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Territorio
A Metaponto il premio regionale Olivarum
Selezione dei migliori oli extravergine d'oliva della Basilicata
Matera - sabato 15 febbraio 2025
Per il Premio Regionale Olivarum 2024/2025 sono 35 i campioni di olio extravergine d'oliva pervenuti entro i termini del bando. I campioni, resi anonimi da una commissione, sono stati inviati ai laboratori del Centro Ricerche Metapontum Agrobios per le analisi chimiche e poi per le valutazioni Panel da parte della Commissione d'assaggio regionale. I risultati delle analisi determineranno la graduatoria da cui attingere per decretare gli "Oli lucani di eccellenza" e i vincitori della edizione attuale.
La premiazione avverrà venerdì 21 febbraio presso la Sala Convegni "Gaetano Michetti" della Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa Pantanello a Metaponto nel corso di una giornata di studi ed approfondimenti sul settore. Oltre alla proclamazione dei vincitori, i primi tre classificati, verranno assegnate le menzioni speciali "Mono-varietale", "Biologico", "Dop Vulture", "Igp Olio Lucano", "Prodotto di Montagna".
"Siamo molto soddisfatti della partecipazione delle imprese olivicole lucane al Premio Olivarum" – ha dichiarato l'assessore alla Agricoltura Carmine Cicala. "Trentacinque le aziende partecipanti che hanno animato questa XXI edizione. Tra gli obiettivi del premio: la selezione dei migliori oli extravergini regionali, la crescita della cultura della qualità, la diffusione di buone pratiche per la tutela dei consumatori, la valorizzazione della produzione olivicola regionale e l'esperienza di assaggio dell'olio di oliva".
È la prima volta che il Premio Regionale Olivarum organizzato dalla Regione Basilicata e da Alsia si celebra nel Metapontino, presso la Azienda Sperimentale Pantanello dove ha sede il Panel Regionale di Assaggio.
È in questo importante sito archeologico che è stato rinvenuto dall'archeologo Joseph Carter dell'Università del Texas il lekythos, vaso magno greco che riporta l'effige della dea Athena con tralci d'olivo e da cui è stato tratto il Logo del Premio Olivarum.
"Pantanello a partire dagli anni '60 rappresenta un sito di scavi importantissimo per l'agroarcheologia - ha dichiarato il commissario Alsia, Vittorio Restaino - ed è qui che attraverso una convenzione tra Alsia e Università del Texas è stato realizzato un Centro di Agroarcheologia attraverso cui approfondire le origini antiche della produzione agricola del Metapontino a partire dal quinto secolo avanti Cristo".
La premiazione avverrà venerdì 21 febbraio presso la Sala Convegni "Gaetano Michetti" della Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa Pantanello a Metaponto nel corso di una giornata di studi ed approfondimenti sul settore. Oltre alla proclamazione dei vincitori, i primi tre classificati, verranno assegnate le menzioni speciali "Mono-varietale", "Biologico", "Dop Vulture", "Igp Olio Lucano", "Prodotto di Montagna".
"Siamo molto soddisfatti della partecipazione delle imprese olivicole lucane al Premio Olivarum" – ha dichiarato l'assessore alla Agricoltura Carmine Cicala. "Trentacinque le aziende partecipanti che hanno animato questa XXI edizione. Tra gli obiettivi del premio: la selezione dei migliori oli extravergini regionali, la crescita della cultura della qualità, la diffusione di buone pratiche per la tutela dei consumatori, la valorizzazione della produzione olivicola regionale e l'esperienza di assaggio dell'olio di oliva".
È la prima volta che il Premio Regionale Olivarum organizzato dalla Regione Basilicata e da Alsia si celebra nel Metapontino, presso la Azienda Sperimentale Pantanello dove ha sede il Panel Regionale di Assaggio.
È in questo importante sito archeologico che è stato rinvenuto dall'archeologo Joseph Carter dell'Università del Texas il lekythos, vaso magno greco che riporta l'effige della dea Athena con tralci d'olivo e da cui è stato tratto il Logo del Premio Olivarum.
"Pantanello a partire dagli anni '60 rappresenta un sito di scavi importantissimo per l'agroarcheologia - ha dichiarato il commissario Alsia, Vittorio Restaino - ed è qui che attraverso una convenzione tra Alsia e Università del Texas è stato realizzato un Centro di Agroarcheologia attraverso cui approfondire le origini antiche della produzione agricola del Metapontino a partire dal quinto secolo avanti Cristo".