Enti locali
Bando avvocati Ater, l’amministratore unico sugli scudi
Lupo: “Non ero a conoscenza del bando. Chi ha sbagliato, pagherà”
Matera - sabato 5 settembre 2015
"Chiarirò velocemente la vicenda. L'Ater non ha bisogno di stilare una short list di avvocati, essendo già dotata di un efficiente ufficio legale. Al massimo, se necessario ed in alcuni casi, potremmo affidare incarichi ad avvocati esterni". Così l'amministratore unico dell' Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica di Matera, Vito Lupo, replica alla denuncia del consigliere regionale, Gianni Rosa, in merito ad un avviso pubblico approvato dall'Ater di Matera e finalizzato alla formazione della short list di avvocati per il conferimento di incarichi legali dell'azienda.
Inclusi nel bando requisiti di partecipazione, come ha affermato Rosa nella sua nota, "particolari" che avrebbero avvantaggiato determinati avvocati piuttosto che altri. Tra l'altro, come ha affermato Rosa, "ancora più gravi ed inopportuni sono stati i termini di scadenza: il bando è stato pubblicato il 5 agosto scorso e le domande di partecipazione dovevano essere presentate entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione dell'avviso sul sito istituzionale dell'Ente. Scadeva, dunque, il 25. Proprio le settimane a cavallo di ferragosto".
Modalità che anche l'amministratore unico non approva: "Non condivido in alcun modo questo bando e non ne ero a conoscenza – afferma Lupo -, se ci sono responsabilità le individuerò e chi ha sbagliato, pagherà. Un bando emesso il 5 agosto e chiuso il 20 dello stesso mese, con un periodo così breve per raccogliere le candidature, non ha senso".
"In queste ore – conclude Lupo - verificherò la possibilità di procedere all'annullamento in autotutela o alla riapertura dei termini, pur confermando ancora una volta che non esiste alcuna necessità di dotarsi di queste professionalità".
Inclusi nel bando requisiti di partecipazione, come ha affermato Rosa nella sua nota, "particolari" che avrebbero avvantaggiato determinati avvocati piuttosto che altri. Tra l'altro, come ha affermato Rosa, "ancora più gravi ed inopportuni sono stati i termini di scadenza: il bando è stato pubblicato il 5 agosto scorso e le domande di partecipazione dovevano essere presentate entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione dell'avviso sul sito istituzionale dell'Ente. Scadeva, dunque, il 25. Proprio le settimane a cavallo di ferragosto".
Modalità che anche l'amministratore unico non approva: "Non condivido in alcun modo questo bando e non ne ero a conoscenza – afferma Lupo -, se ci sono responsabilità le individuerò e chi ha sbagliato, pagherà. Un bando emesso il 5 agosto e chiuso il 20 dello stesso mese, con un periodo così breve per raccogliere le candidature, non ha senso".
"In queste ore – conclude Lupo - verificherò la possibilità di procedere all'annullamento in autotutela o alla riapertura dei termini, pur confermando ancora una volta che non esiste alcuna necessità di dotarsi di queste professionalità".