Enti locali
Basentana e Bradanica: la Regione fa pressing
Il punto della situazione sui lavori
Matera - lunedì 29 novembre 2021
0.09
"Della situazione di impasse di Anas sulla Basentana ci siamo accorti da mesi, tanto che abbiamo aperto un tavolo tecnico al quale stiamo costantemente lavorando". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, in riferimento allo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento sulla Statale 407.
"Anas - ha proseguito l'esponente della giunta regionale - deve mantenere gli impegni assunti, anche perché, per l'installazione di uno spartitraffico del tipo Ndba, come da gara, non sono richiesti allargamenti della sede stradale". La Basilicata, nell'ambito di un accordo quadro a livello nazionale per l'installazione delle barriere aveva infatti ottenuto un appalto di 40 milioni di euro, al di là dei lavori complessivi di adeguamento stradale sull'intera Basentana, che movimentano risorse fino a 140 milioni di euro, di cui circa 75 milioni a valere sul "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 - Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata. L'assessore ha ricordato che "alcuni dei lotti in esecuzione prevedevano l'ampliamento della carreggiata e l'installazione di una innovativa e funzionale barriera spartitraffico del tipo Ndba, fondamentale soprattutto nel tratto in territorio di Ferrandina, spesso teatro di gravi incidenti. In occasione di una precedente riunione della cabina di regia - ha messo in chiaro - avevo chiesto nuovamente ad Anas di procedere celermente e di completare al più presto possibile gli interventi. Il grado di incidentalità sulle strade della Basilicata è ancora troppo alto, ne siamo tristemente consapevoli e la sfida attuale è quella di metterle rapidamente in sicurezza con le opere che stiamo mettendo in campo.
"Capitolo Bradanica, ultimo tratto di cui ancora troppo si parla. Nell'ultimo incontro tecnico avvenuto martedì scorso presso la Direzione generale Infrastrutture e Mobilità - ha ricordato l'esponente della giunta lucana - l'Anas di concerto con gli uffici regionali ha concordato una soluzione per consentire l'immediata apertura al transito, nelle more della conclusione delle operazioni di collaudo statico del viadotto Santo Stefano. Purtroppo la vigilanza sulle opere negli anni precedenti avrebbe dovuto essere molto più rigorosa e costante da parte della Regione. A tutt'oggi sul viadotto Santo Stefano sussiste un problema riconducibile alla sua realizzazione, che stiamo cercando di risolvere; nel frattempo abbiamo previsto una soluzione progettuale per la realizzazione di un by-pass alternativo e provvisorio della tratta interessata dalla presenza del viadotto e dal perfezionamento delle operazioni di collaudo in corso. Tale soluzione è propedeutica all'apertura della strada al traffico e la stiamo rapidamente mettendo in campo".
"Anas - ha proseguito l'esponente della giunta regionale - deve mantenere gli impegni assunti, anche perché, per l'installazione di uno spartitraffico del tipo Ndba, come da gara, non sono richiesti allargamenti della sede stradale". La Basilicata, nell'ambito di un accordo quadro a livello nazionale per l'installazione delle barriere aveva infatti ottenuto un appalto di 40 milioni di euro, al di là dei lavori complessivi di adeguamento stradale sull'intera Basentana, che movimentano risorse fino a 140 milioni di euro, di cui circa 75 milioni a valere sul "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020 - Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata. L'assessore ha ricordato che "alcuni dei lotti in esecuzione prevedevano l'ampliamento della carreggiata e l'installazione di una innovativa e funzionale barriera spartitraffico del tipo Ndba, fondamentale soprattutto nel tratto in territorio di Ferrandina, spesso teatro di gravi incidenti. In occasione di una precedente riunione della cabina di regia - ha messo in chiaro - avevo chiesto nuovamente ad Anas di procedere celermente e di completare al più presto possibile gli interventi. Il grado di incidentalità sulle strade della Basilicata è ancora troppo alto, ne siamo tristemente consapevoli e la sfida attuale è quella di metterle rapidamente in sicurezza con le opere che stiamo mettendo in campo.
"Capitolo Bradanica, ultimo tratto di cui ancora troppo si parla. Nell'ultimo incontro tecnico avvenuto martedì scorso presso la Direzione generale Infrastrutture e Mobilità - ha ricordato l'esponente della giunta lucana - l'Anas di concerto con gli uffici regionali ha concordato una soluzione per consentire l'immediata apertura al transito, nelle more della conclusione delle operazioni di collaudo statico del viadotto Santo Stefano. Purtroppo la vigilanza sulle opere negli anni precedenti avrebbe dovuto essere molto più rigorosa e costante da parte della Regione. A tutt'oggi sul viadotto Santo Stefano sussiste un problema riconducibile alla sua realizzazione, che stiamo cercando di risolvere; nel frattempo abbiamo previsto una soluzione progettuale per la realizzazione di un by-pass alternativo e provvisorio della tratta interessata dalla presenza del viadotto e dal perfezionamento delle operazioni di collaudo in corso. Tale soluzione è propedeutica all'apertura della strada al traffico e la stiamo rapidamente mettendo in campo".