Eventi e cultura
Ancora polemica sul Carnevale a Cavallo
E' botta e risposta tra l'assessore Selvaggi e gli organizzatori dell'evento
Matera - martedì 9 febbraio 2016
11.48
Continua il botta e risposta tra l'assessore al turismo, Anna Selvaggi, e l'associazione "Vento Barocco" organizzatrice della manifestazione "Carnevale a Cavallo".
Al comunicato stampa diffuso da quest'ultima, circa la cancellazione dell'evento da parte della nuova amministrazione, ha fatto seguito la risposta dell'assessore per chiarire che "L'amministrazione comunale, quest'anno ha dovuto rinunciare purtroppo a riconoscere alcun contributo perché vincolata dal Patto di stabilità a prescindere dalla bontà della singola iniziativa che pure era stata considerata meritevole di tanta attenzione".
"Anche altre associazioni si sono rivolte al Comune – ha aggiunto l'assessore – e soltanto una, Adelphoi, ha deciso di svolgere comunque la manifestazione, a proprie spese, pur in un contesto di volontariato a favore di ragazzi disagiati. Qualsiasi evento, compresa la festa del cioccolato, è stato svolto a costo zero per i motivi su citati".
"Nonostante questo evidente impedimento – ha proseguito – l'Amministrazione comunale si augura di poter, in futuro, sostenere le iniziative potendo disporre finalmente di fondi ad hoc. Resta comunque confermata la condivisione e collaborazione con tutte le associazioni che, in futuro, dovranno considerare il Comune ancora come punto di riferimento per le loro iniziative che rappresentano il tessuto operativo di una città sempre attiva e attenta alle sue tradizioni. Nessuna discriminazione, dunque, per l'associazione "Vento barocco", meritevole di tanta attenzione per il suo impegno. Al momento resta, purtroppo, il problema economico impossibile da superare. Contiamo, però, per il futuro di proseguire il rapporto già avviato e di poter sostenere queste associazioni come giustamente meritano".
Una risposta che non soddisfa gli organizzatori del Carnevale a Cavallo, i quali controbattono nuovamente all'assessore. "Gent.mo Assessore, la ringraziamo per la nota di chiarimento e per la volontà di impegno maggiore futuro. Tuttavia, vorrei precisare che le motivazioni che ci hanno spinto a non organizzare la quinta edizione dell'evento "Carnevale a Cavallo" non sono state prettamente economiche, nè riconducibili alla sola mancanza di contributo comunale. Avremmo, infatti, ben compreso le difficoltà del momento e ci saremmo messi alla ricerca di contributi privati.
Il motivo principale che ci ha costretto ad rinunciare all'organizzazione dell'evento, è stata la totale mancanza di collaborazione da parte del Comune di Matera a concedere alcuni parametri fondamentali e ben radicati per una buona riuscita della sfilata: ci è stata negata, infatti, la partenza dal quartiere Villa Longo, giustificandola con la mancanza di Vigili Urbani disponibili in quella data, perchè impegnati altrove (prima mancanza di considerazione); ci è stato negato l'arrivo del corteo in Piazza Vittorio Veneto per la presenza degli stand della Festa del Cioccolato, non per un problema di spazi limitati, ma per "incompatibilià igienica" (e poi qualcuno ci spieghi perchè alla festa della Bruna cavalli e venditori di generi alimentari convivono da centinaia di anni). A tale proposito, abbiamo sempre garantito un servizio di pulizia delle feci che segue il corteo, per cui nel percorso autorizzato non si è mai verificato che un cavallo abbia sporcato e noi non avessimo pulito. Inoltre, per motivazioni di ordine pubblico ci è stato richiesto di autorizzare alla sfilata un numero molto limitato di cavalli e cavalieri, e nessuna carrozza. Ora, ci spieghi lei, come noi avremmo potuto decidere chi accettare e chi escludere? Non avremmo forse creato la stessa discriminazione cui siamo stati sottoposti a causa delle vostre scelte obbligate? Caro assessore, è facile dire che avremmo potuto organizzare ugualmente l'evento, ma noi siamo certi che a queste condizioni sarebbe stato un gran fallimento e, soprattutto, motivo di grande delusione e contrasto tra i cavalieri materani, contributi a parte. A noi piace pensare a tutti, far divertire tutti, e creare un'aggregazione positiva che stimoli sempre più gente a sentirsi parte attiva della città e non ripudiati di seconda classe. I miei più cordiali saluti. Nunzio Morelli, presidente dell'associazione Vento Barocco".
Al comunicato stampa diffuso da quest'ultima, circa la cancellazione dell'evento da parte della nuova amministrazione, ha fatto seguito la risposta dell'assessore per chiarire che "L'amministrazione comunale, quest'anno ha dovuto rinunciare purtroppo a riconoscere alcun contributo perché vincolata dal Patto di stabilità a prescindere dalla bontà della singola iniziativa che pure era stata considerata meritevole di tanta attenzione".
"Anche altre associazioni si sono rivolte al Comune – ha aggiunto l'assessore – e soltanto una, Adelphoi, ha deciso di svolgere comunque la manifestazione, a proprie spese, pur in un contesto di volontariato a favore di ragazzi disagiati. Qualsiasi evento, compresa la festa del cioccolato, è stato svolto a costo zero per i motivi su citati".
"Nonostante questo evidente impedimento – ha proseguito – l'Amministrazione comunale si augura di poter, in futuro, sostenere le iniziative potendo disporre finalmente di fondi ad hoc. Resta comunque confermata la condivisione e collaborazione con tutte le associazioni che, in futuro, dovranno considerare il Comune ancora come punto di riferimento per le loro iniziative che rappresentano il tessuto operativo di una città sempre attiva e attenta alle sue tradizioni. Nessuna discriminazione, dunque, per l'associazione "Vento barocco", meritevole di tanta attenzione per il suo impegno. Al momento resta, purtroppo, il problema economico impossibile da superare. Contiamo, però, per il futuro di proseguire il rapporto già avviato e di poter sostenere queste associazioni come giustamente meritano".
Una risposta che non soddisfa gli organizzatori del Carnevale a Cavallo, i quali controbattono nuovamente all'assessore. "Gent.mo Assessore, la ringraziamo per la nota di chiarimento e per la volontà di impegno maggiore futuro. Tuttavia, vorrei precisare che le motivazioni che ci hanno spinto a non organizzare la quinta edizione dell'evento "Carnevale a Cavallo" non sono state prettamente economiche, nè riconducibili alla sola mancanza di contributo comunale. Avremmo, infatti, ben compreso le difficoltà del momento e ci saremmo messi alla ricerca di contributi privati.
Il motivo principale che ci ha costretto ad rinunciare all'organizzazione dell'evento, è stata la totale mancanza di collaborazione da parte del Comune di Matera a concedere alcuni parametri fondamentali e ben radicati per una buona riuscita della sfilata: ci è stata negata, infatti, la partenza dal quartiere Villa Longo, giustificandola con la mancanza di Vigili Urbani disponibili in quella data, perchè impegnati altrove (prima mancanza di considerazione); ci è stato negato l'arrivo del corteo in Piazza Vittorio Veneto per la presenza degli stand della Festa del Cioccolato, non per un problema di spazi limitati, ma per "incompatibilià igienica" (e poi qualcuno ci spieghi perchè alla festa della Bruna cavalli e venditori di generi alimentari convivono da centinaia di anni). A tale proposito, abbiamo sempre garantito un servizio di pulizia delle feci che segue il corteo, per cui nel percorso autorizzato non si è mai verificato che un cavallo abbia sporcato e noi non avessimo pulito. Inoltre, per motivazioni di ordine pubblico ci è stato richiesto di autorizzare alla sfilata un numero molto limitato di cavalli e cavalieri, e nessuna carrozza. Ora, ci spieghi lei, come noi avremmo potuto decidere chi accettare e chi escludere? Non avremmo forse creato la stessa discriminazione cui siamo stati sottoposti a causa delle vostre scelte obbligate? Caro assessore, è facile dire che avremmo potuto organizzare ugualmente l'evento, ma noi siamo certi che a queste condizioni sarebbe stato un gran fallimento e, soprattutto, motivo di grande delusione e contrasto tra i cavalieri materani, contributi a parte. A noi piace pensare a tutti, far divertire tutti, e creare un'aggregazione positiva che stimoli sempre più gente a sentirsi parte attiva della città e non ripudiati di seconda classe. I miei più cordiali saluti. Nunzio Morelli, presidente dell'associazione Vento Barocco".