Territorio
Bradanica, contratti di lavoro non rinnovati per 11 operai
I lavoratori occupano il cantiere. Pantone: "Si teme il blocco dei lavori".
Matera - lunedì 19 gennaio 2015
11.53
Dalla scorsa settimana e, in modo più deciso, dalle ore 7 di questa mattina le maestranze, del cantiere che interessa la superstrada Bradanica, sono in rivolta.
Le proteste vivaci giungono da circa una sessantina di operai per il mancato rinnovo dei contratti di loro 11 colleghi, forse un'avvisaglia per un ennesimo stop dei lavori. Pertanto i sindacati di categoria, Filca, Fillea e Feneal, hanno deciso di inasprire la protesta attraverso il blocco del cantiere in atto.
Come detto, per il mancato rinnovo si teme il blocco dei lavori. A sostenere questa tesi è Franco Pantone, della Filca Cisl: "Se non rinnovi il contratto ad un sesto della tua forza lavoro, vuol dire che ti stai fermando, non vedo altre giustificazioni. Noi temiamo che i lavori di questo tormentato ultimo lotto possano per l'ennesima volta arenarsi e perciò, con l'occupazione del cantiere, vogliamo lanciare insieme ai lavoratori un segnale forte all'Anas e al contractor Aleandri".
Ormai sono 2 anni che il cantiere procede a rilento, basti pensare che metà dell'opera è ancora da realizzare: "Di questo passo – prosegue Pantone - e senza ulteriori intoppi ci vorranno, ad esser ottimisti, altri due-tre anni per completare i lavori e la città di Matera non può permettersi di arrivare al fatidico appuntamento del 2019 senza un'infrastruttura fondamentale come l'asse bradanico che, come dimostra anche la vicenda Fiat, costituisce sempre più la grande direttrice di sviluppo di tutta la regione".
Le proteste vivaci giungono da circa una sessantina di operai per il mancato rinnovo dei contratti di loro 11 colleghi, forse un'avvisaglia per un ennesimo stop dei lavori. Pertanto i sindacati di categoria, Filca, Fillea e Feneal, hanno deciso di inasprire la protesta attraverso il blocco del cantiere in atto.
Come detto, per il mancato rinnovo si teme il blocco dei lavori. A sostenere questa tesi è Franco Pantone, della Filca Cisl: "Se non rinnovi il contratto ad un sesto della tua forza lavoro, vuol dire che ti stai fermando, non vedo altre giustificazioni. Noi temiamo che i lavori di questo tormentato ultimo lotto possano per l'ennesima volta arenarsi e perciò, con l'occupazione del cantiere, vogliamo lanciare insieme ai lavoratori un segnale forte all'Anas e al contractor Aleandri".
Ormai sono 2 anni che il cantiere procede a rilento, basti pensare che metà dell'opera è ancora da realizzare: "Di questo passo – prosegue Pantone - e senza ulteriori intoppi ci vorranno, ad esser ottimisti, altri due-tre anni per completare i lavori e la città di Matera non può permettersi di arrivare al fatidico appuntamento del 2019 senza un'infrastruttura fondamentale come l'asse bradanico che, come dimostra anche la vicenda Fiat, costituisce sempre più la grande direttrice di sviluppo di tutta la regione".