Enti locali
Archeologia e beni culturali, incrementare livelli di tutela
Le decisioni dell'amministrazione e del consiglio comunale
Matera - sabato 15 maggio 2021
09.00
Archeologia e beni culturali. La città di Matera "alza" il livello di guardia per la tutela dei tesori e delle eredità della storia che costituiscono un grande valore aggiunto. Due le novità degli ultimi giorni.
Insieme al Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, e alla direttrice della Scuola di specializzazione Beni archeologici di Matera, Francesca Sogliani, il sindaco Domenico Bennardi ha sottoscritto la convenzione per la Carta archeologica. La Carta rappresenta un inventario delle opportunità di riscoperta e valorizzazione delle vestigia archeologiche. Consentirà di riconoscere nel territorio comunale le zone d'interesse archeologico e le testimonianze dell'uso antico del territorio: si tratta di registrare e di portare in pianta i resti antichi che in qualsiasi modo risultino esistenti sul terreno, indipendentemente dal fatto che siano o non siano stati oggetto di scavo.
Inoltre, nell'ultima seduta del consiglio comunale, si è fatto il punto sui lavori di Murgia Timone, nel Parco. Deliberato un ordine del giorno, con la convergenza dei vari gruppi politici, con l'impegno al sindaco e alla giunta ad esercitare forme più efficaci di controllo e di coinvolgimento della popolazione per la tutela dei beni culturali e del paesaggio.
Insieme al Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini, e alla direttrice della Scuola di specializzazione Beni archeologici di Matera, Francesca Sogliani, il sindaco Domenico Bennardi ha sottoscritto la convenzione per la Carta archeologica. La Carta rappresenta un inventario delle opportunità di riscoperta e valorizzazione delle vestigia archeologiche. Consentirà di riconoscere nel territorio comunale le zone d'interesse archeologico e le testimonianze dell'uso antico del territorio: si tratta di registrare e di portare in pianta i resti antichi che in qualsiasi modo risultino esistenti sul terreno, indipendentemente dal fatto che siano o non siano stati oggetto di scavo.
Inoltre, nell'ultima seduta del consiglio comunale, si è fatto il punto sui lavori di Murgia Timone, nel Parco. Deliberato un ordine del giorno, con la convergenza dei vari gruppi politici, con l'impegno al sindaco e alla giunta ad esercitare forme più efficaci di controllo e di coinvolgimento della popolazione per la tutela dei beni culturali e del paesaggio.