Trasporti
Anas: in Basilicata oltre 2,5 miliardi di investimenti
Aperta oggi la variante di Brienza della strada statale 95
Basilicata - mercoledì 31 gennaio 2024
16.16
L'Anas ha aperto al transito la strada statale 95VAR Tito-Brienza, variante alla statale 95 ''di Brienza'', in provincia di Potenza. Per l'avvio della messa in esercizio della nuova opera sono intervenuti il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il sindaco di Brienza, Antonio Giancristiano, il responsabile di Anas Basilicata, Carlo Pullano insieme ai tecnici di Anas e delle imprese che, a tutti i livelli, hanno contribuito alla realizzazione della nuova opera, e l'arcivescovo di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo, mons. Salvatore Ligorio.
"In Basilicata Anas ha investimenti per oltre 2,68 miliardi di euro, 1,87 dei quali per la realizzazione di nuove opere ed oltre 800 milioni per manutenzione; allo stato attuale sono in corso di esecuzione interventi per oltre 360 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori 60 milioni di euro'', ha dichiarato Pullano. ''Una tale mole di investimenti economici - ha aggiunto - è senz'altro lo specchio del potenziamento del patrimonio infrastrutturale lucano in corso, con un notevole incremento degli standard di sicurezza e percorribilità di strade ed autostrade ed un innalzamento della vita utile delle opere".
La variante di Brienza, per un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro, garantisce la continuità del collegamento trasversale veloce tra il raccordo autostradale 5 Sicignano-Potenza (in corrispondenza dello svincolo di Tito) e la strada statale 598 ''di Fondo Valle d'Agri'' e, da questa, allo svincolo di Atena Lucana della autostrada A2 ''del Mediterraneo".
L'intervento eseguito ha permesso di realizzare nuovi ulteriori 4 km, a completamento dell'intero itinerario, per un'estensione complessiva di circa 20 km; la nuova infrastruttura, realizzata secondo i più moderni standard tecnici, permette di bypassare l'abitato di Brienza, garantendo una circolazione più fluida nell'intera area e minori tempo di percorrenza. In particolare, da oggi, sono fruibili l'asta principale e lo svincolo sud di Brienza; in maniera progressiva (prima della prossima primavera) verranno poi aperti al transito anche gli altri due svincoli (nord e centro), con l'ultimazione complessiva delle attività di pavimentazione e finitura. La nuova variante comprende due gallerie naturali della lunghezza di circa 900 e 750 metri (San Giuliano e Casola), sei viadotti in struttura mista acciaio/calcestruzzo e tre svincoli a livelli sfalsati di collegamento alla viabilità esistente, a servizio dell'abitato di Brienza (nord, centro e sud). Tra queste, le opere più complesse da realizzare sotto il profilo tecnico sono risultate le gallerie e il viadotto 'Capoferro', costituito da tre campate, varato a spinta, e il viadotto 'Murge', costituito da due campate con luci di 85 metri ciascuna, in quanto interferente con la viabilità della esistente SS95 ''di Brienza''. Dell'intervento realizzato da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) fanno parte anche opere d'arte minori (muri, paratie, tombini ecc.) dislocate lungo tutto il tracciato, impianti di illuminazione, opere idrauliche, opere di mitigazione ambientale e segnaletica stradale.
''Sono particolarmente felice perché la nostra regione ha fame di infrastrutture stradali e ferroviarie. E l'inaugurazione dell'ultimo lotto della Tito-Brienza, dopo quarant'anni di attesa, rappresenta un traguardo importante'': questo il commento di Bardi.
L'ex governatore Marcello Pittella si è detto orgoglioso "di aver finanziato da presidente il completamento della 'Variante di Brienza' che oggi viene consegnata ai cittadini". La variante rientrava nell'accordo quadro che il 2 aprile del 2014 fu firmato a Roma con Ministero ed Anas, riguardante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro.
"In Basilicata Anas ha investimenti per oltre 2,68 miliardi di euro, 1,87 dei quali per la realizzazione di nuove opere ed oltre 800 milioni per manutenzione; allo stato attuale sono in corso di esecuzione interventi per oltre 360 milioni di euro e di prossimo avvio ulteriori 60 milioni di euro'', ha dichiarato Pullano. ''Una tale mole di investimenti economici - ha aggiunto - è senz'altro lo specchio del potenziamento del patrimonio infrastrutturale lucano in corso, con un notevole incremento degli standard di sicurezza e percorribilità di strade ed autostrade ed un innalzamento della vita utile delle opere".
La variante di Brienza, per un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro, garantisce la continuità del collegamento trasversale veloce tra il raccordo autostradale 5 Sicignano-Potenza (in corrispondenza dello svincolo di Tito) e la strada statale 598 ''di Fondo Valle d'Agri'' e, da questa, allo svincolo di Atena Lucana della autostrada A2 ''del Mediterraneo".
L'intervento eseguito ha permesso di realizzare nuovi ulteriori 4 km, a completamento dell'intero itinerario, per un'estensione complessiva di circa 20 km; la nuova infrastruttura, realizzata secondo i più moderni standard tecnici, permette di bypassare l'abitato di Brienza, garantendo una circolazione più fluida nell'intera area e minori tempo di percorrenza. In particolare, da oggi, sono fruibili l'asta principale e lo svincolo sud di Brienza; in maniera progressiva (prima della prossima primavera) verranno poi aperti al transito anche gli altri due svincoli (nord e centro), con l'ultimazione complessiva delle attività di pavimentazione e finitura. La nuova variante comprende due gallerie naturali della lunghezza di circa 900 e 750 metri (San Giuliano e Casola), sei viadotti in struttura mista acciaio/calcestruzzo e tre svincoli a livelli sfalsati di collegamento alla viabilità esistente, a servizio dell'abitato di Brienza (nord, centro e sud). Tra queste, le opere più complesse da realizzare sotto il profilo tecnico sono risultate le gallerie e il viadotto 'Capoferro', costituito da tre campate, varato a spinta, e il viadotto 'Murge', costituito da due campate con luci di 85 metri ciascuna, in quanto interferente con la viabilità della esistente SS95 ''di Brienza''. Dell'intervento realizzato da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) fanno parte anche opere d'arte minori (muri, paratie, tombini ecc.) dislocate lungo tutto il tracciato, impianti di illuminazione, opere idrauliche, opere di mitigazione ambientale e segnaletica stradale.
''Sono particolarmente felice perché la nostra regione ha fame di infrastrutture stradali e ferroviarie. E l'inaugurazione dell'ultimo lotto della Tito-Brienza, dopo quarant'anni di attesa, rappresenta un traguardo importante'': questo il commento di Bardi.
L'ex governatore Marcello Pittella si è detto orgoglioso "di aver finanziato da presidente il completamento della 'Variante di Brienza' che oggi viene consegnata ai cittadini". La variante rientrava nell'accordo quadro che il 2 aprile del 2014 fu firmato a Roma con Ministero ed Anas, riguardante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro.