Territorio
Al via la ricostruzione della scuola di via Bramante
5 milioni di euro per il progetto che esclude la scuola media
Matera - lunedì 28 luglio 2014
09.00
Al via la ricostruzione della scuola di via Bramante. L'istituto scolastico, chiuso nell'estate del 2012 per problemi di staticità, sarà finalmente ricostruito grazie ai fondi provenienti dal Piano Nazionale delle Città. La cattiva notizia, però, è che lo stabile non diventerà un istituto comprensivo, così come da progetto preliminare approvato in data 7 Giugno 2013 dall'amministrazione comunale, ma ospiterà soltanto scuola materna e scuola elementare.
A stabilirlo è la delibera comunale numero 238 sottoscritta dalla giunta in data 11 Luglio 2014. La stessa prevede una dotazione finanziaria per il progetto pari a poco più di 5 milioni di euro, di cui circa 4 milioni provenienti dal Piano Nazionale per le città e la restante parte dalle casse comunali. Una somma inadeguata alla realizzazione di quanto preliminarmente previsto che induce inevitabilmente a ridurre il progetto ai soli istituti di scuola materna ed elementare.
Preso atto di ciò, bisognerà entrare nel merito della pianificazione approvata per capire se almeno la promessa di realizzare la prima scuola ecosostenibile del sud Italia sarà mantenuta. L'allora assessore all'urbanistica, Ina Macaione, infatti, in occasione della presentazione alla stampa della convenzione firmata col Ministero delle Infrastrutture in data 27 Agosto 2013, parlò della realizzazione di una scuola improntata al risparmio energetico, al massimo soleggiamento, al verde, all'economicità e alla sostenibilità. Se così fosse, rappresenterebbe una scelta nettamente in controtendenza rispetto alle ultime decisioni comunali in materia di costruziona edilizia a discapito degli spazi verdi.
Intanto, con la suddetta delibera, si dà il via libera alle procedure necessarie all'appalto di progettazione ed esecuzione dell'opera. Si attendono sviluppi.
A stabilirlo è la delibera comunale numero 238 sottoscritta dalla giunta in data 11 Luglio 2014. La stessa prevede una dotazione finanziaria per il progetto pari a poco più di 5 milioni di euro, di cui circa 4 milioni provenienti dal Piano Nazionale per le città e la restante parte dalle casse comunali. Una somma inadeguata alla realizzazione di quanto preliminarmente previsto che induce inevitabilmente a ridurre il progetto ai soli istituti di scuola materna ed elementare.
Preso atto di ciò, bisognerà entrare nel merito della pianificazione approvata per capire se almeno la promessa di realizzare la prima scuola ecosostenibile del sud Italia sarà mantenuta. L'allora assessore all'urbanistica, Ina Macaione, infatti, in occasione della presentazione alla stampa della convenzione firmata col Ministero delle Infrastrutture in data 27 Agosto 2013, parlò della realizzazione di una scuola improntata al risparmio energetico, al massimo soleggiamento, al verde, all'economicità e alla sostenibilità. Se così fosse, rappresenterebbe una scelta nettamente in controtendenza rispetto alle ultime decisioni comunali in materia di costruziona edilizia a discapito degli spazi verdi.
Intanto, con la suddetta delibera, si dà il via libera alle procedure necessarie all'appalto di progettazione ed esecuzione dell'opera. Si attendono sviluppi.