Vita di città
A Matera l'antenna delle sentinelle del pianeta
Riceverà dati dai satelliti per salvaguardare la Terra
Matera - domenica 12 ottobre 2014
13.30
Sarà realizzata a Matera l'antenna che riceverà in Italia i dati del programma europeo di osservazione della Terra, Copernicus, lanciato da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue e basato su una costellazione di 'Sentinelle' del pianeta.
La firma dell'accordo, che prevede la realizzazione del punto ricezione dati a Matera, è avvenuta il 6 Ottobre, fra il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, e il capo del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra, Volker Liebig. Lo ha detto all'Ansa il presidente dell'Asi.
Chiamato 'Collaborative Ground Segment', ossia il segmento di terra, sarà il punto italiano di ricezione dei dati dei satelliti del programma e, ha spiegato Battiston, "distribuirà dati gratuitamente a utenti pubblici e privati". "Si prevede - ha aggiunto - che sia operativo tra almeno un anno".
Il programma Copernicus è entrato nel vivo con il lancio del primo satellite Sentinella della sua costellazione. Lanciato dalla base europea di Kourou il 3 aprile 2014, il satellite Sentinel 1A è stato progettato insieme alle altre Sentinelle che lo seguiranno. Tutti insieme forniranno dati cruciali per controllare la salute del pianeta: come dati su foreste, mari e ghiacci, insieme a informazioni sui movimenti del suolo per prevenire crolli e frane e per studiare meglio terremoti e vulcani. E' previsto il lancio di cinque satelliti 'Sentinella' per i prossimi sette anni.
Il progetto è stato finanziato complessivamente con 2,3 miliardi di euro (1,6 da parte dei Paesi mebri dell'Esa e 600.000 euro dalla Commissione Ue).
La firma dell'accordo, che prevede la realizzazione del punto ricezione dati a Matera, è avvenuta il 6 Ottobre, fra il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, e il capo del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra, Volker Liebig. Lo ha detto all'Ansa il presidente dell'Asi.
Chiamato 'Collaborative Ground Segment', ossia il segmento di terra, sarà il punto italiano di ricezione dei dati dei satelliti del programma e, ha spiegato Battiston, "distribuirà dati gratuitamente a utenti pubblici e privati". "Si prevede - ha aggiunto - che sia operativo tra almeno un anno".
Il programma Copernicus è entrato nel vivo con il lancio del primo satellite Sentinella della sua costellazione. Lanciato dalla base europea di Kourou il 3 aprile 2014, il satellite Sentinel 1A è stato progettato insieme alle altre Sentinelle che lo seguiranno. Tutti insieme forniranno dati cruciali per controllare la salute del pianeta: come dati su foreste, mari e ghiacci, insieme a informazioni sui movimenti del suolo per prevenire crolli e frane e per studiare meglio terremoti e vulcani. E' previsto il lancio di cinque satelliti 'Sentinella' per i prossimi sette anni.
Il progetto è stato finanziato complessivamente con 2,3 miliardi di euro (1,6 da parte dei Paesi mebri dell'Esa e 600.000 euro dalla Commissione Ue).