Territorio
Anche i dipendenti delle Province di Matera e Potenza aderiscono allo sciopero nazionale del 6 ottobre
Gravi disagi nel garantire i servizi per via dei tagli effettuati dal Governo Nazionale
Matera - martedì 3 ottobre 2017
I sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero nazionale per l'intera giornata di venerdì 6 ottobre, dei dipendenti delle province e delle città metropolitane. Ad incrociare le braccia, , astenendosi dal lavoro e con presidi davanti le Prefetture, saranno anche i dipendenti delle Province di Potenza e Matera - come si evince dal comunicato firmato da Fp Cisl, Cigl, Cisl Fp e Uil Fpl di Basilicata - le quali risultano a livello nazionale "quelle maggiormente penalizzate" in quanto "particolarmente impossibilitate a provvedere alla manutenzione degli edifici scolastici e delle migliaia di chilometri delle strade provinciali, fortemente interessate dal dissesto idrogeologico del territorio".
Effetti devastanti quelli che sta provocando lo svuotamento finanziario delle Province sul versante dei servizi pubblici, non potendo né approvare i bilanci né garantire i servizi di loro competenza nell'ambito dell'edilizia scolastica, della viabilità provinciale e dell'ambiente.
Chiamati ad allearsi con i lavoratori contro il Governo Nazionale, che ha tagliato drasticamente i trasferimenti alle Province, sono anche i sindaci dei Comuni della Basilicata e i cittadini stessi. Un coro unanime di proteste "per gridare la difesa del diritto universale ad ottenere i servizi di competenza delle Province, l'Ente intermedio di maggiore valenza sociale".
Effetti devastanti quelli che sta provocando lo svuotamento finanziario delle Province sul versante dei servizi pubblici, non potendo né approvare i bilanci né garantire i servizi di loro competenza nell'ambito dell'edilizia scolastica, della viabilità provinciale e dell'ambiente.
Chiamati ad allearsi con i lavoratori contro il Governo Nazionale, che ha tagliato drasticamente i trasferimenti alle Province, sono anche i sindaci dei Comuni della Basilicata e i cittadini stessi. Un coro unanime di proteste "per gridare la difesa del diritto universale ad ottenere i servizi di competenza delle Province, l'Ente intermedio di maggiore valenza sociale".