Ospedale e sanità
Aggressione al Cup: sistema va cambiato
Solidarietà di Bardi e della ASM all'operatrice. Condanna per il gesto di violenza
Matera - venerdì 16 dicembre 2022
Solidarietà unanime delle istituzioni e del mondo politico all'operatrice del Cup dell'ospedale Madonna delle grazie di Matera che questa mattina è stata aggredita in servizio. Per la mancanza di date disponibili per prenotare una visita medica, un utente ha imprecato e ha spaccato il vetro dello sportello, spaventando l'operatrice che è stata poi accompagnata al pronto soccorso.
Il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, ha espresso ''vicinanza e solidarietà'' e nel contempo ha sottolineato che la ''violenza va condannata con forza. Dobbiamo cambiare molte cose sulla sanità - ha aggiunto - il Cup va rivisto e potenziato, aprendo a esperienze e modalità nuove, ma la violenza non è mai giustificabile''.
Sul caso è intervenuto anche il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di Matera (Asm), Sabrina Pulvirenti, che ha fornito ulteriori particolari. L'utente si è presentato al Cup per prenotare un esame di elettromiografia. Pulvirenti ha espresso sia solidarietà all'operatrice che ferma condanna del gesto.
Secondo la Asm, grazie alla procedura generale di prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori ''l'episodio si è risolto non in una aggressione fisica ai danni dell'operatrice ma di una aggressione verbale, atteso che il personale del Cup lavora in ambiente protetto, inaccessibile all'utente, che non permette il contatto fisico. Il pronto intervento della vigilanza ha permesso di evitare ulteriori atti di aggressività verbale da parte dell'utente. Come da prassi l'Asm ha provveduto a notificare l'accaduto all'autorità giudiziaria competente''.
Il presidente della giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, ha espresso ''vicinanza e solidarietà'' e nel contempo ha sottolineato che la ''violenza va condannata con forza. Dobbiamo cambiare molte cose sulla sanità - ha aggiunto - il Cup va rivisto e potenziato, aprendo a esperienze e modalità nuove, ma la violenza non è mai giustificabile''.
Sul caso è intervenuto anche il direttore generale dell'Azienda sanitaria locale di Matera (Asm), Sabrina Pulvirenti, che ha fornito ulteriori particolari. L'utente si è presentato al Cup per prenotare un esame di elettromiografia. Pulvirenti ha espresso sia solidarietà all'operatrice che ferma condanna del gesto.
Secondo la Asm, grazie alla procedura generale di prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori ''l'episodio si è risolto non in una aggressione fisica ai danni dell'operatrice ma di una aggressione verbale, atteso che il personale del Cup lavora in ambiente protetto, inaccessibile all'utente, che non permette il contatto fisico. Il pronto intervento della vigilanza ha permesso di evitare ulteriori atti di aggressività verbale da parte dell'utente. Come da prassi l'Asm ha provveduto a notificare l'accaduto all'autorità giudiziaria competente''.