Enti locali
1° maggio: no agli incidenti, sì alla sicurezza sul lavoro
L'UGL Matera scende in piazza con manichini bianchi e un hashtag #lavorarepervivere "per un lavoro più sicuro"
Matera - lunedì 30 aprile 2018
8.15
"Quest'anno l'Ugl ha deciso di celebrare il 1° Maggio richiamando l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema della sicurezza dei luoghi di lavoro. A livello nazionale lo faremo senza i tradizionali cortei o comizi ma con l'istallazione, in Piazza San Silvestro a Roma, di 1029 sagome bianche che rappresentano gli uomini e le donne deceduti sui luoghi di lavoro lo scorso anno. A livello territoriale Matera, invece, si metteranno in diverse piazze di comuni sagome e manichini bianchi per sensibilizzare l'opinione pubblica in una maniera insolita ma intensa attirando l'attenzione su una battaglia da sempre prioritaria per la nostra organizzazione sindacale".
E' quanto dice il segretario provinciale dell'Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, "#lavorarepervivere sarà l'hashtag che ci vedrà mobilitarsi tutti da Nord a Sud d'Italia, anche senza raggiungere Roma, e rendere visibile dai nostri territori il primo maggio dell'Ugl sui social. Solo pochi giorni fa, il 20 aprile c.a., tutta l'Ugl solidale, manifestò a Potenza per la sicurezza sul lavoro dopo le ultime morti bianche avvenute nella regione che vide partecipare anche il segretario confederale Ugl con delega alle politiche del lavoro, Stefano Conti, al sit-in con il segretario nazionale Ugl Tlc Claudio Giuliani dinanzi alla Prefettura. Purtroppo - prosegue Giordano - la Basilicata vuole ricordare nel giorno del 1° maggio le tante vittime sul lavoro che si aggiungono ciclicamente sul libro nero del resto d'Italia. Ad oggi per incidenti sul lavoro, 153 sono i morti dall'inizio del 2018: come Ugl riteniamo non ammissibile che nei primi 4 mesi del c.a. in Basilicata, siano già sette le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro e nell'intero anno 2017, ne sono morti venti. Questo il risultato derivante da una politica di austerity e contenimenti dei costi che vede la sicurezza sul lavoro spesso penalizzata da questi tagli, con i risultati che abbiamo tutti davanti agli occhi. L'Ugl da sempre si batte perché la sicurezza sul lavoro sia un investimento delle aziende e non un costo in bilancio: la sicurezza dei lavoratori e' una battaglia di civiltà. Questi tragici avvenimenti devono portare a una riflessione urgente sull'applicazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli investimenti, impegnandoci a sposare qualsiasi iniziativa per riaffermare la priorità della sicurezza sul posto di lavoro. La sensibilizzazione del 1° maggio Ugl #lavorarepervivere in tutte le piazze della provincia di Matera è per lanciare un messaggio chiaro a tutte le istituzioni preposte sollecitando nell'attuare reali controlli, vigilare maggiormente sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori e dei posti di lavoro. Diciamo stop agli incidenti sul lavoro, la vita prima di tutto, #lavorarepervivere: serve cambiare registro, l'ipotesi dell'Ugl è che gli infortuni siano conseguenza della crescente pressione sui lavoratori, del continuo rincorrere scadenze e obiettivi, a fronte anche delle riduzioni di personale. Per questo sensibilizziamo l'opinione pubblica e Istituzioni perché, tutti insieme, possiamo prendere coscienza che la sicurezza viene prima di tutto. È giunto il momento - termina il segretario Ugl Matera, Giordano - di iniziare dalla Basilicata un vero percorso che costruisca nel Paese una cultura della sicurezza sul lavoro. Attraverso appalti sempre di più al ribasso, utilizzo di manodopera in nero, pochi controlli, si alimenta l'illegalità e di conseguenza si aprono le porte anche alla criminalità, al banditismo imprenditoriale, tutto a scapito di chi lavora".
E' quanto dice il segretario provinciale dell'Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, "#lavorarepervivere sarà l'hashtag che ci vedrà mobilitarsi tutti da Nord a Sud d'Italia, anche senza raggiungere Roma, e rendere visibile dai nostri territori il primo maggio dell'Ugl sui social. Solo pochi giorni fa, il 20 aprile c.a., tutta l'Ugl solidale, manifestò a Potenza per la sicurezza sul lavoro dopo le ultime morti bianche avvenute nella regione che vide partecipare anche il segretario confederale Ugl con delega alle politiche del lavoro, Stefano Conti, al sit-in con il segretario nazionale Ugl Tlc Claudio Giuliani dinanzi alla Prefettura. Purtroppo - prosegue Giordano - la Basilicata vuole ricordare nel giorno del 1° maggio le tante vittime sul lavoro che si aggiungono ciclicamente sul libro nero del resto d'Italia. Ad oggi per incidenti sul lavoro, 153 sono i morti dall'inizio del 2018: come Ugl riteniamo non ammissibile che nei primi 4 mesi del c.a. in Basilicata, siano già sette le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro e nell'intero anno 2017, ne sono morti venti. Questo il risultato derivante da una politica di austerity e contenimenti dei costi che vede la sicurezza sul lavoro spesso penalizzata da questi tagli, con i risultati che abbiamo tutti davanti agli occhi. L'Ugl da sempre si batte perché la sicurezza sul lavoro sia un investimento delle aziende e non un costo in bilancio: la sicurezza dei lavoratori e' una battaglia di civiltà. Questi tragici avvenimenti devono portare a una riflessione urgente sull'applicazione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli investimenti, impegnandoci a sposare qualsiasi iniziativa per riaffermare la priorità della sicurezza sul posto di lavoro. La sensibilizzazione del 1° maggio Ugl #lavorarepervivere in tutte le piazze della provincia di Matera è per lanciare un messaggio chiaro a tutte le istituzioni preposte sollecitando nell'attuare reali controlli, vigilare maggiormente sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori e dei posti di lavoro. Diciamo stop agli incidenti sul lavoro, la vita prima di tutto, #lavorarepervivere: serve cambiare registro, l'ipotesi dell'Ugl è che gli infortuni siano conseguenza della crescente pressione sui lavoratori, del continuo rincorrere scadenze e obiettivi, a fronte anche delle riduzioni di personale. Per questo sensibilizziamo l'opinione pubblica e Istituzioni perché, tutti insieme, possiamo prendere coscienza che la sicurezza viene prima di tutto. È giunto il momento - termina il segretario Ugl Matera, Giordano - di iniziare dalla Basilicata un vero percorso che costruisca nel Paese una cultura della sicurezza sul lavoro. Attraverso appalti sempre di più al ribasso, utilizzo di manodopera in nero, pochi controlli, si alimenta l'illegalità e di conseguenza si aprono le porte anche alla criminalità, al banditismo imprenditoriale, tutto a scapito di chi lavora".