
Arte
Pasqua lucana / l'arte ti richiama
venerdì 18 marzo 2016 fino a giovedì 24 marzo
Musei come case della cultura e piazze del sapere per le nostre comunità di abitanti culturali e cittadini temporanei. Questo è il progetto culturale del Polo museale regionale della Basilicata, la rete che comprende tutti i musei e i luoghi della cultura statali della nostra regione.
In coincidenza delle imminenti festività pasquali, il Polo museale ha previsto un intenso programma di attività che investe ben cinque musei della rete.
Si tratterà di una vera e propria settimana di promozione della cultura all'insegna della migliore tradizione di condivisione e apertura che si avvieranno in prossimità delle feste pasquali. Da questo il titolo della manifestazione, che richiama il tema sotteso a tutti gli appuntamenti, declinati nelle diverse modalità e espressioni linguistiche della contemporaneità: dal teatro alla fotografia, alla performance, ai tableaux vivants, alle mostre. I linguaggi di oggi per parlare dei nostri patrimoni, per raccontare meglio e a tutti contenuti e valori. Soprattutto, per ascoltare meglio e fare concretamente comunità.
Obiettivo del ricco progetto è migliorare la capacità attrattiva del sistema museale regionale, coinvolgendo ancor di più le comunità locali, che nei musei statali, sempre più aperti, accessibili ed inclusivi, devono potersi rispecchiare e riconoscere, trovando occasioni di socialità, crescita e diletto.
Per rafforzare tale sistema e promuovere una politica culturale comune a tutti i musei, in linea con il processo di Matera - Basilicata 2019 e capace di generare nuove narrazioni e nuove produzioni artistiche che sappiano collegare il passato al futuro e la conservazione all'innovazione, il Polo museale regionale della Basilicata ha sperimentato la concreta messa in rete di cinque strutture nell'ambito della manifestazione "Pasqua lucana / l'arte ti richiama", che si svolgerà dal 18 al 24 marzo 2016.
Le iniziative proposte in coincidenza della Pasqua e in sintonia con le Giornate del Fai e l'inizio della Primavera culturale, coinvolgeranno per la prima volta cinque istituti del Polo: il Museo nazionale d'arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi e il Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola" a Matera, il Museo archeologico nazionale del melfese "Massimo Pallottino" nel Castello di Melfi, il Museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu" a Potenza e il Museo archeologico nazionale della Siritide a Policoro.
La strategia sulla quale si fonda la manifestazione è quella di innescare la partecipazione attiva dei cittadini al fine di rendere i musei vere e proprie case della cultura e far conoscere meglio e amare di più il ricco patrimonio culturale conservato al loro interno, attraverso la collaborazione/condivisione delle risorse creative del territorio.
Artisti, compagnie teatrali, protagonisti della scena creativa hanno dato vita a progetti e co-produzioni culturali, apparentemente diversi ma in realtà ben collegati da un filo rosso metodologico, che verranno ricreati appositamente all'interno delle strutture museali del Polo grazie alla collaborazione del personale di tutti i musei coinvolti.
Con questa visione di lungo periodo che mira alla maturazione culturale del territorio e ad un nuovo protagonismo dei musei statali è stato messo a punto uno straordinario programma che si articola nei seguenti appuntamenti, ideati sulla falsariga del tema pasquale:
Matera - Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata - Palazzo Lanfranchi, Sala Pascoli, Venerdì 18 marzo, alle ore 18.00: presentazione del progetto C'era una volta e adesso non c'è più, a cura della Sezione B della Scuola dell'Infanzia Padre Giovanni Minozzi. Il progetto ha coinvolto i bambini in un esercizio educativo che li ha preparati ad affrontare con coraggio e competenza le vicende della vita. Il percorso didattico C'era una volta… ed ora non c'è più è un importante momento formativo nato dall'esigenza di andare oltre la semplice dimensione intellettiva dell'educazione.
Melfi - Museo archeologico nazionale del melfese "Massimo Pallottino", Sala del Trono, Sabato 19 marzo, alle ore 18.00: rappresentazione della piece teatrale Gli uomini e i luoghi del pensiero a cura della Compagnia teatrale "L'Albero". Si tratta di un'originale narrazione sui personaggi e gli uomini di scienza e cultura che si incontrano lungo un itinerario di viaggio descritto dal documentario Dalla Terra alla Luna - prodotto da Liberascienza - che sarà proiettato nella stessa serata. Il documentario (i cui diritti sono stati acquisiti da RAI Cultura) ripercorre la Basilicata, privilegiando i luoghi e i beni culturali del nostro territorio, riscoperti attraverso la narrazione scientifica.
Matera - Palazzo Lanfranchi, Chiesa del Carmine, Domenica 20 marzo, alle ore 18.00: inaugurazione della mostra Appunti post Apocalittici, fotografie di Luca Centola, a cura di Marta Ragozzino. La mostra affronta il tema di grande attualità del recupero e valorizzazione dell'Archeologia industriale. Gli scatti di Luca Centola si riferiscono alla Fornace Annunziata di Matera e allo Zuccherificio di Policoro.
A seguire al Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", alle ore 20.00: esposizione della Croce con i simboli della Passione, espressione dell'arte pastorale lucana degli anni Cinquanta. Inoltre saranno presentate due fotografie dell'Archivio storico del Museo raffiguranti la Processione del Venerdì Santo nell'antica Via Liceo (oggi Via Ridola), accanto alla poesia Crocifissione scritta da Pier Paolo Pasolini negli anni '40.
Momento centrale della serata sarà la rappresentazione Per una rosa, spettacolo di tableaux vivants della compagnia Teatri 35 di Napoli. La produzione richiama il capolavoro pasoliniano Il Vangelo secondo Matteo, al centro della grande mostra allestita negli scorsi mesi a Palazzo Lanfranchi. La performance è anche una reinterpretazione del testo Poesia in forma di rosa di Pasolini, che ha fortemente influenzato la poetica e la ricerca sul sacro, sulle iconografie e sui simboli di Teatri 35.
Potenza - Museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu", Sala del cortile, Lunedì 21 marzo, alle ore 19.30: dopo l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2016/2017 dell'Università degli Studi di Basilicata, il museo conoscerà la luce vivifica e febbrile dei tableaux vivants della compagnia Teatri 35 che per la prima volta approda a Potenza con lo spettacolo Per una rosa, Tableaux Vivants dal "Vangelo Secondo Matteo".
Matera - Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate, Martedì 22 marzo, alle ore 18.00: inaugurazione della mostra fotografica The Swiss touch in landscape architecture con un tavola rotonda che metterà al centro della discussione i temi relativi all'archiettettura del paesaggio con particolare riferimento al nostro territorio.L'architettura del paesaggio è un fenomeno che ha trasformato completamente il territorio e il nostro modo di intenderlo: si occupa della pianificazione degli spazi pubblici, dei progetti urbani e periurbani, della gestione degli spazi verdi nelle città, dei terreni post-industriali, come pure dell'integrazione delle zone agricole nel territorio.
Sempre nella Sala della Arcate di Palazzo Lanfranchi, Mercoledì 23 marzo, alle ore 18.00: spettacolo teatrale Fin che ci trema il cuore realizzato da IAC in collaborazione con l'UNITEP di Matera. Quello che verrà messo in scena è un catalogo semiserio dei conflitti umani: da quelli che nascono nelle relazioni interpersonali a quelli più grandi e pericolosi che sfociano in vere guerre. Nella drammaticità del presente si ritrovano tracce del passato. L'autore di questa situazione è sempre l'uomo, con le sue pretese, i suoi limiti e i suoi interessi.
Il ricco programma di eventi e iniziative del Polo museale della Basilicata si concluderà a Policoro, Museo Nazionale Archeologico della Siritide, Giovedì 24 marzo, alle ore 18.00 con Museion, un evento ideato per valorizzare e rendere più fruibile il ricco patrimonio culturale conservato nel museo e proveniente dagli antichi insediamenti del territorio. L'iniziativa si prefigge l'obiettivo di aprire le porte del museo a tutti, permettendo un'insolita e inedita fruizione del patrimonio archeologico del Museo. Si tratta di un'occasione unica per coinvolgere il pubblico: in particolare i giovani, solitamente distanti dal mondo della cultura. Museion è concepito come un lungo viaggio, unico nel suo genere, attraverso il quale conoscere aspetti significativi del patrimonio archeologico lucano. Il racconto sarà interpretato dagli artisti dell'Ensemble Teatro Instabile e si avvale della collaborazione dell'Associazione "I colori dell'Anima".
In coincidenza delle imminenti festività pasquali, il Polo museale ha previsto un intenso programma di attività che investe ben cinque musei della rete.
Si tratterà di una vera e propria settimana di promozione della cultura all'insegna della migliore tradizione di condivisione e apertura che si avvieranno in prossimità delle feste pasquali. Da questo il titolo della manifestazione, che richiama il tema sotteso a tutti gli appuntamenti, declinati nelle diverse modalità e espressioni linguistiche della contemporaneità: dal teatro alla fotografia, alla performance, ai tableaux vivants, alle mostre. I linguaggi di oggi per parlare dei nostri patrimoni, per raccontare meglio e a tutti contenuti e valori. Soprattutto, per ascoltare meglio e fare concretamente comunità.
Obiettivo del ricco progetto è migliorare la capacità attrattiva del sistema museale regionale, coinvolgendo ancor di più le comunità locali, che nei musei statali, sempre più aperti, accessibili ed inclusivi, devono potersi rispecchiare e riconoscere, trovando occasioni di socialità, crescita e diletto.
Per rafforzare tale sistema e promuovere una politica culturale comune a tutti i musei, in linea con il processo di Matera - Basilicata 2019 e capace di generare nuove narrazioni e nuove produzioni artistiche che sappiano collegare il passato al futuro e la conservazione all'innovazione, il Polo museale regionale della Basilicata ha sperimentato la concreta messa in rete di cinque strutture nell'ambito della manifestazione "Pasqua lucana / l'arte ti richiama", che si svolgerà dal 18 al 24 marzo 2016.
Le iniziative proposte in coincidenza della Pasqua e in sintonia con le Giornate del Fai e l'inizio della Primavera culturale, coinvolgeranno per la prima volta cinque istituti del Polo: il Museo nazionale d'arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi e il Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola" a Matera, il Museo archeologico nazionale del melfese "Massimo Pallottino" nel Castello di Melfi, il Museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu" a Potenza e il Museo archeologico nazionale della Siritide a Policoro.
La strategia sulla quale si fonda la manifestazione è quella di innescare la partecipazione attiva dei cittadini al fine di rendere i musei vere e proprie case della cultura e far conoscere meglio e amare di più il ricco patrimonio culturale conservato al loro interno, attraverso la collaborazione/condivisione delle risorse creative del territorio.
Artisti, compagnie teatrali, protagonisti della scena creativa hanno dato vita a progetti e co-produzioni culturali, apparentemente diversi ma in realtà ben collegati da un filo rosso metodologico, che verranno ricreati appositamente all'interno delle strutture museali del Polo grazie alla collaborazione del personale di tutti i musei coinvolti.
Con questa visione di lungo periodo che mira alla maturazione culturale del territorio e ad un nuovo protagonismo dei musei statali è stato messo a punto uno straordinario programma che si articola nei seguenti appuntamenti, ideati sulla falsariga del tema pasquale:
Matera - Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata - Palazzo Lanfranchi, Sala Pascoli, Venerdì 18 marzo, alle ore 18.00: presentazione del progetto C'era una volta e adesso non c'è più, a cura della Sezione B della Scuola dell'Infanzia Padre Giovanni Minozzi. Il progetto ha coinvolto i bambini in un esercizio educativo che li ha preparati ad affrontare con coraggio e competenza le vicende della vita. Il percorso didattico C'era una volta… ed ora non c'è più è un importante momento formativo nato dall'esigenza di andare oltre la semplice dimensione intellettiva dell'educazione.
Melfi - Museo archeologico nazionale del melfese "Massimo Pallottino", Sala del Trono, Sabato 19 marzo, alle ore 18.00: rappresentazione della piece teatrale Gli uomini e i luoghi del pensiero a cura della Compagnia teatrale "L'Albero". Si tratta di un'originale narrazione sui personaggi e gli uomini di scienza e cultura che si incontrano lungo un itinerario di viaggio descritto dal documentario Dalla Terra alla Luna - prodotto da Liberascienza - che sarà proiettato nella stessa serata. Il documentario (i cui diritti sono stati acquisiti da RAI Cultura) ripercorre la Basilicata, privilegiando i luoghi e i beni culturali del nostro territorio, riscoperti attraverso la narrazione scientifica.
Matera - Palazzo Lanfranchi, Chiesa del Carmine, Domenica 20 marzo, alle ore 18.00: inaugurazione della mostra Appunti post Apocalittici, fotografie di Luca Centola, a cura di Marta Ragozzino. La mostra affronta il tema di grande attualità del recupero e valorizzazione dell'Archeologia industriale. Gli scatti di Luca Centola si riferiscono alla Fornace Annunziata di Matera e allo Zuccherificio di Policoro.
A seguire al Museo Nazionale Archeologico "Domenico Ridola", alle ore 20.00: esposizione della Croce con i simboli della Passione, espressione dell'arte pastorale lucana degli anni Cinquanta. Inoltre saranno presentate due fotografie dell'Archivio storico del Museo raffiguranti la Processione del Venerdì Santo nell'antica Via Liceo (oggi Via Ridola), accanto alla poesia Crocifissione scritta da Pier Paolo Pasolini negli anni '40.
Momento centrale della serata sarà la rappresentazione Per una rosa, spettacolo di tableaux vivants della compagnia Teatri 35 di Napoli. La produzione richiama il capolavoro pasoliniano Il Vangelo secondo Matteo, al centro della grande mostra allestita negli scorsi mesi a Palazzo Lanfranchi. La performance è anche una reinterpretazione del testo Poesia in forma di rosa di Pasolini, che ha fortemente influenzato la poetica e la ricerca sul sacro, sulle iconografie e sui simboli di Teatri 35.
Potenza - Museo archeologico nazionale "Dinu Adamesteanu", Sala del cortile, Lunedì 21 marzo, alle ore 19.30: dopo l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2016/2017 dell'Università degli Studi di Basilicata, il museo conoscerà la luce vivifica e febbrile dei tableaux vivants della compagnia Teatri 35 che per la prima volta approda a Potenza con lo spettacolo Per una rosa, Tableaux Vivants dal "Vangelo Secondo Matteo".
Matera - Palazzo Lanfranchi, Sala delle Arcate, Martedì 22 marzo, alle ore 18.00: inaugurazione della mostra fotografica The Swiss touch in landscape architecture con un tavola rotonda che metterà al centro della discussione i temi relativi all'archiettettura del paesaggio con particolare riferimento al nostro territorio.L'architettura del paesaggio è un fenomeno che ha trasformato completamente il territorio e il nostro modo di intenderlo: si occupa della pianificazione degli spazi pubblici, dei progetti urbani e periurbani, della gestione degli spazi verdi nelle città, dei terreni post-industriali, come pure dell'integrazione delle zone agricole nel territorio.
Sempre nella Sala della Arcate di Palazzo Lanfranchi, Mercoledì 23 marzo, alle ore 18.00: spettacolo teatrale Fin che ci trema il cuore realizzato da IAC in collaborazione con l'UNITEP di Matera. Quello che verrà messo in scena è un catalogo semiserio dei conflitti umani: da quelli che nascono nelle relazioni interpersonali a quelli più grandi e pericolosi che sfociano in vere guerre. Nella drammaticità del presente si ritrovano tracce del passato. L'autore di questa situazione è sempre l'uomo, con le sue pretese, i suoi limiti e i suoi interessi.
Il ricco programma di eventi e iniziative del Polo museale della Basilicata si concluderà a Policoro, Museo Nazionale Archeologico della Siritide, Giovedì 24 marzo, alle ore 18.00 con Museion, un evento ideato per valorizzare e rendere più fruibile il ricco patrimonio culturale conservato nel museo e proveniente dagli antichi insediamenti del territorio. L'iniziativa si prefigge l'obiettivo di aprire le porte del museo a tutti, permettendo un'insolita e inedita fruizione del patrimonio archeologico del Museo. Si tratta di un'occasione unica per coinvolgere il pubblico: in particolare i giovani, solitamente distanti dal mondo della cultura. Museion è concepito come un lungo viaggio, unico nel suo genere, attraverso il quale conoscere aspetti significativi del patrimonio archeologico lucano. Il racconto sarà interpretato dagli artisti dell'Ensemble Teatro Instabile e si avvale della collaborazione dell'Associazione "I colori dell'Anima".