Eventi e cultura
All'Open Design School, l'architetto Franco Raggi
Presenterà il suo progetto Global Tools a Matera
Matera - mercoledì 4 aprile 2018
Comunicato Stampa
Sarà Franco Raggi, architetto di fama internazionale, il protagonista del prossimo incontro pubblico in programma venerdì 6 aprile, alle ore 18.30, al Casino Padula nell'ambito degli "Open talk" organizzati dall'Open Design School.
Nato a Milano nel 1945, dove si è laureato in architettura al Politecnico nel 1969, Franco Raggi è stato redattore della rivista Casabella e dal 1977 al 1980 caporedattore della rivista di Design "Modo". Nel 1973 ha collaborato con Aldo Rossi all'ordinamento della Sezione Internazionale di Architettura della Triennale di Milano e ha allestito la prima mostra critica sul Design Radicale italiano.
Segretario coordinatore della Sezione Arti visive Architettura della Biennale di Venezia (75-76) nel 1979-80 è stato responsabile della Raccolta del Design alla Triennale di Milano, realizzando le mostre "Censimento del design" e "La casa decorata".
Come autore e progettista ha partecipato a diverse mostre. Nel 1983 per la XVII Triennale di Milano ha ideato e allestito la mostra "Le case della Triennale". Nella XVIII Triennale del 1989 ha ordinato la Sezione Design nella Mostra "Il futuro delle metropoli".
La sua lampada On-Off per Luceplan è presente nella collezione permanente del MOMA di NewYork mentre sue opere e suoi disegni sono nelle collezioni del Museo FRAC di Orleans e del Centre Pompidou di Parigi. Sue mostre personali si sono tenute nel 2005 e 2015 alla Galleria Jannone di Milano.
A Matera Raggi presenterà il suo progetto Global Tools, una piattaforma per il libero scambio di idee ed esperienze, un luogo adatto alla stimolazione della creatività individuale e allo sviluppo delle potenzialità umane. Raggi parlerà, inoltre, di coerenze, influenze, analogie e differenze con le avanguardie internazionali e gli artisti degli anni 70 che sperimentavano i loro linguaggi in ambiti quali la body art, la land art e l'arte concettuale.
Una presentazione che collega il lavoro dei radical designers al più ampio panorama di artisti ed architetti austriaci, americani e inglesi che hanno operato al confine tra architettura, arte e design, esplorando, con le loro opere, inediti scenari nella cultura e nella pratica del progetto coinvolgendo il corpo e la persona nella operazione artistica.
Nato a Milano nel 1945, dove si è laureato in architettura al Politecnico nel 1969, Franco Raggi è stato redattore della rivista Casabella e dal 1977 al 1980 caporedattore della rivista di Design "Modo". Nel 1973 ha collaborato con Aldo Rossi all'ordinamento della Sezione Internazionale di Architettura della Triennale di Milano e ha allestito la prima mostra critica sul Design Radicale italiano.
Segretario coordinatore della Sezione Arti visive Architettura della Biennale di Venezia (75-76) nel 1979-80 è stato responsabile della Raccolta del Design alla Triennale di Milano, realizzando le mostre "Censimento del design" e "La casa decorata".
Come autore e progettista ha partecipato a diverse mostre. Nel 1983 per la XVII Triennale di Milano ha ideato e allestito la mostra "Le case della Triennale". Nella XVIII Triennale del 1989 ha ordinato la Sezione Design nella Mostra "Il futuro delle metropoli".
La sua lampada On-Off per Luceplan è presente nella collezione permanente del MOMA di NewYork mentre sue opere e suoi disegni sono nelle collezioni del Museo FRAC di Orleans e del Centre Pompidou di Parigi. Sue mostre personali si sono tenute nel 2005 e 2015 alla Galleria Jannone di Milano.
A Matera Raggi presenterà il suo progetto Global Tools, una piattaforma per il libero scambio di idee ed esperienze, un luogo adatto alla stimolazione della creatività individuale e allo sviluppo delle potenzialità umane. Raggi parlerà, inoltre, di coerenze, influenze, analogie e differenze con le avanguardie internazionali e gli artisti degli anni 70 che sperimentavano i loro linguaggi in ambiti quali la body art, la land art e l'arte concettuale.
Una presentazione che collega il lavoro dei radical designers al più ampio panorama di artisti ed architetti austriaci, americani e inglesi che hanno operato al confine tra architettura, arte e design, esplorando, con le loro opere, inediti scenari nella cultura e nella pratica del progetto coinvolgendo il corpo e la persona nella operazione artistica.