Turismo
Abusivismo nel settore turistico, multate due false guide
Hanno violato l'ordinanza conunale
Matera - sabato 29 settembre 2018
11.40
Due guide turistiche abusive, poiché prive di abilitazione, sono state fermate e multate nei giorni scorsi da agenti della Squadra Mobile e della Polstrada della Polizia di Stato. Gli accertamenti sono avvenuti nei pressi del chiosco informazioni turistiche di via Vena e nei pressi del parcheggio multipiano di via Saragat. Hanno violato l'ordinanza del sindaco di Matera e pertanto, così come prescritto dal provvedimento, sono state elevate sanzioni di 500 euro per ciascuna delle guide.
Le persone sottoposte a controllo stavano proponevano tour della città ai turisti. Sono state invitate a esibire l'autorizzazione allo svolgimento della professione di cui sono sprovviste. Pertanto hanno violato l'ordinanza che disciplina in modo specifico i divieti e le sanzioni per le attività di disturbo nell'accoglienza turistica.
L'ordinanza è stata adottata dopo alcune segnalazioni, alcune anche molto serie, di turisti che hanno subito autentiche forme di disturbo, anzi di molestia, tanto da essere stati quasi costretti a fare i tour dopo essere stati avvicinati nel parcheggio in cui avevano appena sostato con la loro automobile.
E' vietato "a chiunque, su tutto il territorio comunale, qualsiasi attività che possa minimamente disturbare la quiete e la libertà del turista". In particolare, è vietato avvicinare o fermare le auto, o i turisti che percorrono a piedi il territorio cittadino, per fare opera di raccomandazione, accaparramento o accompagnamento per offrire visite guidate o qualsiasi altra informazione. E' inoltre vietata qualsiasi altra azione che possa recare disturbo ai visitatori, così come è vietata anche l'installazione o l'utilizzo del simbolo "i" o di altri simboli idonei a generare dubbi sulla qualificazione delle strutture di informazione turistica. La sanzione amministrativa fissata per la violazione dell'ordinanza è di 500 euro.
"Le sanzioni elevate dagli agenti della Polizia di Stato - sottolinea il sindaco Raffaello De Ruggieri - devono essere da stimolo per intensificare l'attività di vigilanza. Non è tollerabile che in una città come Matera, i turisti non siano liberi di scegliere autonomamente a chi affidarsi per il loro tour. Su questo punto è necessario ottenere risultati in tempi brevissimi. Invito anche i cittadini a denunciare forme di abuso perché l'immagine della città e la quiete delle persone che decidono di visitarla devono essere una priorità per tutti".
Le persone sottoposte a controllo stavano proponevano tour della città ai turisti. Sono state invitate a esibire l'autorizzazione allo svolgimento della professione di cui sono sprovviste. Pertanto hanno violato l'ordinanza che disciplina in modo specifico i divieti e le sanzioni per le attività di disturbo nell'accoglienza turistica.
L'ordinanza è stata adottata dopo alcune segnalazioni, alcune anche molto serie, di turisti che hanno subito autentiche forme di disturbo, anzi di molestia, tanto da essere stati quasi costretti a fare i tour dopo essere stati avvicinati nel parcheggio in cui avevano appena sostato con la loro automobile.
E' vietato "a chiunque, su tutto il territorio comunale, qualsiasi attività che possa minimamente disturbare la quiete e la libertà del turista". In particolare, è vietato avvicinare o fermare le auto, o i turisti che percorrono a piedi il territorio cittadino, per fare opera di raccomandazione, accaparramento o accompagnamento per offrire visite guidate o qualsiasi altra informazione. E' inoltre vietata qualsiasi altra azione che possa recare disturbo ai visitatori, così come è vietata anche l'installazione o l'utilizzo del simbolo "i" o di altri simboli idonei a generare dubbi sulla qualificazione delle strutture di informazione turistica. La sanzione amministrativa fissata per la violazione dell'ordinanza è di 500 euro.
"Le sanzioni elevate dagli agenti della Polizia di Stato - sottolinea il sindaco Raffaello De Ruggieri - devono essere da stimolo per intensificare l'attività di vigilanza. Non è tollerabile che in una città come Matera, i turisti non siano liberi di scegliere autonomamente a chi affidarsi per il loro tour. Su questo punto è necessario ottenere risultati in tempi brevissimi. Invito anche i cittadini a denunciare forme di abuso perché l'immagine della città e la quiete delle persone che decidono di visitarla devono essere una priorità per tutti".