Territorio
Balena Giuliana, via libera all’accordo con università di Pisa
La giunta comunale ha approvato l’accordo di collaborazione
Matera - mercoledì 9 ottobre 2019
A distanza di 13 anni qualcosa si muove per "Giuliana". Formalizzato l'accordo di collaborazione scientifica tra il Comune di Matera e l'università di Pisa per lo studio del fossile.
La giunta De Ruggieri ha dato il via libera alla convenzione che permetterà al dipartimento di Scienze della Terra dell'Università della città toscana di effettuare alcuni studi funzionali al restauro e alla musealizzazione della balena fossile rinvenuta presso la diga di San Giuliano nel 2006.
Il documento licenziato dall'esecutivo comunale prevede anche il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologica Lucana e dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
A breve l'equipe di paleontologi dell'università di Pisa guidati dal prof. Giovanni Bianucci, si recherà nella città dei Sassi per incominciare gli studi sulla collocazione temporale della balena e sulla possibile ricostruzione scheletrica del cetaceo.
Contestualmente all'esame scientifico condotto dal pool di scienziati, l'amministrazione comunale ha già programmato una fase promozione e valorizzazione di questa importante scoperta che rappresenta una straordinaria testimonianza preistorica.
La vicenda dei resti fossili del grosso mammifero, depositati per diversi anni in alcune casse nei magazzini del museo Ridola, era stata persino oggetto di una interrogazione parlamentare da parte del deputato dei Cinque Stelle Gianluca Rospi e di interpellanze al sindaco De Ruggieri da parte del consigliere comunale pentastellato Antonio Materdomini.
Adesso sembrerebbe finalmente giunto il momento per "Giuliana" di avere una collocazione che la renda fruibile al pubblico.
La giunta De Ruggieri ha dato il via libera alla convenzione che permetterà al dipartimento di Scienze della Terra dell'Università della città toscana di effettuare alcuni studi funzionali al restauro e alla musealizzazione della balena fossile rinvenuta presso la diga di San Giuliano nel 2006.
Il documento licenziato dall'esecutivo comunale prevede anche il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologica Lucana e dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
A breve l'equipe di paleontologi dell'università di Pisa guidati dal prof. Giovanni Bianucci, si recherà nella città dei Sassi per incominciare gli studi sulla collocazione temporale della balena e sulla possibile ricostruzione scheletrica del cetaceo.
Contestualmente all'esame scientifico condotto dal pool di scienziati, l'amministrazione comunale ha già programmato una fase promozione e valorizzazione di questa importante scoperta che rappresenta una straordinaria testimonianza preistorica.
La vicenda dei resti fossili del grosso mammifero, depositati per diversi anni in alcune casse nei magazzini del museo Ridola, era stata persino oggetto di una interrogazione parlamentare da parte del deputato dei Cinque Stelle Gianluca Rospi e di interpellanze al sindaco De Ruggieri da parte del consigliere comunale pentastellato Antonio Materdomini.
Adesso sembrerebbe finalmente giunto il momento per "Giuliana" di avere una collocazione che la renda fruibile al pubblico.