Politica
Assunzioni Comune di Matera, i dubbi del Movimento 5 Stelle
“Ricorso a graduatorie di altri enti regionali a discapito dei cittadini materani”
Matera - mercoledì 29 giugno 2016
9.54
Molte le incertezze procedurali in merito al piano occupazionale del Comune di Matera per l'anno 2016. Con sorpresa di tanti materani le conclamate assunzioni da parte di Palazzo di città non avverranno tramite una selezione pubblica di proprie graduatorie, ma di enti regionali.
Due le delibere di giunta controverse. Attraverso la prima, l'esecutivo cittadino ha adottato il piano di programmazione triennale prevedendo l'assunzione di 27 unità lavorative con diversi profili e specifica procedura selettiva previo avviso pubblico. Invece successivamente - con deliberazione numero 154 del 12 maggio - la giunta ha autorizzato per 'esigenze di celerità' il ricorso a graduatorie di altri enti della Basilicata.
La segnalazione perviene dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini, molto critico sulle procedure attuate: "Risultano evidenti delle incongruenze, che potrebbero indurre a pensare alla volontà di giungere alla dichiarazione di 'emergenzialità' e al conseguente rischio di perdita dei finanziamenti, per legittimare il ricorso a graduatorie di altri enti della Basilicata a discapito dei cittadini materani".
"I cittadini – attacca il pentastellato - hanno diritto di sapere come mai in tutti questi mesi non si è provveduto a predisporre gli atti necessari per attivare procedure di selezione pubblica utili a dotarsi di proprie graduatorie, così da venire incontro alle legittime aspettative dei materani che potrebbero aspirare a ricoprire le posizioni previste".
Tra l'altro il segretario generale è stato delegato alla gestione della procedura sia per avviare l'indagine conoscitiva negli altri comuni della Regione sia per far dotare successivamente il Comune di Matera di un proprio bando pubblico per le prossime assunzioni. "Sarebbe utile – osserva Materdomini - conoscere l'attività 'd'indagine conoscitiva' svolta dal Segretario Generale, le relative date di svolgimento, le date delle risposte e i relativi contenuti".
"Si invita – conclude l'attivista - il sindaco a fare chiarezza sull'intera vicenda e, nel frattempo, a sospendere le procedure avviate, che apparirebbero viziate da eccesso di delega e, forse, da abuso di discrezionalità".
Due le delibere di giunta controverse. Attraverso la prima, l'esecutivo cittadino ha adottato il piano di programmazione triennale prevedendo l'assunzione di 27 unità lavorative con diversi profili e specifica procedura selettiva previo avviso pubblico. Invece successivamente - con deliberazione numero 154 del 12 maggio - la giunta ha autorizzato per 'esigenze di celerità' il ricorso a graduatorie di altri enti della Basilicata.
La segnalazione perviene dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini, molto critico sulle procedure attuate: "Risultano evidenti delle incongruenze, che potrebbero indurre a pensare alla volontà di giungere alla dichiarazione di 'emergenzialità' e al conseguente rischio di perdita dei finanziamenti, per legittimare il ricorso a graduatorie di altri enti della Basilicata a discapito dei cittadini materani".
"I cittadini – attacca il pentastellato - hanno diritto di sapere come mai in tutti questi mesi non si è provveduto a predisporre gli atti necessari per attivare procedure di selezione pubblica utili a dotarsi di proprie graduatorie, così da venire incontro alle legittime aspettative dei materani che potrebbero aspirare a ricoprire le posizioni previste".
Tra l'altro il segretario generale è stato delegato alla gestione della procedura sia per avviare l'indagine conoscitiva negli altri comuni della Regione sia per far dotare successivamente il Comune di Matera di un proprio bando pubblico per le prossime assunzioni. "Sarebbe utile – osserva Materdomini - conoscere l'attività 'd'indagine conoscitiva' svolta dal Segretario Generale, le relative date di svolgimento, le date delle risposte e i relativi contenuti".
"Si invita – conclude l'attivista - il sindaco a fare chiarezza sull'intera vicenda e, nel frattempo, a sospendere le procedure avviate, che apparirebbero viziate da eccesso di delega e, forse, da abuso di discrezionalità".