a chi alimenta la società dell'odio e della prevaricazione, dell'approssimazione e della supponenza come modus operandi, inneggiando ad un sovranismo che ci farebbe ripiombare in un pericoloso e antistorico isolamento culturale e sociale.
Buon 2020, Basilicata, con l'augurio che si avvii il decennio del riscatto morale di una comunità che torni a progettare e realizzare un mondo sostenibile e resiliente. Noi Consiglieri di Italia Viva ci impegneremo con tutte le nostre energie", conclude Braia.