Territorio
Anac: incarico ad Adduce legittimo
il presidente della Fondazione Matera 2019 resta al suo posto
Matera - martedì 10 luglio 2018
13.05
Lo aveva detto fin dall'inizio che avrebbe pensato solo a lavorare e così ha fatto. Non si è fatto distrarre da chi non lo voleva su quella poltrona e adesso l'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) gli ha dato ragione.
Salvatore Adduce, già sindaco di Matera ed eletto in consiglio comunale nelle fila del centrosinistra, non ha dato peso a chi chiedeva la revoca della sua prestigiosa nomina a capo della Fondazione "Matera-Basilicata 2019".
Nella scorsa primavera Adduce, delegato del sindaco Raffaele De Ruggieri e in rappresentanza del Comune di Matera, era subentrato alla guida dell'ente morale lucano, sostituendo la rettrice dell'Università della Basilicata, Aurelia Sole.
L'incarico all'ex primo cittadino di Matera aveva fatto storcere il naso a molti, che non avevano visto di buon occhio le procedure utilizzate per la sua nomina.
Consiglieri comunali, parlamentari, movimenti e partiti si erano espressi in maniera molto critica circa la nomina di Adduce a presidente, soprattutto per ciò che riguardava le modalità e le procedure utilizzate, ritenute contrarie alla legge Severino.
I detrattori di Adduce ritenevano, infatti, che la sua nomina fosse una violazione degli articoli riguardanti la "inconferibilità di incarichi a quanti rivestono l'incarico di consigliere comunale nei centri superiori a 15.000 abitanti, nell'ambito della medesima regione".
Una inconferibilità che il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, ha ritenuto non sussistente, archiviandone il fascicolo.
In pratica, secondo Cantone, non essendoci nella presidenza della "Fondazione Matera- Basilicata 2019" degli aspetti che interessano la gestione diretta, (poiché per l'aspetto economico l'incarico è conferito ad un dirigente preposto), l'inconferibilità non sussisterebbe.
Salvatore Adduce, quindi, rimane al suo posto, almeno per l'Anac, visto che la questione è stata oggetto anche di interrogazioni al Parlamento, chiamato ad esprimersi sulla vicenda.
Salvatore Adduce, già sindaco di Matera ed eletto in consiglio comunale nelle fila del centrosinistra, non ha dato peso a chi chiedeva la revoca della sua prestigiosa nomina a capo della Fondazione "Matera-Basilicata 2019".
Nella scorsa primavera Adduce, delegato del sindaco Raffaele De Ruggieri e in rappresentanza del Comune di Matera, era subentrato alla guida dell'ente morale lucano, sostituendo la rettrice dell'Università della Basilicata, Aurelia Sole.
L'incarico all'ex primo cittadino di Matera aveva fatto storcere il naso a molti, che non avevano visto di buon occhio le procedure utilizzate per la sua nomina.
Consiglieri comunali, parlamentari, movimenti e partiti si erano espressi in maniera molto critica circa la nomina di Adduce a presidente, soprattutto per ciò che riguardava le modalità e le procedure utilizzate, ritenute contrarie alla legge Severino.
I detrattori di Adduce ritenevano, infatti, che la sua nomina fosse una violazione degli articoli riguardanti la "inconferibilità di incarichi a quanti rivestono l'incarico di consigliere comunale nei centri superiori a 15.000 abitanti, nell'ambito della medesima regione".
Una inconferibilità che il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, ha ritenuto non sussistente, archiviandone il fascicolo.
In pratica, secondo Cantone, non essendoci nella presidenza della "Fondazione Matera- Basilicata 2019" degli aspetti che interessano la gestione diretta, (poiché per l'aspetto economico l'incarico è conferito ad un dirigente preposto), l'inconferibilità non sussisterebbe.
Salvatore Adduce, quindi, rimane al suo posto, almeno per l'Anac, visto che la questione è stata oggetto anche di interrogazioni al Parlamento, chiamato ad esprimersi sulla vicenda.