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Politica
Adduce-Tortorelli, lo scontro continua
L’ex sindaco: “Violato il regolamento”. Maggioranza: “Dimissioni Adduce da presidente Anci”.
Matera - sabato 6 febbraio 2016
17.34
La diatriba feroce in consiglio comunale tra Angelo Tortorelli, presidente del consiglio, e Salvatore Adduce, capogruppo del Partito Democratico, non è passata inosservata.
Nell'incandescente seduta di pochi giorni fa, il consigliere di minoranza si è appellato al rispetto del regolamento comunale. In particolar modo secondo l'ex sindaco di Matera, Tortorelli non ha coordinato gli interventi seguendo norme specifiche sullo svolgimento della seduta consiliare. Le sue continue lamentele sono poi confluite in un confronto burrascoso e a tratti violento, dove sono volati stracci e urla.
Per Adduce ci sono state almeno tre violazioni del regolamento, tutte ad opera del presidente del consiglio comunale: "l'appello è iniziato in assenza del segretario comunale; durante il corso di un'interrogazione è intervenuto il consigliere Antezza, non parte dell'interrogazione; dopo un'interruzione il presidente ha proceduto all'appello, quando doveva invece farlo il segretario"."La mia è stata la semplice richiesta di rispetto della legalità. Ho dovuto alzare i toni – attacca il leader del Partito Democratico - di fronte alla mancanza di rispetto del Presidente Tortorelli, che liquidava la mia richiesta con fare 'da guascone': a 7 mesi dell'insediamento, pensavo che Tortorelli avesse avuto notizia che esistono regolamenti, norme comportamentali e anche un galateo istituzionale che impone, soprattutto a lui che è chiamato a svolgere una funzione delicata, un atteggiamento super partes e soprattutto dignitoso".
La maggioranza invece punta il dito contro il comportamento tenuto dall'ex sindaco, Salvatore Adduce: "Partendo dal presupposto che la bagarre politica possa sfociare, tante volte, in comportamenti poco 'ortodossi' – osservano i consiglieri di maggioranza - è però inaccettabile che un ex senatore e deputato della repubblica italiana, nonché ex sindaco della nostra Matera, possa permettersi di inveire contro la Presidenza del Consiglio Comunale senza alcun ritegno e remora, dimostrando, ancora una volta, la poca capacità ad istaurare un contraddittorio politico serio, permeato di contenuti e non da linguaggi tipici della commedia napoletana". Per questo motivo la maggioranza ha richiesto in modo pressante "le immediate dimissioni del consigliere Adduce da Presidente dell'Anci Basilicata in quanto il suo incarico non può essere più compatibile con la figura di garanzia che il rappresentante dei comuni lucani dovrebbe svolgere".
Uno scontro destinato, dunque, a far clamore. Il prossimo appuntamento in consiglio tra le rispettive fazioni è fissato per lunedì 8 febbraio alle ore 17, quando si discuterà di due importanti questioni: la mozione avente per oggetto 'Spazi Culturali per Matera Capitale Europea della Cultura 2019' e l'approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano Integrato di riqualificazione urbana e promozione di edilizia residenziale pubblica in contrada Granulari.
Nell'incandescente seduta di pochi giorni fa, il consigliere di minoranza si è appellato al rispetto del regolamento comunale. In particolar modo secondo l'ex sindaco di Matera, Tortorelli non ha coordinato gli interventi seguendo norme specifiche sullo svolgimento della seduta consiliare. Le sue continue lamentele sono poi confluite in un confronto burrascoso e a tratti violento, dove sono volati stracci e urla.
Per Adduce ci sono state almeno tre violazioni del regolamento, tutte ad opera del presidente del consiglio comunale: "l'appello è iniziato in assenza del segretario comunale; durante il corso di un'interrogazione è intervenuto il consigliere Antezza, non parte dell'interrogazione; dopo un'interruzione il presidente ha proceduto all'appello, quando doveva invece farlo il segretario"."La mia è stata la semplice richiesta di rispetto della legalità. Ho dovuto alzare i toni – attacca il leader del Partito Democratico - di fronte alla mancanza di rispetto del Presidente Tortorelli, che liquidava la mia richiesta con fare 'da guascone': a 7 mesi dell'insediamento, pensavo che Tortorelli avesse avuto notizia che esistono regolamenti, norme comportamentali e anche un galateo istituzionale che impone, soprattutto a lui che è chiamato a svolgere una funzione delicata, un atteggiamento super partes e soprattutto dignitoso".
La maggioranza invece punta il dito contro il comportamento tenuto dall'ex sindaco, Salvatore Adduce: "Partendo dal presupposto che la bagarre politica possa sfociare, tante volte, in comportamenti poco 'ortodossi' – osservano i consiglieri di maggioranza - è però inaccettabile che un ex senatore e deputato della repubblica italiana, nonché ex sindaco della nostra Matera, possa permettersi di inveire contro la Presidenza del Consiglio Comunale senza alcun ritegno e remora, dimostrando, ancora una volta, la poca capacità ad istaurare un contraddittorio politico serio, permeato di contenuti e non da linguaggi tipici della commedia napoletana". Per questo motivo la maggioranza ha richiesto in modo pressante "le immediate dimissioni del consigliere Adduce da Presidente dell'Anci Basilicata in quanto il suo incarico non può essere più compatibile con la figura di garanzia che il rappresentante dei comuni lucani dovrebbe svolgere".
Uno scontro destinato, dunque, a far clamore. Il prossimo appuntamento in consiglio tra le rispettive fazioni è fissato per lunedì 8 febbraio alle ore 17, quando si discuterà di due importanti questioni: la mozione avente per oggetto 'Spazi Culturali per Matera Capitale Europea della Cultura 2019' e l'approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Piano Integrato di riqualificazione urbana e promozione di edilizia residenziale pubblica in contrada Granulari.