Politica
Bilancio governo De Ruggieri, Materdomini (M5S) all’attacco
Dalle criticità dell’eterogenea maggioranza alle emergenze cittadine irrisolte
Matera - giovedì 9 giugno 2016
9.06
Trascorso circa un anno dalle elezioni amministrative, ora è tempo di bilanci per il governo De Ruggieri. Sono tante le emergenze cittadine che persistono, nonostante il cambio di casacca amministrativo, così come le continue incertezze all'interno dell'eterogenea maggioranza consiliare che ultimamente non riesce a far quadrato con il primo cittadino per un cambio di giunta atteso da tempo.
A denunciare l'impasse del governo cittadino è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini. L'analisi critica dei pentastellati parte da vicissitudini interne alla maggioranza costituite da interessi contrastanti: "Questo governo allargato, dai mille volti e dalle mille anime, interne ed esterne al consiglio comunale, non risulta essere una forza politica omogenea e compatta, quindi si rivela non adatta a guidare la città in anni così cruciali e importanti per il suo destino. I primi mal di pancia sono stati, in ordine di tempo, quelli del Senatore Tito di Maggio, seguito dall'ex Sindaco Buccico, il cui figlio, eletto nella lista Matera per De Ruggieri Sindaco, ha cambiato poche settimane fa gruppo di appartenenza, passando nella lista Forza Matera. E ora apprendiamo dalla stampa che a mettere sotto ricatto De Ruggieri è la lista Matera si Muove".
Certamente difficoltà che inficiano sull'operato amministrativo insufficiente nel risolvere le problematiche cittadine, dalla garanzia dei servizi essenziali alla legalità di ruoli comunali: "La città è allo sbando – attacca Materdomini - sommersa dai rifiuti, con una mobilità delirante, con l'attuazione del dossier Matera 2019 praticamente ferma ad un anno fa, con cittadini insoddisfatti che ci segnalano vari problemi; una città che soffre, inoltre, di abusivismo nelle guide turistiche, di strade dissestate, di un fenomeno incontrollato di ambulanti e mendicanti, di un' illuminazione pubblica attiva solo a giorni alterni in vari punti della città, di punti informativi che aprono in modo arbitrario, di bus navette per i Sassi inesistenti e di un'incuria e un degrado diffusi. Non abbiamo apprezzato le spiegazioni date qualche giorno fa dal Vicesindaco Schiuma che, a nostro parere, sono apparse come il tentativo di spacciare per 'risultati' qualcosa che andrebbe catalogato come minimo sindacale. Ultimo nodo, non in ordine di importanza, è la permanenza negli uffici comunali di un dirigente che, secondo la legge, non potrebbe attualmente ricoprire quel ruolo".
Altra questione fervente, sempre secondo il consigliere, è l'immobilità dell'attività della fondazione Matera-Basilicata2019, "che al momento sembra essere gestita da Marcello Pittella e dal suo entourage". "Non c'è un progetto culturale preciso – osserva il pentastellato - che indichi in che direzione si debba andare, non sappiamo con quali criteri siano state assunte tre unità all'interno della Fondazione stessa; Verri collabora con la Puglia invece di dedicarsi totalmente, come dovrebbe essere, alla città di Matera".
"Dopo un anno è giunta l'ora – conclude duramente il consigliere 5 Stelle - che questa amministrazione tolga il disturbo, per evitare che il sogno Matera 2019 si trasformi in un incubo per tutti".
A denunciare l'impasse del governo cittadino è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini. L'analisi critica dei pentastellati parte da vicissitudini interne alla maggioranza costituite da interessi contrastanti: "Questo governo allargato, dai mille volti e dalle mille anime, interne ed esterne al consiglio comunale, non risulta essere una forza politica omogenea e compatta, quindi si rivela non adatta a guidare la città in anni così cruciali e importanti per il suo destino. I primi mal di pancia sono stati, in ordine di tempo, quelli del Senatore Tito di Maggio, seguito dall'ex Sindaco Buccico, il cui figlio, eletto nella lista Matera per De Ruggieri Sindaco, ha cambiato poche settimane fa gruppo di appartenenza, passando nella lista Forza Matera. E ora apprendiamo dalla stampa che a mettere sotto ricatto De Ruggieri è la lista Matera si Muove".
Certamente difficoltà che inficiano sull'operato amministrativo insufficiente nel risolvere le problematiche cittadine, dalla garanzia dei servizi essenziali alla legalità di ruoli comunali: "La città è allo sbando – attacca Materdomini - sommersa dai rifiuti, con una mobilità delirante, con l'attuazione del dossier Matera 2019 praticamente ferma ad un anno fa, con cittadini insoddisfatti che ci segnalano vari problemi; una città che soffre, inoltre, di abusivismo nelle guide turistiche, di strade dissestate, di un fenomeno incontrollato di ambulanti e mendicanti, di un' illuminazione pubblica attiva solo a giorni alterni in vari punti della città, di punti informativi che aprono in modo arbitrario, di bus navette per i Sassi inesistenti e di un'incuria e un degrado diffusi. Non abbiamo apprezzato le spiegazioni date qualche giorno fa dal Vicesindaco Schiuma che, a nostro parere, sono apparse come il tentativo di spacciare per 'risultati' qualcosa che andrebbe catalogato come minimo sindacale. Ultimo nodo, non in ordine di importanza, è la permanenza negli uffici comunali di un dirigente che, secondo la legge, non potrebbe attualmente ricoprire quel ruolo".
Altra questione fervente, sempre secondo il consigliere, è l'immobilità dell'attività della fondazione Matera-Basilicata2019, "che al momento sembra essere gestita da Marcello Pittella e dal suo entourage". "Non c'è un progetto culturale preciso – osserva il pentastellato - che indichi in che direzione si debba andare, non sappiamo con quali criteri siano state assunte tre unità all'interno della Fondazione stessa; Verri collabora con la Puglia invece di dedicarsi totalmente, come dovrebbe essere, alla città di Matera".
"Dopo un anno è giunta l'ora – conclude duramente il consigliere 5 Stelle - che questa amministrazione tolga il disturbo, per evitare che il sogno Matera 2019 si trasformi in un incubo per tutti".