"Auspicabile creare un pool specifico per il controllo delle iniziative legate a Matera Capitale europea della Cultura"

Ieri erano le considerazioni contenute nella relazione del Ministro dell'Interno al Parlamento sulle "Attività svolte e sui risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia" che riguardavano la Basilicata.
Considerazioni dove si apprende che il territorio della Basilicata è "particolarmente esposto alle influenze criminali delle tre regioni confinanti" (Calabria, Campania e Puglia): allo stesso modo, "proprio in ragione della peculiare posizione geografica che si presta a forme di pendolarismo criminale", si sono verificati molti arresti di persone provenienti da questi territori.

A rincarare la dose di preoccupazioni e a lanciare l'allarme è il presidente della Corte d'Appello di Potenza, Rosa Patrizia Sinisi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario, dove dichiara: "E' auspicabile creare un pool specifico per il controllo delle iniziative legate a Matera Capitale europea della Cultura per il 2019, un tema su cui è necessario tenere alta la guardia".

Parole e dichiarazioni su cui non si può sorvolare alla luce della necessità di pianificare e programmare le azioni di argine per l'avanzata delle influenze criminali.
Sono ormai sempre più incessanti le richieste di cittadini ed istituzioni che chiedono una maggiore azione da parte dello Stato. Azione investigativa affiancata a presidio del territorio.