Ospedale e sanità
Coronavirus, all'ospedale da campo di Matera si faranno tamponi e vaccini
Lo comunica il presidente della Regione Bardi
Matera - martedì 29 dicembre 2020
16.18
Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha tenuto la conferenza stampa di fine anno per fare un bilancio dell'attività amministrativa. Uno dei temi è stato quello della vaccinazione e della lotta al Covid.
Gli ospedali da campo del Qatar, ancora in fase di completamento a Matera e Potenza nei pressi dei rispettivi ospedali, servirà proprio per la campagna di vaccinazione. La vicenda degli ospedali da campo è stata segnata dai ritardi. "Abbiamo avuto in dono queste tende - ha ricostruito il governatore lucano - nelle quali il Qatar si era impegnato a realizzare un ospedale. Siamo stati in trepida attesa che potessero arrivare le relative dotazioni, alla fine di agosto ci hanno detto che non erano più disponibili e allora ci siamo messi all'opera, ho parlato con il ministro Speranza che è stato disponibile e abbiamo reperito i fondi e realizzato quattro strutture. A Potenza in una struttura stanno montando il pavimento e le serpentine per il riscaldamento, abbiamo una struttura completa mentre l'altra, per la quale sono stati ordinati dopo una gara 40 box pressurizzati per le degenze, per ora sarà utilizzata per il 'drive in' per i tamponi e le vaccinazioni e solo in caso di necessità sarà allestito il reparto covid per i paucisintomatici".
Quanto ai vaccini, "abbiamo predisposto – ha detto ancora Bardi – una piattaforma per monitorare le operazioni e seguire quelli che dovranno fare il richiamo. Abbiamo interlocuzioni continue per verificare che i vaccini arrivino e la somministrazione venga fatta alle categorie a rischio secondo una tempistica ben precisa: prima il personale sanitario e le RSA, poi successivamente si procederà con gli over 80, con la fascia da 75 a 79 anni e poi con le altre fasce d'età a seguire. E naturalmente si terrà conto delle fasce deboli. Seguiremo una procedura attenta con dei controlli perché con la vita e la salute non si può scherzare". Quanto alla "patente vaccinale" di cui si discute in queste ore, Bardi ha chiarito che se ne sta discutendo con i presidenti delle altre Regioni e probabilmente "ci sarà la possibilità di avere una certificazione per viaggiare".
Gli ospedali da campo del Qatar, ancora in fase di completamento a Matera e Potenza nei pressi dei rispettivi ospedali, servirà proprio per la campagna di vaccinazione. La vicenda degli ospedali da campo è stata segnata dai ritardi. "Abbiamo avuto in dono queste tende - ha ricostruito il governatore lucano - nelle quali il Qatar si era impegnato a realizzare un ospedale. Siamo stati in trepida attesa che potessero arrivare le relative dotazioni, alla fine di agosto ci hanno detto che non erano più disponibili e allora ci siamo messi all'opera, ho parlato con il ministro Speranza che è stato disponibile e abbiamo reperito i fondi e realizzato quattro strutture. A Potenza in una struttura stanno montando il pavimento e le serpentine per il riscaldamento, abbiamo una struttura completa mentre l'altra, per la quale sono stati ordinati dopo una gara 40 box pressurizzati per le degenze, per ora sarà utilizzata per il 'drive in' per i tamponi e le vaccinazioni e solo in caso di necessità sarà allestito il reparto covid per i paucisintomatici".
Quanto ai vaccini, "abbiamo predisposto – ha detto ancora Bardi – una piattaforma per monitorare le operazioni e seguire quelli che dovranno fare il richiamo. Abbiamo interlocuzioni continue per verificare che i vaccini arrivino e la somministrazione venga fatta alle categorie a rischio secondo una tempistica ben precisa: prima il personale sanitario e le RSA, poi successivamente si procederà con gli over 80, con la fascia da 75 a 79 anni e poi con le altre fasce d'età a seguire. E naturalmente si terrà conto delle fasce deboli. Seguiremo una procedura attenta con dei controlli perché con la vita e la salute non si può scherzare". Quanto alla "patente vaccinale" di cui si discute in queste ore, Bardi ha chiarito che se ne sta discutendo con i presidenti delle altre Regioni e probabilmente "ci sarà la possibilità di avere una certificazione per viaggiare".