Enti locali
Bennardi commemora i caduti materani delle guerre
Omaggio anche al milite ignoto, due giorni di iniziative
Matera - giovedì 4 novembre 2021
19.27
"Il 4 novembre 1921 la salma del milite ignoto fu sepolta al Vittoriano: un evento centrale della memoria collettiva. Sentiamo il dovere di irrobustire il ricordo di quel giorno di 100 anni fa per consentire alla comunità di celebrare i propri valori". Lo ha detto il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, in occasione della giornata dell'unità nazionale e delle forze armate, in cui si ricordano anche i caduti di tutte le guerre.
"Lo dobbiamo ad una generazione di giovani piena di passione - ha detto ancora Bennardi - che ha combattuto una guerra di trincee e di assalti alla baionetta. Dobbiamo essere tutti consapevoli e immensamente grati a quanti sui campi di battaglia, nelle fabbriche, nelle campagne, nelle città, in ogni casa, ne sono stati protagonisti. Anche il fiore della gioventù materana si immolò per la causa della libertà e dell'indipendenza italiana. Siamo qui – di fronte alla lapide che porta incisi i nomi e i cognomi di quella gioventù per rendere omaggio ai nostri 278 concittadini caduti o dispersi. Erano ragazzi perlopiù ventenni: Francesco Calia aveva appena 18 anni quando combattè a Valdaora, in Trentino Alto Adige, senza fare più ritorno a casa. Anche il suo sacrificio ha contribuito alla nascita dell'Italia Repubblicana: unita, libera e solidale. A questi ragazzi va - ancora oggi - la riconoscenza della nostra comunità".
Ieri, su proposta dell'Anci e su invito del gruppo delle Medaglie d'Oro al valor Militare d'Italia (Movm), il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al milite ignoto, il soldato sconosciuto la cui salma è tumulata all'altare della patria (Vittoriano) a Roma e simboleggia tutti i caduti rimasti senza un corpo o tutte quelle salme non identificate.
Nell'ambito del progetto "Milite Ignoto cittadino d'Italia", l'amministrazione comunale ha preparato un programma di iniziative attraverso le quali rendere omaggio al "fante senza nome" in occasione del centenario della traslazione della salma nel Sacello dell'Altare della Patria. Nella giornata di domani, venerdì 5 novembre, alle ore 10,30 nella sala conferenze del Mulino Alvino si svolgerà l'incontro pubblico "I dimenticati della Grande Guerra", per raccontare la Prima Guerra Mondiale attraverso la musica, con l'intervento di alcuni alunni del liceo musicale "Tommaso Stigliani" ed il canto dell'inno di Mameli a cura dei bambini dell'istituto comprensivo "Enrico Fermi" guidati dal maestro Cuscianna. Oltre ai saluti istituzionali, sono previsti gli interventi di Angela Mazzone e del consigliere comunale Gianfranco Losignore. L'incontro sarà moderato dal presidente della Commissione Cultura, Nicola Stifano. Nel pomeriggio, alle ore 15,30, l'arcivescovo di Matera Irsina, Giuseppe Caiazzo, celebrerà una messa all'interno della cappella militare del cimitero di via IV Novembre.
Sabato 6 novembre, alle ore 10,00 presso il Mulino Alvino, si terrà la conferenza "IV Novembre: memoria e presente. Dal primo conflitto ai giorni nostri, le imprese che hanno fatto la storia". L'iniziativa prevede una carrellata storica con la proiezione di video-testimonianze dei soldati italiani reduci dalle due Guerre Mondiali e dalle missioni svolte dalle Forze Armate in Italia e all'estero. Prenderanno parte anche gli alunni dell'istituto "Enrico Fermi" che eseguiranno l'inno nazionale. Interverranno il generale Domenico D'Aria e lo storico Giovanni Caserta.
"Lo dobbiamo ad una generazione di giovani piena di passione - ha detto ancora Bennardi - che ha combattuto una guerra di trincee e di assalti alla baionetta. Dobbiamo essere tutti consapevoli e immensamente grati a quanti sui campi di battaglia, nelle fabbriche, nelle campagne, nelle città, in ogni casa, ne sono stati protagonisti. Anche il fiore della gioventù materana si immolò per la causa della libertà e dell'indipendenza italiana. Siamo qui – di fronte alla lapide che porta incisi i nomi e i cognomi di quella gioventù per rendere omaggio ai nostri 278 concittadini caduti o dispersi. Erano ragazzi perlopiù ventenni: Francesco Calia aveva appena 18 anni quando combattè a Valdaora, in Trentino Alto Adige, senza fare più ritorno a casa. Anche il suo sacrificio ha contribuito alla nascita dell'Italia Repubblicana: unita, libera e solidale. A questi ragazzi va - ancora oggi - la riconoscenza della nostra comunità".
Ieri, su proposta dell'Anci e su invito del gruppo delle Medaglie d'Oro al valor Militare d'Italia (Movm), il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al milite ignoto, il soldato sconosciuto la cui salma è tumulata all'altare della patria (Vittoriano) a Roma e simboleggia tutti i caduti rimasti senza un corpo o tutte quelle salme non identificate.
Nell'ambito del progetto "Milite Ignoto cittadino d'Italia", l'amministrazione comunale ha preparato un programma di iniziative attraverso le quali rendere omaggio al "fante senza nome" in occasione del centenario della traslazione della salma nel Sacello dell'Altare della Patria. Nella giornata di domani, venerdì 5 novembre, alle ore 10,30 nella sala conferenze del Mulino Alvino si svolgerà l'incontro pubblico "I dimenticati della Grande Guerra", per raccontare la Prima Guerra Mondiale attraverso la musica, con l'intervento di alcuni alunni del liceo musicale "Tommaso Stigliani" ed il canto dell'inno di Mameli a cura dei bambini dell'istituto comprensivo "Enrico Fermi" guidati dal maestro Cuscianna. Oltre ai saluti istituzionali, sono previsti gli interventi di Angela Mazzone e del consigliere comunale Gianfranco Losignore. L'incontro sarà moderato dal presidente della Commissione Cultura, Nicola Stifano. Nel pomeriggio, alle ore 15,30, l'arcivescovo di Matera Irsina, Giuseppe Caiazzo, celebrerà una messa all'interno della cappella militare del cimitero di via IV Novembre.
Sabato 6 novembre, alle ore 10,00 presso il Mulino Alvino, si terrà la conferenza "IV Novembre: memoria e presente. Dal primo conflitto ai giorni nostri, le imprese che hanno fatto la storia". L'iniziativa prevede una carrellata storica con la proiezione di video-testimonianze dei soldati italiani reduci dalle due Guerre Mondiali e dalle missioni svolte dalle Forze Armate in Italia e all'estero. Prenderanno parte anche gli alunni dell'istituto "Enrico Fermi" che eseguiranno l'inno nazionale. Interverranno il generale Domenico D'Aria e lo storico Giovanni Caserta.