Turismo
A novembre Matera ospita la borsa internazionale del turismo delle radici
Pacchetti di viaggio per italiani che vivono all'estero o in altre regioni
Matera - venerdì 20 ottobre 2023
Si terrà a Matera, il 20 e il 21 novembre, la seconda edizione di "Roots in", la borsa internazionale del turismo delle radici (Matera, 20-21 novembre). La manifestazione è frutto della collaborazione tra ENIT e APT - Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata, e si pone come momento di sintesi delle tematiche poste da questo tipo di turismo e di incontro tra domanda e offerta.
Il turismo del "ritorno alle origini" ha un ruolo benefico di rivitalizzazione di tanti borghi lontani dalle rotte più battute e di destagionalizzazione dei flussi. ENIT fa leva sulle forti motivazioni degli italo-discendenti all'estero, legate al sentimento di appartenenza e di identificazione.
Due giorni di confronto su temi e strumenti al servizio di questo segmento di viaggio: dall'Intelligenza Artificiale ai social media, dalla cucina italiana all'insegnamento della lingua, passando per la ricerca genealogica e la custodia della memoria. In apertura, il 20 si terrà un focus sul rapporto tra turismo delle radici e rigenerazione dei borghi, con nomi come Davide Rampello, già presidente della Triennale di Milano.
Nel 1997 l'Enit ha inserito nella categoria ''Turista delle Radici'' 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero è aumentato a 10 milioni (+72,5%). Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal turismo delle radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all'anno precedente).
Secondo l'Apt Basilicata i turisti delle origini cercano:
Il turismo del "ritorno alle origini" ha un ruolo benefico di rivitalizzazione di tanti borghi lontani dalle rotte più battute e di destagionalizzazione dei flussi. ENIT fa leva sulle forti motivazioni degli italo-discendenti all'estero, legate al sentimento di appartenenza e di identificazione.
Due giorni di confronto su temi e strumenti al servizio di questo segmento di viaggio: dall'Intelligenza Artificiale ai social media, dalla cucina italiana all'insegnamento della lingua, passando per la ricerca genealogica e la custodia della memoria. In apertura, il 20 si terrà un focus sul rapporto tra turismo delle radici e rigenerazione dei borghi, con nomi come Davide Rampello, già presidente della Triennale di Milano.
Nel 1997 l'Enit ha inserito nella categoria ''Turista delle Radici'' 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero è aumentato a 10 milioni (+72,5%). Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal turismo delle radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all'anno precedente).
Secondo l'Apt Basilicata i turisti delle origini cercano:
- Esperienze autentiche - dalle cooking class ai laboratori artigianali.
- Seminari di lingua e cultura italiana
- Ricerche genealogiche per ricostruire la storia familiare
- Spazi di co-working e accesso a biblioteche e musei della memoria e dell' emigrazione
- Itinerari personalizzati alla scoperta di borghi località dell'entroterra con accompagnatori e guide professionali
- accoglienza sul territorio -incontro con i Sindaci, autorità
- working holidays