Vita di città
Approvato dopo 20 anni il nuovo piano dei servizi sociali
Via libera del consiglio comunale al piano triennale 2021-2023
Matera - venerdì 25 giugno 2021
17.04
A distanza di circa 20 anni, il consiglio comunale di Matera ha approvato il nuovo il Piano dei servizi sociali e socio-sanitari per il triennio 2021-2023. Un piano che include, oltre alle misure da mettere in atto per la salute e il benessere sociale della comunità, anche le linee guida per realizzare un sistema equo di interventi e servizi sociali e socio-sanitari, con l'obiettivo di integrare le politiche di welfare, le professionalità, i numerosi attori, pubblici e privati, soprattutto in un momento in cui benessere salute e coesione sociale sono bisogni sempre più pressanti. Un piano che nasce dalla collaborazione di diversi enti ed istituzioni: dall'Asm alle organizzazioni del terzo settore; dai sindacati agli enti ecclesiali; dalle organizzazioni datoriali alle associazioni e società che agiscono nel settore, offrendo sul territorio servizi nell'ambito sociale, psicologico e socio-sanitario.
Un provvedimento atteso da vent'anni e condiviso con le parti sociali- sottolineano all'unisono gli assessori comunali Politiche Sociali, Giuseppe Sarli, alle Attività Produttive e del Terzo Settore, Giuseppe Digilio, alle Pari Opportunità e Differenze di Genere, Tiziana D'Oppido, e alle Politiche Giovanili, Raffaele Tantone.
Anche perché- continuano gli assessori coinvolti nella stesura del nuovo programma- "il Piano sociale comunale si propone di essere un piano aperto e processuale, in continuo divenire, in sintonia ed empaticamente correlato alla città, alla comunità ed ai suoi mutamenti espliciti e sottaciuti".
In particolare il nuovo piano- spiegano da Palazzo di Città- partendo dall'analisi dei bisogni sociali e socio sanitari della comunità "ha focalizzato l'attenzione su nove macroaree tematiche: famiglia e minori; politiche di genere; salute mentale; disabili; anziani; inclusione sociale e nuove povertà; dipendenze; giovani; immigrazione". L'obiettivo è quello di rafforzare tutto quanto di buono si è ereditato dal welfare tradizionale attraverso la rete dei servizi sociali e socio-sanitari, affiancandolo ad una nuova concezione di welfare di tipo innovativo, che possa essere capace di "arricchire e integrare con nuovi servizi alle persone e alle famiglie, focalizzati sulla qualità delle cure ma anche su autonomia, conciliazione, assistenza e inclusione sociale attiva".
Un provvedimento atteso da vent'anni e condiviso con le parti sociali- sottolineano all'unisono gli assessori comunali Politiche Sociali, Giuseppe Sarli, alle Attività Produttive e del Terzo Settore, Giuseppe Digilio, alle Pari Opportunità e Differenze di Genere, Tiziana D'Oppido, e alle Politiche Giovanili, Raffaele Tantone.
Anche perché- continuano gli assessori coinvolti nella stesura del nuovo programma- "il Piano sociale comunale si propone di essere un piano aperto e processuale, in continuo divenire, in sintonia ed empaticamente correlato alla città, alla comunità ed ai suoi mutamenti espliciti e sottaciuti".
In particolare il nuovo piano- spiegano da Palazzo di Città- partendo dall'analisi dei bisogni sociali e socio sanitari della comunità "ha focalizzato l'attenzione su nove macroaree tematiche: famiglia e minori; politiche di genere; salute mentale; disabili; anziani; inclusione sociale e nuove povertà; dipendenze; giovani; immigrazione". L'obiettivo è quello di rafforzare tutto quanto di buono si è ereditato dal welfare tradizionale attraverso la rete dei servizi sociali e socio-sanitari, affiancandolo ad una nuova concezione di welfare di tipo innovativo, che possa essere capace di "arricchire e integrare con nuovi servizi alle persone e alle famiglie, focalizzati sulla qualità delle cure ma anche su autonomia, conciliazione, assistenza e inclusione sociale attiva".