Turismo
"Bando per eventi a Matera, tutto tace"
Denuncia della Confapi sulla mancanza della programmazione da parte del Comune
Matera - giovedì 4 ottobre 2018
Sul fronte del bando degli eventi per Matera 2019 tutto tace. Così facendo le imprese perdono la loro centralità in un settore come quello del turismo, così nevralgico per l'economia della città dei Sassi.
Parole dure quelle del responsabile del settore turistico della Confapi, Franco Braia.
Una preoccupazione legittimata dall'improvviso silenzio dell'amministrazione comunale, che in passato ha collaborato con l'associazione di imprese, per il miglioramento delle politiche turistiche della città.
Un silenzio che non fa presagire niente di buono, perché -dice Braia- "a tutt'oggi il bando annunciato per gli eventi non è stato emanato, né probabilmente lo sarà".
Un progetto che viene da lontano, eredità degli assessori Selvaggi e Poli Bortone, con i quali si era condiviso un percorso che portasse alla realizzazione di un bando per gli eventi da programmare tra il 2018 e il 2020.
"Purtroppo tutto si è fermato- considera amaramente il responsabile turismo Confapi-. Quel sistema di concertazione intensa, che aveva portato a un grande fermento di attività, di idee e di progetti, è stato improvvisamente interrotto e oggi regna una calma piatta che desta non poche preoccupazioni negli operatori".
Gli imprenditori appaiono scoraggiati e si sentono abbandonati dalla politica.
"Dopo avere visto arrivare tanti progetti e interessanti risposte ai bandi negli anni scorsi, oggi nessuno si vuole impegnare a creare e ideare eventi, perché la politica ha deciso di non emanare più alcun bando"- continua Braia.
Una forma di deregolation che spaventa il responsabile turismo della Confapi che esprime tutte le sue perplessità.
"Come potremo impegnarci se in mancanza di regole trasparenti tutto viene lasciato a singoli interventi sporadici e ad assegnazioni senza apparente criterio?"- si chiede Braia, constatando l'impotenza nel veicolare l'economia delle associazioni degli imprenditori, rispetto alla Fondazione Matera2019 e del governo cittadino, non lesinando critiche agli enti interessati.
"La concertazione ha lasciato il posto a piccoli contatti interpersonali che sviliscono il ruolo dell'associazionismo e lasciano molti dubbi sulla trasparenza delle scelte" –attacca Braia.
Imprese che avrebbero dovuto contare sui finanziamenti delle istituzioni e che invece, oggi, arrancano senza essere coinvolte concretamente nelle iniziative che avrebbero dovuto dare lustro e prestigio alle aziende e alla città.
"Crediamo che gli eventi debbano essere messi a bando perché la procedura di evidenza pubblica dà maggiori garanzie di trasparenza e liceità"- e in questo si dicono disponibili a riprendere il dialogo con l'amministrazione inspiegabilmente interrotto.
Parole dure quelle del responsabile del settore turistico della Confapi, Franco Braia.
Una preoccupazione legittimata dall'improvviso silenzio dell'amministrazione comunale, che in passato ha collaborato con l'associazione di imprese, per il miglioramento delle politiche turistiche della città.
Un silenzio che non fa presagire niente di buono, perché -dice Braia- "a tutt'oggi il bando annunciato per gli eventi non è stato emanato, né probabilmente lo sarà".
Un progetto che viene da lontano, eredità degli assessori Selvaggi e Poli Bortone, con i quali si era condiviso un percorso che portasse alla realizzazione di un bando per gli eventi da programmare tra il 2018 e il 2020.
"Purtroppo tutto si è fermato- considera amaramente il responsabile turismo Confapi-. Quel sistema di concertazione intensa, che aveva portato a un grande fermento di attività, di idee e di progetti, è stato improvvisamente interrotto e oggi regna una calma piatta che desta non poche preoccupazioni negli operatori".
Gli imprenditori appaiono scoraggiati e si sentono abbandonati dalla politica.
"Dopo avere visto arrivare tanti progetti e interessanti risposte ai bandi negli anni scorsi, oggi nessuno si vuole impegnare a creare e ideare eventi, perché la politica ha deciso di non emanare più alcun bando"- continua Braia.
Una forma di deregolation che spaventa il responsabile turismo della Confapi che esprime tutte le sue perplessità.
"Come potremo impegnarci se in mancanza di regole trasparenti tutto viene lasciato a singoli interventi sporadici e ad assegnazioni senza apparente criterio?"- si chiede Braia, constatando l'impotenza nel veicolare l'economia delle associazioni degli imprenditori, rispetto alla Fondazione Matera2019 e del governo cittadino, non lesinando critiche agli enti interessati.
"La concertazione ha lasciato il posto a piccoli contatti interpersonali che sviliscono il ruolo dell'associazionismo e lasciano molti dubbi sulla trasparenza delle scelte" –attacca Braia.
Imprese che avrebbero dovuto contare sui finanziamenti delle istituzioni e che invece, oggi, arrancano senza essere coinvolte concretamente nelle iniziative che avrebbero dovuto dare lustro e prestigio alle aziende e alla città.
"Crediamo che gli eventi debbano essere messi a bando perché la procedura di evidenza pubblica dà maggiori garanzie di trasparenza e liceità"- e in questo si dicono disponibili a riprendere il dialogo con l'amministrazione inspiegabilmente interrotto.