Ospedale e sanità
A rilento la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti all'amiento
Perrino (Movimento 5 stelle) ne chiede la continuità
Matera - giovedì 28 aprile 2022
17.44
Il ripristino e il regolare svolgimento del programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti all'amianto in Basilicata, circa 2500 persone, sono stati richiesti dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Perrino, in occasione della giornata nazionale per le vittime dell'amianto. La media annuale dei casi di mesotelioma pleurico è in lieve flessione ma ancora molto alta in numerose regioni italiane.
"Purtroppo anche la Basilicata non è esente da questo tipo di problematica", sottolinea Perrino soffermandosi sugli screening previsti dal programma di sorveglianza sanitaria degli esposti all'amianto. Gli screening "da inizio pandemia si sono letteralmente arenati - sottolinea -. Si tratta di una pratica di prevenzione di importanza vitale che riguarda circa 2500 persone. Gli annunci in merito si sono sprecati nelle ultime settimane ma di fatti se ne sono visti pochissimi: gli screening proseguono con una lentezza preoccupante. Eppure come M5s abbiamo spinto tantissimo affinché si recuperassero le risorse necessarie per la ripresa a pieno regime di quelle che sono delle cure salvavita a tutti gli effetti. Grazie ad un nostro emendamento allo scorso collegato, per l'anno 2022 - ricorda il consigliere del movimento 5 stelle - i fondi provenienti dal taglio delle indennità dei consiglieri regionali previsto dalla legge regionale 37 del 2017, sono state destinate all'attività di sorveglianza della popolazione interessata ma di fatto nulla si è ancora mosso in termini pratici".
"Purtroppo anche la Basilicata non è esente da questo tipo di problematica", sottolinea Perrino soffermandosi sugli screening previsti dal programma di sorveglianza sanitaria degli esposti all'amianto. Gli screening "da inizio pandemia si sono letteralmente arenati - sottolinea -. Si tratta di una pratica di prevenzione di importanza vitale che riguarda circa 2500 persone. Gli annunci in merito si sono sprecati nelle ultime settimane ma di fatti se ne sono visti pochissimi: gli screening proseguono con una lentezza preoccupante. Eppure come M5s abbiamo spinto tantissimo affinché si recuperassero le risorse necessarie per la ripresa a pieno regime di quelle che sono delle cure salvavita a tutti gli effetti. Grazie ad un nostro emendamento allo scorso collegato, per l'anno 2022 - ricorda il consigliere del movimento 5 stelle - i fondi provenienti dal taglio delle indennità dei consiglieri regionali previsto dalla legge regionale 37 del 2017, sono state destinate all'attività di sorveglianza della popolazione interessata ma di fatto nulla si è ancora mosso in termini pratici".