Politica
Bilancio in panne, duro attacco dell'opposizione
Entro luglio la manovra di equilibrio in consiglio
Matera - lunedì 25 luglio 2016
9.18
La maggioranza mal consigliata dal sindaco avv. De Ruggieri nel corso dell'ultimo consiglio comunale del 18 luglio scorso ha bocciato il nostro documento con il quale in merito all'annullamento delle delibere di aumento della TASI da parte del TAR Basilicata si chiedeva al "dirigente del settore finanze del Comune di Matera di predisporre tempestivamente e nel totale rispetto di quanto stabilito dalle norme e dal regolamento comunale di contabilità generale ogni atto necessario a garantire il riequilibrio dei conti riferiti ai Bilancio del 2015 e del 2016 in modo da consentire alla Giunta Comunale ed al Consiglio Comunale, ciascuno per le sue competenze, di procedere alle deliberazioni conseguenti".
Nonostante il nostro documento non sia passato, siccome la realtà è più forte delle menzogne raccontate dall'assessore al Bilancio da un anno a questa parte, la Giunta Comunale, su opportuna indicazione della dirigente alle finanze che è anche Segretaria Generale del Comune, è stata costretta a prendere atto che i conti del Comune, come da noi ribadito, sono squilibrati e che occorre mettere rimedio alla grave situazione. Il nostro documento ovviamente ha creato un serissimo imbarazzo al Sindaco e a tutta la struttura comunale. E così entro fine mese come impone la legge il Consiglio Comunale deve porre in equilibrio quei conti. Finalmente si mette mano dunque alla manovra di "rientro negli equilibri" che, è bene ricordarlo, richiederà almeno tre anni. Purtroppo, non ci hanno voluto ascoltare e il danno finanziario ormai è fatto.
La manovra è stata esaminata in una prima riunione della commissione bilancio e prevede innanzitutto la restituzione ai cittadini di un milione e mezzo di avanzo registrato sul conto della tassa rifiuti; operazione e confusione che la maggioranza avrebbe potuto evitare se avesse accolto il nostro emendamento dell'agosto 2015 che prevedeva una riduzione della Tari di € 1,5 mln, esattamente pari all'avanzo da restituire, avendo evidenziato già in fase di approvazione dell'aumento della tassa nel 2015 una eccessiva quantificazione dei costi complessivi stimati per il servizio rifiuti. Poi occorre considerare il conto della TASI che vale almeno un altro milione e mezzo e infine, in attesa della sentenza sulla Tari (tassa rifiuti) prudenzialmente l'amministrazione prevede di costituire un apposito fondo di 3,2 milioni necessari a restituire ai contribuenti la parte eccedente la tassa pagata nel 2014. Una manovra complessa e non ancora sufficiente che non si realizza a costo zero. Infatti, comporterà la riduzione di alcune voci di spesa e l'incremento di alcune entrate con riflessi molto negativi sulla gestione generale del comune e con danni ulteriori per i cittadini. Altro che conti in "armonia" come ha avuto l'ardire di affermare il sindaco nel corso della riunione della commissione bilancio di venerdì scorso. Siamo almeno soddisfatti della saggezza dimostrata dalla Segretaria generale del comune. Continueremo a vigilare sul rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.
Nonostante il nostro documento non sia passato, siccome la realtà è più forte delle menzogne raccontate dall'assessore al Bilancio da un anno a questa parte, la Giunta Comunale, su opportuna indicazione della dirigente alle finanze che è anche Segretaria Generale del Comune, è stata costretta a prendere atto che i conti del Comune, come da noi ribadito, sono squilibrati e che occorre mettere rimedio alla grave situazione. Il nostro documento ovviamente ha creato un serissimo imbarazzo al Sindaco e a tutta la struttura comunale. E così entro fine mese come impone la legge il Consiglio Comunale deve porre in equilibrio quei conti. Finalmente si mette mano dunque alla manovra di "rientro negli equilibri" che, è bene ricordarlo, richiederà almeno tre anni. Purtroppo, non ci hanno voluto ascoltare e il danno finanziario ormai è fatto.
La manovra è stata esaminata in una prima riunione della commissione bilancio e prevede innanzitutto la restituzione ai cittadini di un milione e mezzo di avanzo registrato sul conto della tassa rifiuti; operazione e confusione che la maggioranza avrebbe potuto evitare se avesse accolto il nostro emendamento dell'agosto 2015 che prevedeva una riduzione della Tari di € 1,5 mln, esattamente pari all'avanzo da restituire, avendo evidenziato già in fase di approvazione dell'aumento della tassa nel 2015 una eccessiva quantificazione dei costi complessivi stimati per il servizio rifiuti. Poi occorre considerare il conto della TASI che vale almeno un altro milione e mezzo e infine, in attesa della sentenza sulla Tari (tassa rifiuti) prudenzialmente l'amministrazione prevede di costituire un apposito fondo di 3,2 milioni necessari a restituire ai contribuenti la parte eccedente la tassa pagata nel 2014. Una manovra complessa e non ancora sufficiente che non si realizza a costo zero. Infatti, comporterà la riduzione di alcune voci di spesa e l'incremento di alcune entrate con riflessi molto negativi sulla gestione generale del comune e con danni ulteriori per i cittadini. Altro che conti in "armonia" come ha avuto l'ardire di affermare il sindaco nel corso della riunione della commissione bilancio di venerdì scorso. Siamo almeno soddisfatti della saggezza dimostrata dalla Segretaria generale del comune. Continueremo a vigilare sul rispetto delle norme di legge e dei regolamenti.