Convegni
Circolo culturale La Scaletta: seminari di Democrazia e Futuro
venerdì 4 novembre 2022 fino a sabato 5 novembre
Sala conferenze della Camera di Commercio di Matera
Che futuro aspetta l'Europa? Quale sarà il suo ruolo negli scenari geopolitici internazionali che si stanno delineando? Quali risorse politiche (leadership, famiglie politiche, classi dirigenti) saranno in grado di accompagnarne l'evoluzione? Quali assetti istituzionali potrebbero favorirne una maggiore consapevolezza politica e unità di intenti, oltre che una maggiore capacità di influenza nello scenario internazionale?
Sono i temi principali al centro del seminario di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta, che vedrà protagonista Sergio Fabbrini, docente di politica e relazioni internazionali e preside della School of Government dell'Università Luiss Guido Carli, editorialista de Il Sole 24Ore e consulente della Commissione europea,
Il seminario si terrà venerdì 4 novembre a partire dalle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e proseguirà sabato 5 novembre dalle 9.30 alle 12.30 nell'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Gianbattista Pentasuglia di Matera.
Porterà il suo contributo al dibattito anche il professor Aldo Corcella, Direttore del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo dell'Università di Basilicata.
Sono passati quattordici anni dalla crisi finanziaria del 2008 e nel corso di questo lungo periodo l'Unione Europea ha dovuto affrontare l'emergenza rifugiati, la crisi del debito greco, gli attacchi del terrorismo fondamentalista islamico nel cuore delle sue città, la Brexit, la pandemia, la guerra fra Russia e Ucraina e la crisi energetica ad essa legata. Sfide epocali e senza precedenti, che l'Unione ha fronteggiato con un assetto istituzionale molto complicato (basti pensare ai rapporti fra Consiglio, Commissione e Parlamento), che peraltro non sempre si è mostrato all'altezza della situazione.
All'Europa si continua a rimproverare di non essere ancora riuscita a costruire una sufficiente unità politica, di continuare a dividersi in base ai contrastanti interessi degli Stati membri e quindi di cadere irrimediabilmente vittima di veti e ricatti ogni qual volta cerchi di definire un orizzonte strategico comune. Lo si è verificato all'epoca della crisi finanziaria del 2008, così come durante la pandemia e oggi con la crisi energetica conseguente al conflitto russo-ucraino.
Tuttavia in anni recenti l'Unione Europea è stata anche capace di importanti passi in avanti sulla strada di una più forte integrazione, come dimostra il Programma Next Generation EU e il sostegno fornito all'Ucraina, dall'accoglienza di chi stava fuggendo dalla guerra all'invio di armi per contrastare l'avanzata dell'esercito russo. Ma proprio il moltiplicarsi di queste sfide impone di riflettere sul futuro dell'Europa e del suo assetto politico-istituzionale secondo una logica diversa da quella dell'emergenza.
"Il percorso di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - prosegue con un interessantissimo seminario del professor Sergio Fabbrini sui temi legati al futuro dell'Unione europea. E' convinzione diffusa che l'Unione Europea si trovi ormai di fronte a un passaggio cruciale per il proprio futuro: o si consolida attraverso un più accentuato processo di integrazione, o rischia di avviarsi verso un lento ma inevitabile declino. Ancora una volta sento di dover ringraziare i soci Brunella Carriero e Nicola Savino che coordinano il progetto del Circolo La Scaletta, ed il direttore scientifico di Democrazia e Futuro, Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università Statale di Milano per la qualità degli interventi che contribuiscono ad orientarci nella complessa realtà politica attuale e nel contempo rappresentano un forte strumento di formazione per i numerosi studenti che ci seguono direttamente o da remoto".
Il seminario potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Democrazia e futuro (https://www.facebook.com/Democrazia-e-Futuro-103504675322031).
Sono i temi principali al centro del seminario di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta, che vedrà protagonista Sergio Fabbrini, docente di politica e relazioni internazionali e preside della School of Government dell'Università Luiss Guido Carli, editorialista de Il Sole 24Ore e consulente della Commissione europea,
Il seminario si terrà venerdì 4 novembre a partire dalle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e proseguirà sabato 5 novembre dalle 9.30 alle 12.30 nell'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Gianbattista Pentasuglia di Matera.
Porterà il suo contributo al dibattito anche il professor Aldo Corcella, Direttore del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo dell'Università di Basilicata.
Sono passati quattordici anni dalla crisi finanziaria del 2008 e nel corso di questo lungo periodo l'Unione Europea ha dovuto affrontare l'emergenza rifugiati, la crisi del debito greco, gli attacchi del terrorismo fondamentalista islamico nel cuore delle sue città, la Brexit, la pandemia, la guerra fra Russia e Ucraina e la crisi energetica ad essa legata. Sfide epocali e senza precedenti, che l'Unione ha fronteggiato con un assetto istituzionale molto complicato (basti pensare ai rapporti fra Consiglio, Commissione e Parlamento), che peraltro non sempre si è mostrato all'altezza della situazione.
All'Europa si continua a rimproverare di non essere ancora riuscita a costruire una sufficiente unità politica, di continuare a dividersi in base ai contrastanti interessi degli Stati membri e quindi di cadere irrimediabilmente vittima di veti e ricatti ogni qual volta cerchi di definire un orizzonte strategico comune. Lo si è verificato all'epoca della crisi finanziaria del 2008, così come durante la pandemia e oggi con la crisi energetica conseguente al conflitto russo-ucraino.
Tuttavia in anni recenti l'Unione Europea è stata anche capace di importanti passi in avanti sulla strada di una più forte integrazione, come dimostra il Programma Next Generation EU e il sostegno fornito all'Ucraina, dall'accoglienza di chi stava fuggendo dalla guerra all'invio di armi per contrastare l'avanzata dell'esercito russo. Ma proprio il moltiplicarsi di queste sfide impone di riflettere sul futuro dell'Europa e del suo assetto politico-istituzionale secondo una logica diversa da quella dell'emergenza.
"Il percorso di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - prosegue con un interessantissimo seminario del professor Sergio Fabbrini sui temi legati al futuro dell'Unione europea. E' convinzione diffusa che l'Unione Europea si trovi ormai di fronte a un passaggio cruciale per il proprio futuro: o si consolida attraverso un più accentuato processo di integrazione, o rischia di avviarsi verso un lento ma inevitabile declino. Ancora una volta sento di dover ringraziare i soci Brunella Carriero e Nicola Savino che coordinano il progetto del Circolo La Scaletta, ed il direttore scientifico di Democrazia e Futuro, Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università Statale di Milano per la qualità degli interventi che contribuiscono ad orientarci nella complessa realtà politica attuale e nel contempo rappresentano un forte strumento di formazione per i numerosi studenti che ci seguono direttamente o da remoto".
Il seminario potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Democrazia e futuro (https://www.facebook.com/Democrazia-e-Futuro-103504675322031).