Vita di città
Appello Centro antiviolenza a firmare per legge “Codice Rosso”
Una petizione parte dalla città dei Sassi per firmare per accelerare le norme sulla violenza di genere
Matera - sabato 9 febbraio 2019
L'appello è del Cai-Centro Antiviolenza italiano di Matera. Un invito a sottoscrivere la petizione che acceleri l'approvazione della legge "Codice Rosso". Parte significativamente dalla città dei Sassi, capitale europea della cultura, chiedendo proprio di spingere per una legge che determini un cambiamento culturale nell'approccio ai problemi che riguardano la violenza su donne e minori.
L'obiettivo della petizione è sensibilizzare la comunità affinché il disegno di legge, già approvato in consiglio dei ministri dell'autunno scorso, diventi legge a tutti gli effetti. Una legge importantissima per combattere la violenza di genere.
Un invito a sottoscrivere la petizione su change.org - spiega il presidente del Cai di Matera, Ivana Giudice - che ha un'enorme valenza visto che i reati contemplati nel decreto sono molteplici e vanno dalla violenza sessuale aggravata e non, gli atti sessuali con minori; dalla violenza sessuale di gruppo allo stalking; dai maltrattamenti contro familiari e conviventi alla corruzione di minori, solo per citarne alcuni.
Insomma, un provvedimento dall'enorme portata, se si considera anche le novità previste che riguardano la formazione del personale sulla specificità dei reati su donne e minori; o ancora sugli aspetti tecnici che cambiano la sostanza dell'intervento della legge, come ad esempio il dovere dei giudici di ascoltare le vittime entro tre giorni e l'introduzione dell' obbligo per la Polizia Giudiziaria "di dare priorità alle indagini, a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale del requisito dell'urgenza".
Una legge che potrebbe rappresentare una vera svolta in materia di contrasto alla violenza su donne e minori.
Ecco perché è necessario firmare la petizione- conclude l'avvocato Ivana Giudice- per superare una legislazione attualmente lacunosa e affrontare il fenomeno sempre più dilagante della violenza su donne e bambini con strumenti più idonei.
L'obiettivo della petizione è sensibilizzare la comunità affinché il disegno di legge, già approvato in consiglio dei ministri dell'autunno scorso, diventi legge a tutti gli effetti. Una legge importantissima per combattere la violenza di genere.
Un invito a sottoscrivere la petizione su change.org - spiega il presidente del Cai di Matera, Ivana Giudice - che ha un'enorme valenza visto che i reati contemplati nel decreto sono molteplici e vanno dalla violenza sessuale aggravata e non, gli atti sessuali con minori; dalla violenza sessuale di gruppo allo stalking; dai maltrattamenti contro familiari e conviventi alla corruzione di minori, solo per citarne alcuni.
Insomma, un provvedimento dall'enorme portata, se si considera anche le novità previste che riguardano la formazione del personale sulla specificità dei reati su donne e minori; o ancora sugli aspetti tecnici che cambiano la sostanza dell'intervento della legge, come ad esempio il dovere dei giudici di ascoltare le vittime entro tre giorni e l'introduzione dell' obbligo per la Polizia Giudiziaria "di dare priorità alle indagini, a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale del requisito dell'urgenza".
Una legge che potrebbe rappresentare una vera svolta in materia di contrasto alla violenza su donne e minori.
Ecco perché è necessario firmare la petizione- conclude l'avvocato Ivana Giudice- per superare una legislazione attualmente lacunosa e affrontare il fenomeno sempre più dilagante della violenza su donne e bambini con strumenti più idonei.