Baby gang danneggia centro per disabili. C'era anche 13enne

È la parola più sentita, letta ed ascoltata in TV e sulla stampa. Parliamo di "Baby Gang". Un fenomeno che ha colpito la nostra coscienza e la nostra quiete come un fulmine a ciel sereno.Sembra un fenomeno lontano anni luce dalla nostra quiete lucana, invece ci ha pensato stamattina l'ANSA a ricordarci che non esistono zone franche ed immuni. Una notizia che deve rappresentare per le Istituzioni un chiaro e serio campanello d'allarme per non sottovalutare un disagio giovanile che è sempre più dilagante in tutta la penisola italiana. Un disagio frutto dei nostri tempi, caratterizzati da instabilità economica e sociale, dove i fenomeni di deriva sociale ormai non fanno più notizia.


Ecco la notizia:

Accusati di aver danneggiato in più occasioni un centro per la cura di bambini con disabilità, nel Potentino, sette ragazzi, tra i 15 e i 17 anni, sono stati segnalati dai Carabinieri alla Procura dei Minorenni. I militari dell'Arma hanno accertato che insieme ai sette minorenni c'era anche un tredicenne, che però non è imputabile.
In particolare, l'8 e il 25 dicembre e il giorno di Capodanno, gli otto ragazzi sono entrati nel centro forzando la porta d'ingresso, danneggiando altre porte e finestre e imbrattando i muri con la polvere ignifuga degli estintori.