Al via la riqualificazione delle strade per l'accesso ai Sassi

Al via gli interventi di riqualificazione degli accessi ai Sassi.

In data 26 Giugno, attraverso una determina dirigenziale, il Comune di Matera ha affidato i lavori per la progettazione delle opere da realizzare per il miglioramento di alcune vie di accesso ai Sassi situate nel centro città.

L'incarico, stante la mancanza di personale interno alla pianta organica capace di portare al termine l'incarico, è stato affidato all'architetto Luigi Alberto Nucera,
I lavori, che rientrano nel progetto di riqualificazione dei percorsi turistici nei Sassi, sono finanziati dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2007 – 2013. La somma destinata agli interventi previsti ammonta a poco più di 20.000 euro da corrispondere all'architetto Nucera il quale dovrà occuparsi della progettazione definitiva degli interventi di riqualificazione e, in seguito, della redazione del piano della sicurezza e della progettazione esecutiva per poter poi emanare il bando di gara.

In particolare, le zone interessate sono vico Giumella che connette piazza San Francesco D'assisi e via Ridola con la sottostante via Bruno Buozzi (Sasso Caveoso); vico Lombardi, che collega via delle Beccherie con la sottostante via Fiorentini (Sasso Barisano); via Rosario che conduce da piazza San Giovanni – via San Biagio – piazza Vittorio Veneto in via Fiorentini (Sasso Barisano).

Gli interventi di riqualificazione consistono nel ripristino delle originarie condizioni di sicurezza della viabilità e nel restauro delle storiche pavimentazioni lapidee, nel rifacimento integrale di tutti i sottoservizi a rete e nella realizzazione dei soli cavidotti per quanto attiene la rete elettrica, telefonica e Tv via cavo.

Un intervento necessario ai fini della valorizzazione degli antichi rioni, ma, probabilmente, non il più urgente data la persistente chiusura ai veicoli di uno degli accessi principali ai Sassi, ossia quello di via Ridola. Il passaggio è stato chiuso al traffico lo scorso 28 Gennaio a causa di un pericolo di crollo con la promessa di una celere risoluzione del problema. Lo stesso, però, risulta ancora oggi interdetto e non si intravedono spiragli di una prossima apertura, almeno per questa stagione turistica.