Vita di città
Accordo per la tassa d’ingresso ambientale
Associazioni di categoria plaudono. Ridotto il tributo per i mezzi di trasporto persone
Matera - giovedì 14 febbraio 2019
Il Comune fa una mezza retromarcia sulle tassa di ingresso ambientale, un tributo previsto dall'amministrazione comunale per i mezzi autorizzati al trasporto persone, e incassa il plauso delle associazioni di categoria.
Cna, Confapi e Anitrav si sono complimentati per il coraggio di fare un passo indietro avuto dall'amministrazione comunale, che ha rivisto al ribasso le proprie richieste relative al tributo che tassisti e noleggiatori avrebbero dovuto corrispondere alle casse comunali per accedere alle zone ztl della città.
La controversia era nata allorquando l'assessore Montemurro aveva comunicato le nuove tariffazioni previste dal governo cittadino per l'ingresso nelle zone a traffico limitato. In un primo momento l'amministrazione aveva stabilito che sia i taxi che i noleggiatori, per entrare in zona a traffico limitato, dovessero versare alle casse comunali 500 euro.
Dopo un lungo braccio di ferro, si è addivenuti alla affermazione di un principio sulla base del quale poi sono state stilate le nuove tabelle. Il principio è chiaro: chi inquina di più o ha una maggiore capacita di portata, paga di più; viceversa chi invece inquina meno e trasporta meno persone, pagherà ovviamente di meno. Sono escluse dalla tassazione le vetture ad emissione zero, o a bassa emissione come auto elettriche, a metano, o a gpl.
Adesso secondo l'accordo raggiunto, invece, le tariffe sono di gran lunga inferiori. Infatti, ad esempio, per una vettura Euro 4, la tassa di ingresso ambientale varierà dai 41 euro di una auto che può trasportare tre persone, alle 124 euro per una nove posti. Le associazioni di categoria non nascondono la propria soddisfazione convinte che le obiezioni mosse all'amministrazione fossero giuste e per questo accolte dall'amministrazione.
Adesso la palla passa nelle mani del Comune che dovrà quanto prima predisporre un regolamento per disciplinare lo svolgimento del servizio.
Cna, Confapi e Anitrav si sono complimentati per il coraggio di fare un passo indietro avuto dall'amministrazione comunale, che ha rivisto al ribasso le proprie richieste relative al tributo che tassisti e noleggiatori avrebbero dovuto corrispondere alle casse comunali per accedere alle zone ztl della città.
La controversia era nata allorquando l'assessore Montemurro aveva comunicato le nuove tariffazioni previste dal governo cittadino per l'ingresso nelle zone a traffico limitato. In un primo momento l'amministrazione aveva stabilito che sia i taxi che i noleggiatori, per entrare in zona a traffico limitato, dovessero versare alle casse comunali 500 euro.
Dopo un lungo braccio di ferro, si è addivenuti alla affermazione di un principio sulla base del quale poi sono state stilate le nuove tabelle. Il principio è chiaro: chi inquina di più o ha una maggiore capacita di portata, paga di più; viceversa chi invece inquina meno e trasporta meno persone, pagherà ovviamente di meno. Sono escluse dalla tassazione le vetture ad emissione zero, o a bassa emissione come auto elettriche, a metano, o a gpl.
Adesso secondo l'accordo raggiunto, invece, le tariffe sono di gran lunga inferiori. Infatti, ad esempio, per una vettura Euro 4, la tassa di ingresso ambientale varierà dai 41 euro di una auto che può trasportare tre persone, alle 124 euro per una nove posti. Le associazioni di categoria non nascondono la propria soddisfazione convinte che le obiezioni mosse all'amministrazione fossero giuste e per questo accolte dall'amministrazione.
Adesso la palla passa nelle mani del Comune che dovrà quanto prima predisporre un regolamento per disciplinare lo svolgimento del servizio.