Territorio
Agricoltura, in Basilicata netti ritardi per gli aiuti Pac
Cia Basilicata: “Situazione allarmante e penalizzante”
Matera - domenica 5 aprile 2015
Gli agricoltori lucani attendono con netto ritardo il saldo della domanda unica Pac 2014.
La situazione, di certo, è sconfortante. Dopo la comunicazione del Mipaf e di Agea, risalente a febbraio scorso, sono stati erogati solo piccoli, irrisori pagamenti. Il mancato pagamento può condizionare l'accesso delle aziende nella nuova Pac e inoltre determina una sofferenza economica rilevante per le imprese, peraltro in una fase di crescente crisi del settore.
La Cia lucana ricorda la lettera al ministro Maurizio Martina inviata nelle scorse settimane dal presidente nazionale della Confederazione Dino Scanavino per chiedere un intervento fermo e urgente nei confronti di Agea e risolvere in questo modo una situazione di forte criticità non più sostenibile per le imprese coinvolte. "In Regioni come la Basilicata che non dispongono di un proprio Organismo regionale e che devono affrontare sul territorio tematiche complesse, soprattutto nell'ambito della nuova programmazione 2014-2020 – evidenzia Luciano Sileo della Cia di Potenza – la situazione assume aspetti ancora più allarmanti e penalizzanti.
Tra l'altro, continua Sileo, "rappresenta un esempio di pessima gestione amministrativa che si protrae da tempo, su cui più volte l'organizzazione ha avanzato una forte richiesta di intervento. Tanto più che le oltre 3.000 aziende agricole Cia risultano non pagate per motivazioni tutte legate a meccanismi di malfunzionamento del Sistema Agea/Sin su cui non è possibile esercitare, da parte del CAA, alcuna attività di "correttiva" o di recupero. Non viene sistematicamente applicato nessun criterio di compensazione e a molte aziende vengono bloccati aiuti importanti, anche se per poche centinaia di euro di 'debito', senza che siano mai state comunicate le motivazioni dello stallo".
Pertanto, "attraverso il nostro presidente nazionale – afferma Sileo – abbiamo sollecitato il ministro Martina a un'azione straordinaria e perentoria con la predisposizione immediata di uno 'Sportello misto Sin/Agea' con poteri risolutivi, attraverso il quale analizzare puntualmente le posizioni censite e procedere a un recupero immediato del pagamento fino ad ora negato e, in questo senso, il CAA della Cia sarà disponibile a collaborare pienamente per consentire il ripristino dei legittimi diritti degli agricoltori".
Intanto gli uffici del Centro autorizzato (CAA) della Cia si preparano alle novità tenuto conto che presentando l'avvio del piano "Agricoltura 2.0" il Ministro Martina ha annunciato la disponibilità online sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali del sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistiti dal CAA) potranno dare semplice conferma della domanda Pac precompilata con un click o integrare e completare le informazioni.
Altra importante novità, ricordano dalla Cia Basilicata, è il pagamento anticipato a giugno 2016 dei premi Pac: sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto alle aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.
Viene poi coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate. A partire dal 2016, poi, ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda.
La situazione, di certo, è sconfortante. Dopo la comunicazione del Mipaf e di Agea, risalente a febbraio scorso, sono stati erogati solo piccoli, irrisori pagamenti. Il mancato pagamento può condizionare l'accesso delle aziende nella nuova Pac e inoltre determina una sofferenza economica rilevante per le imprese, peraltro in una fase di crescente crisi del settore.
La Cia lucana ricorda la lettera al ministro Maurizio Martina inviata nelle scorse settimane dal presidente nazionale della Confederazione Dino Scanavino per chiedere un intervento fermo e urgente nei confronti di Agea e risolvere in questo modo una situazione di forte criticità non più sostenibile per le imprese coinvolte. "In Regioni come la Basilicata che non dispongono di un proprio Organismo regionale e che devono affrontare sul territorio tematiche complesse, soprattutto nell'ambito della nuova programmazione 2014-2020 – evidenzia Luciano Sileo della Cia di Potenza – la situazione assume aspetti ancora più allarmanti e penalizzanti.
Tra l'altro, continua Sileo, "rappresenta un esempio di pessima gestione amministrativa che si protrae da tempo, su cui più volte l'organizzazione ha avanzato una forte richiesta di intervento. Tanto più che le oltre 3.000 aziende agricole Cia risultano non pagate per motivazioni tutte legate a meccanismi di malfunzionamento del Sistema Agea/Sin su cui non è possibile esercitare, da parte del CAA, alcuna attività di "correttiva" o di recupero. Non viene sistematicamente applicato nessun criterio di compensazione e a molte aziende vengono bloccati aiuti importanti, anche se per poche centinaia di euro di 'debito', senza che siano mai state comunicate le motivazioni dello stallo".
Pertanto, "attraverso il nostro presidente nazionale – afferma Sileo – abbiamo sollecitato il ministro Martina a un'azione straordinaria e perentoria con la predisposizione immediata di uno 'Sportello misto Sin/Agea' con poteri risolutivi, attraverso il quale analizzare puntualmente le posizioni censite e procedere a un recupero immediato del pagamento fino ad ora negato e, in questo senso, il CAA della Cia sarà disponibile a collaborare pienamente per consentire il ripristino dei legittimi diritti degli agricoltori".
Intanto gli uffici del Centro autorizzato (CAA) della Cia si preparano alle novità tenuto conto che presentando l'avvio del piano "Agricoltura 2.0" il Ministro Martina ha annunciato la disponibilità online sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali del sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistiti dal CAA) potranno dare semplice conferma della domanda Pac precompilata con un click o integrare e completare le informazioni.
Altra importante novità, ricordano dalla Cia Basilicata, è il pagamento anticipato a giugno 2016 dei premi Pac: sarà possibile erogare l'anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell'importo dovuto alle aziende che ne faranno richiesta all'atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac.
Viene poi coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate. A partire dal 2016, poi, ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un'unica domanda.