Eventi e cultura
A scuola di programmazione software
Più di 200 studenti all'Open Coder City Day di Matera
Matera - sabato 9 maggio 2015
18.52
Un'invasione gioiosa di piccoli alunni pronti a sfidarsi a colpi di "coding" quella giunta oggi a Palazzo Lanfranchi in occasione dello Scratch International Day. Un evento organizzato dal Comitato Matera 2019, il Comune di Matera, il club Coderdojo Matera e i Monachers (Linux Group) per trasmettere ai ragazzi l'arte della programmazione software attraverso il gioco.
Le classi rappresentative dei sei istituti comprensivi della città si sono date appuntamento alle 9.30 presso le sale del museo materano per dar vita alla festa collettiva su coding, open source e arduino. In mattinata circa 200 studenti, tra i 10 e i 12 anni d'età, sono stati protagonisti di un grande coderdojo mentre nelle salette laterali si sono tenuti mini dojo ogni ora per i bimbi della scuola dell'infanzia. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle ore 15, in programma una gara a squadre tra mentori di 10-12 anni sul tema dell'Europa in onore della giornata dell'Europa che ricorre appunto oggi.
"Abbiamo fatto coincidere lo Scratch Day, giornata in cui in tutta Europa si festeggia Scratch, il software che utilizziamo per i coderdojo, con una giornata di chiusura del progetto della città di Matera che si chiama Open Coder City" - ha spiegato Piero Paolicelli, digital champion della città di Matera. Il progetto Open Coder City ha coinvolto, nel corso dell'anno scolastico, tutti e sei gli istituti comprensivi della città, dunque scuole dell'infanzia, primarie e medie inferiori.
"Tutte le scuole hanno aderito con entusiasmo al progetto nell'intento di offrire una didattica innovativa agli studenti - ha dichiarato ancora Paolicelli - ogni istituto comprensivo ha avuto sei aule multimediali, la fibra ottica, che è in installazione in questi giorni, un percorso di affiancamento con il Linux Group di Matera, i cosiddetti Monachers che hanno insegnato ai bambini come si costruiscono i computer con software open source e poi noi del club coderdojo abbiamo fatto delle sessioni in tutte le scuole, da volontari, per tutto l'anno. La giornata odierna giunge a coronamento di tutto il lavoro fatto con la consegna di 60 Ipad alle scuole".
A cimentarsi con la programmazione sui mini ipad anche i piccoli studenti della scuola dell'infanzia. "Utilizzando softwares semplificati, come Scratch Junior, visuali, è possibile avvicinare i bambini alla programmazione anche in tenerissima età. Si tratta di softwares molto potenti che permettono ai piccoli utenti di realizzare veri e propri videogames pur non conoscendo le basi dell'informatica. E' un'attività che serve a iniettare in loro il pensiero computazionale ossia il concetto di suddividere i problemi complessi in problemi più semplici, un insegnamento che sarà loro utile nella vita in generale".
Per tutto il giorno, inoltre, i Monachers hanno mostrato softwares open source e didattica digitale, secondo lo schema usato nelle sei aule multimediali di Matera, per il progetto Open Coder City. Gli studenti hanno potuto sperimentare "Memory", un gioco di memoria il cui l'obiettivo è riuscire a ricordare delle combinazioni di colori e, tramite un controller, ripetere la sequenza. Il gioco è stato realizzato col software Scratch e l'hardware Arduino dai ragazzi del CoderDojo Policoro, Antonhy Rimoli e Giuseppe Ranù.
Immancabili i saluti istituzionali. "Il Coderdojo è uno dei frutti degli sforzi profusi dalla nostra comunità per Matera 2019 - ha dichiarato il sindaco Salvatore Adduce - Migliaia di bambini sono stati in questi mesi avviati all'alfabetizzazione informatica, in tutta la Basilicata. Questa nostra vivacità ha anche attirato l'attenzione delle istituzioni nazionali e delle grandi aziende. Ad esempio Vodafone ha donato 60 Ipad per le scuole materane, che sono stati consegnati ieri ai direttori dei plessi scolastici, e che consentiranno ai nostri figli di seguire una didattica sempre più al passo con il futuro". Presente anche l'assessore alle politiche sociali, Flores Montemurro, tra le prime sostenitrici dell'iniziativa, che si è dichiarata felice e soddisfatta di chiudere il proprio mandato con la grande festa che conclude Open Coder City Matera.
Per il prossimo anno scolastico ci sono tutti i presupposti affinchè il club Coderdojo continui la sua opera. "Quello che noi facciamo spesso è lanciare dei semi digitali - ha concluso Piero Paolicelli - i Coderdojo che abbiamo fatto non esauriscono chiaramente la formazione ma servono a incuriosire i bambini che saranno i professionisti del 2019. Se le scuole vorranno passeremo al secondo livello".
Le classi rappresentative dei sei istituti comprensivi della città si sono date appuntamento alle 9.30 presso le sale del museo materano per dar vita alla festa collettiva su coding, open source e arduino. In mattinata circa 200 studenti, tra i 10 e i 12 anni d'età, sono stati protagonisti di un grande coderdojo mentre nelle salette laterali si sono tenuti mini dojo ogni ora per i bimbi della scuola dell'infanzia. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle ore 15, in programma una gara a squadre tra mentori di 10-12 anni sul tema dell'Europa in onore della giornata dell'Europa che ricorre appunto oggi.
"Abbiamo fatto coincidere lo Scratch Day, giornata in cui in tutta Europa si festeggia Scratch, il software che utilizziamo per i coderdojo, con una giornata di chiusura del progetto della città di Matera che si chiama Open Coder City" - ha spiegato Piero Paolicelli, digital champion della città di Matera. Il progetto Open Coder City ha coinvolto, nel corso dell'anno scolastico, tutti e sei gli istituti comprensivi della città, dunque scuole dell'infanzia, primarie e medie inferiori.
"Tutte le scuole hanno aderito con entusiasmo al progetto nell'intento di offrire una didattica innovativa agli studenti - ha dichiarato ancora Paolicelli - ogni istituto comprensivo ha avuto sei aule multimediali, la fibra ottica, che è in installazione in questi giorni, un percorso di affiancamento con il Linux Group di Matera, i cosiddetti Monachers che hanno insegnato ai bambini come si costruiscono i computer con software open source e poi noi del club coderdojo abbiamo fatto delle sessioni in tutte le scuole, da volontari, per tutto l'anno. La giornata odierna giunge a coronamento di tutto il lavoro fatto con la consegna di 60 Ipad alle scuole".
A cimentarsi con la programmazione sui mini ipad anche i piccoli studenti della scuola dell'infanzia. "Utilizzando softwares semplificati, come Scratch Junior, visuali, è possibile avvicinare i bambini alla programmazione anche in tenerissima età. Si tratta di softwares molto potenti che permettono ai piccoli utenti di realizzare veri e propri videogames pur non conoscendo le basi dell'informatica. E' un'attività che serve a iniettare in loro il pensiero computazionale ossia il concetto di suddividere i problemi complessi in problemi più semplici, un insegnamento che sarà loro utile nella vita in generale".
Per tutto il giorno, inoltre, i Monachers hanno mostrato softwares open source e didattica digitale, secondo lo schema usato nelle sei aule multimediali di Matera, per il progetto Open Coder City. Gli studenti hanno potuto sperimentare "Memory", un gioco di memoria il cui l'obiettivo è riuscire a ricordare delle combinazioni di colori e, tramite un controller, ripetere la sequenza. Il gioco è stato realizzato col software Scratch e l'hardware Arduino dai ragazzi del CoderDojo Policoro, Antonhy Rimoli e Giuseppe Ranù.
Immancabili i saluti istituzionali. "Il Coderdojo è uno dei frutti degli sforzi profusi dalla nostra comunità per Matera 2019 - ha dichiarato il sindaco Salvatore Adduce - Migliaia di bambini sono stati in questi mesi avviati all'alfabetizzazione informatica, in tutta la Basilicata. Questa nostra vivacità ha anche attirato l'attenzione delle istituzioni nazionali e delle grandi aziende. Ad esempio Vodafone ha donato 60 Ipad per le scuole materane, che sono stati consegnati ieri ai direttori dei plessi scolastici, e che consentiranno ai nostri figli di seguire una didattica sempre più al passo con il futuro". Presente anche l'assessore alle politiche sociali, Flores Montemurro, tra le prime sostenitrici dell'iniziativa, che si è dichiarata felice e soddisfatta di chiudere il proprio mandato con la grande festa che conclude Open Coder City Matera.
Per il prossimo anno scolastico ci sono tutti i presupposti affinchè il club Coderdojo continui la sua opera. "Quello che noi facciamo spesso è lanciare dei semi digitali - ha concluso Piero Paolicelli - i Coderdojo che abbiamo fatto non esauriscono chiaramente la formazione ma servono a incuriosire i bambini che saranno i professionisti del 2019. Se le scuole vorranno passeremo al secondo livello".