Bilancio 2015, il centro-sinistra propone un emendamento
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Bilancio 2015, il centro-sinistra propone un emendamento

“E’ possibile contenere aumento Tari per un milione e mezzo di euro”

La seduta consiliare di domani sull'approvazione del bilancio di previsione 2015 si preannuncia incandescente. Nell'occhio del ciclone della ribalta pubblica, già da tempo, sono presenti le due voci d'imposta che graveranno sulle tasche dei cittadini: Tari e Tasi. L'aumento previsto dall'amministrazione comunale è di circa 1,8 x mille in merito alla Tasi, corrispondente ad 2.453.024,41 di euro, e del 69,52% pari ad un ammontate di 4.552.144,80 di euro rispetto alla Tari.

Di certo, un aumento vertiginoso delle imposte che ha interpellato la minoranza del consiglio comunale, in particolare il centro-sinistra capitanato dal capogruppo del Pd, Salvatore Adduce. Le contestazioni dell'ex sindaco vertono, in primis, sul ritardo con il quale si giunge all'approvazione del bilancio di previsione 2015: "E' inaccettabile tale ritardo. Le ragioni sono oggettive, come l'insediamento recente della nuova giunta, ma anche soggettive considerando che siamo giunti alla fine di agosto, all'incirca un mese di ritardo dalla scadenza, per approvare il bilancio".

Le vibranti proteste si concentrano anche sul versante dell'aumento delle tasse. In merito alla Tasi, "servivano 2 milioni e mezzo di euro, richiesti dall'ulteriore taglio del governo nazionale sui fondi Fsc, e l'assessore Quintano ha deciso di aumentare la Tasi del 1,8 x mille. Un salasso che graverà sulle famiglie ed imprese. Quest'ultime pagano il doppio per servizi che non vengono forniti nelle aree industriali". Invece relativamente all'altra imposta Tari "il servizio di raccolta e trasferimento dei rifiuti costa al Comune di Matera 11 milioni di euro. Per far fronte ai costi necessari per il trasferimento dei rifiuti nelle discariche di Pisticci e Melfi, e a seguito dell'esaurimento dei volumi tecnici autorizzati con una proroga di un AIA nella discarica di Matera, è stato inserito nel bilancio un aumento della Tari pari al 69,52%, quasi il 70%. Questi aumenti dipendono dalla Regione che non ha predisposto un piano dei rifiuti, con i Comuni del materano in continua sofferenza perché dipendono dalla discarica di La Martella".

Ma ora, per il raggruppamento del centro sinistra, preme arginare l'incremento delle tasse con un emendamento presentato in conferenza stampa. L'emendamento tende a ridurre, come scritto nel documento, l'importo della Tari risultante dall'apposito capitolo delle entrate da 11.100.100,70 euro a 9.572.576,70 euro per un ammontare di 1.527.524,00 euro in modo da limitare l'incremento della Tari a 3.024.620,80 euro pari al 46,19% con una riduzione del 23,33%.

La manovra è possibile, secondo l'area di centro-sinistra: finanziando parte dei costi per 'servizi aggiuntivi' per un ammontare di 727.524,00 euro con una corrispondente riduzione del capitolo Uscite; riducendo il costo del settore 'acquisto servizi vari per il funzionamento del servizio di igiene urbana' di 800.000,00 euro, quale differenza tra l'importo stimato in origine di 4.300.000,00 euro del costo del conferimento dei rifiuti presso altra discarica e quello che realisticamente l'amministrazione dovrà sostenere che, "come calcolato – precisa Adduce - in base ai pagamenti già effettuati per i primi tre mesi e confermato verbalmente dal dirigente di settore", non supererebbe i 3.500.000 di euro.

In conferenza stampa presente anche Pietro Iacovone, consigliere di minoranza, che tornado sul ritardo dell'approvazione del provvedimento, ha sollevato una questione di legittimità: "Il bilancio verrà approvato in ritardo rispetto alla scadenza fissata del 30 luglio. In merito a ciò il 13 agosto il prefetto di Matera ha inviato una diffida all'amministrazione Comunale per sollecitare l'approvazione entro 20 giorni. Pertanto il consiglio comunale è stato convocato per il 28 agosto. E' vero siamo nei termini di legge, ma questa approvazione tardiva a mio avviso potrebbe avere contraccolpi sulla legittimità degli atti che saranno approvati".
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