Politica
Basilicata: in zona rossa solo i Comuni con focolai
Risoluzione approvata dal Consiglio regionale
Basilicata - mercoledì 10 marzo 2021
13.31
Due risoluzioni sono state approvate nel Consiglio regionale della Basilicata sulle misure di contenimento epidemiologico del Covid-19, per le questioni legate alla Basilicata zona rossa (dall'1 al 15 marzo) e al piano vaccinale.
Con il primo documento, approvato con i voti della maggioranza, l'assise impegna il presidente Vito Bardi e la giunta regionale ad ''adottare tutti i provvedimenti e le iniziative al fine di istituire un monitoraggio quotidiano per singolo Comune dell'incidenza di nuovi contagi al fine di ottenere indicazioni rilevanti e dirimenti finalizzati all'istituzione di zone rosse circoscritte ai soli Comuni con un tasso di incidenza più elevato, ed eventuali Comuni limitrofi''. Una vicenda che tiene banco sin dalla classificazione dell'intera regione come area rossa, con proteste da parte dei sindaci e delle associazioni di categoria.
Con la seconda risoluzione, proposta dalla maggioranza e approvata anche da Italia viva, si chiedono ''provvedimenti e iniziative al fine di effettuare una verifica precisa circa il numero esatto delle persone da vaccinare affetti da patologie croniche, con disabilità gravi e gravissime e di estendere al personale delle agenzie di pompe funebri in quanto a stretto contatto con i familiari di deceduti per Covid e ai sindaci in quanto in prima linea nell'emergenza Covid e richiedere al commissario straordinario per l'emergenza (Gen. Figliuolo) il corrispettivo di dosi vaccinali (prima e seconda dose)''.
Con il primo documento, approvato con i voti della maggioranza, l'assise impegna il presidente Vito Bardi e la giunta regionale ad ''adottare tutti i provvedimenti e le iniziative al fine di istituire un monitoraggio quotidiano per singolo Comune dell'incidenza di nuovi contagi al fine di ottenere indicazioni rilevanti e dirimenti finalizzati all'istituzione di zone rosse circoscritte ai soli Comuni con un tasso di incidenza più elevato, ed eventuali Comuni limitrofi''. Una vicenda che tiene banco sin dalla classificazione dell'intera regione come area rossa, con proteste da parte dei sindaci e delle associazioni di categoria.
Con la seconda risoluzione, proposta dalla maggioranza e approvata anche da Italia viva, si chiedono ''provvedimenti e iniziative al fine di effettuare una verifica precisa circa il numero esatto delle persone da vaccinare affetti da patologie croniche, con disabilità gravi e gravissime e di estendere al personale delle agenzie di pompe funebri in quanto a stretto contatto con i familiari di deceduti per Covid e ai sindaci in quanto in prima linea nell'emergenza Covid e richiedere al commissario straordinario per l'emergenza (Gen. Figliuolo) il corrispettivo di dosi vaccinali (prima e seconda dose)''.