Scuola e Lavoro
Basilicata in zona rossa, da lunedì tutte le scuole in didattica a distanza
Decisione presa in unità di crisi. Firmata ordinanza di Bardi
Basilicata - sabato 27 febbraio 2021
11.57
Da lunedì, con la Basilicata in zona rossa (dopo il doppio salto da area gialla), tutte le scuole saranno in didattica a distanza. E' l'orientamento emerso in una riunione dell'unità di crisi sull'emergenza Covid.
In zona rossa, secondo il Dpcm del 14 gennaio, le scuole sono aperte nel primo ciclo (infanzia, elementare e fino alla prima media) mentre sono in dad dalla seconda media e per tutte le superiori.
E' prevista un'ordinanza del presidente Vito Bardi per la sospensione dell'attività didattica in presenza anche negli altri ordini e gradi, così da tenere tutte le scuole in didattica a distanza. L'ordinanza non vale per la scuola dell'infanzia.
Aggiornamento
E' ufficiale. E' stata firmata l'ordinanza del presidente Bardi. Dura dall'1 al 5 marzo.
In base all'ordinanza "le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata" dal primo marzo fino al 5 marzo 2021.
"La situazione in Basilicata – ricorda Bardi – è decisamente sotto controllo. Infatti resta la regione d'Italia con la più bassa percentuale di occupazione di posti letto per covid (6% in terapia intensiva ed appena 20% in malattie Infettive) ciò vuol dire che si intercettano tutti i sintomatici in tempo tanto da riuscire a curarli in tempo a domicilio. Quindi il tracciamento e gli screening con tamponi hanno funzionato ancora di più proprio nel momento di maggior contagio con L'Rt a 1,51. La decisione di chiudere le scuole, che ha trovato la piena condivisione di tutti gli attori dell'unità di crisi, è stata presa a seguito della velocità di trasmissione riscontrata in alcuni focolai registrati in alcune scuole lucane.
"Siamo consapevoli del grave disagio - dice ancora Bardi - che questa chiusura comporta per le famiglie e soprattutto per le giovani generazioni, ma la decisione è stata presa per ridurre al massimo il rischio di conseguenze ancora più pesanti derivanti dal contagio del virus. Confidiamo, come sempre, nel comportamento dei cittadini improntato al massimo rispetto delle regole per evitare che la cosiddetta terza ondata possa vanificare quanto di positivo è stato fatto fino ad oggi".
AGGIORNAMENTO DEL 2 MARZO
Il 6 marzo entra in vigore il nuovo Dpcm. Si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
La Basilicata è in zona rossa sino al 15 marzo.
In zona rossa, secondo il Dpcm del 14 gennaio, le scuole sono aperte nel primo ciclo (infanzia, elementare e fino alla prima media) mentre sono in dad dalla seconda media e per tutte le superiori.
E' prevista un'ordinanza del presidente Vito Bardi per la sospensione dell'attività didattica in presenza anche negli altri ordini e gradi, così da tenere tutte le scuole in didattica a distanza. L'ordinanza non vale per la scuola dell'infanzia.
Aggiornamento
E' ufficiale. E' stata firmata l'ordinanza del presidente Bardi. Dura dall'1 al 5 marzo.
In base all'ordinanza "le Istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata" dal primo marzo fino al 5 marzo 2021.
"La situazione in Basilicata – ricorda Bardi – è decisamente sotto controllo. Infatti resta la regione d'Italia con la più bassa percentuale di occupazione di posti letto per covid (6% in terapia intensiva ed appena 20% in malattie Infettive) ciò vuol dire che si intercettano tutti i sintomatici in tempo tanto da riuscire a curarli in tempo a domicilio. Quindi il tracciamento e gli screening con tamponi hanno funzionato ancora di più proprio nel momento di maggior contagio con L'Rt a 1,51. La decisione di chiudere le scuole, che ha trovato la piena condivisione di tutti gli attori dell'unità di crisi, è stata presa a seguito della velocità di trasmissione riscontrata in alcuni focolai registrati in alcune scuole lucane.
"Siamo consapevoli del grave disagio - dice ancora Bardi - che questa chiusura comporta per le famiglie e soprattutto per le giovani generazioni, ma la decisione è stata presa per ridurre al massimo il rischio di conseguenze ancora più pesanti derivanti dal contagio del virus. Confidiamo, come sempre, nel comportamento dei cittadini improntato al massimo rispetto delle regole per evitare che la cosiddetta terza ondata possa vanificare quanto di positivo è stato fatto fino ad oggi".
AGGIORNAMENTO DEL 2 MARZO
Il 6 marzo entra in vigore il nuovo Dpcm. Si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
La Basilicata è in zona rossa sino al 15 marzo.