
Rassegna culturale
"La bioetica dell'essere"
venerdì 9 dicembre 2016
A partire dalle ore 17:00
Chiesa di San Giovanni Battista - Matera
Venerdì 9 dicembre 2016, alle ore 17.00, presso la Chiesa di San Giovanni Battista - Matera, avrà luogo l'incontro tematico "la Bioetica dell'Essere" - "SAXA ET LIBER" - 1^ rassegna del libro, posto all'interno della rassegna natalizia "MatArE: Natale a Matera - Racconti e Canti", con la quale ci si prefigge il compito di un'arricchimento culturale mediante analisi pertinenti ed interdisciplinari, concernenti la definizione di cultura in senso lato, toccando temi socio-culturali di ampio respiro, a cura dell'Associazione culturale "NovAurora - Officina Culturale".
Il secondo incontro della rassegna del libro - "Saxa et Liber", si prefigge l'obiettivo di proporre un'analisi in merito alla relazione tra la medicina e l'etica, grazie alla presentazione dell'ultimo libro del Prof. Luigi Alici, Ordinario di Filosofia morale Università di Macerata, già Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana, "Il fragile e il prezioso. Bioetica in punta di piedi", edito per Morcelliana, Brescia 2016.
La bioetica come esperienza vissuta: nel patire, nell'essere accanto al morente, nell'aver "cura"... è custodito il senso dell'esistenza. Una riflessione etica sui concetti di "fragile" e "prezioso" che toccano il rapporto tra uomo, natura e religione.
L'incontro tra la vita e il pensiero, al centro dell'intera storia dell'etica, appare ancor più difficile e problematico nel rovesciamento di paradigma che oggi s'impone nel passaggio da un antropocentrismo disattento al mondo della natura a un biocentrismo orientato a ridimensionare il primato della persona e del pensiero umano. In tale contesto, in cui la bioetica diventa un terreno di scontro tra opposte fazioni, il libro suggerisce un approccio "in punta di piedi", ponendo la cifra tematica del fragile e del prezioso - assunta come un'endiadi in cui può riassumersi l'identità paradossale della finitezza umana - alla base di quattro approfondimenti, dettati dalla condizione dell'Homo fragilis, patiens, moriens, curans, sempre in bilico fra limite e ferita, fra vulnerabilità ontologica e fallibilità morale.
La vera alternativa al paradigma biocentrico non è l'antropocentrismo (inteso in senso più o meno dominativo, ma pur sempre centrato sul primato del potere soggettivo), ma il valore della vita personale, in cui il fragile e il prezioso s'incontrano, in modo da escludere un'interpretazione relativista del fragile e nello stesso tempo un'interpretazione fondamentalista del prezioso. L'intero percorso del libro ha quindi come approdo conclusivo la riqualificazione di un'etica della cura, intesa non solo come pratica specifica e professionalizzata, rivolta in condizioni di evidente asimmetria alla soddisfazione di bisogni cui il soggetto non può far fronte da solo, ma anche come modalità esistenziale e vero e proprio paradigma culturale, capace di mettere in circolo l'ottativo dell'affermazione del bene, affidato alla libertà individuale in ordine alla promozione della persona, e l'imperativo del rifiuto del male, che chiama in causa una comune corresponsabilità in ordine al rispetto della vita.
Alla presentazione prenderanno parte, con un'analisi introduttiva, Don Domenico Falcicchio, Vice Cancelliere - Arcidiocesi di Matera-Irsina, il Prof. Consuelo Manzoli, Segretario Generale Istituto Superiore per le Scienze Religiose "Mons. Anselmo Pecci" - Regione Basilicata, e la Dott.ssa Pina Della Speranza, Presidente Azione Cattolica Diocesana -Arcidiocesi di Matera-Irsina.
Interverranno per relazionare sul tema, il Prof. Severino Donadoni, Docente di Bioetica - I.S.S.R. "Mons. Anselmo Pecci" - Regione Basilicata, Don Glauco Maria Carriero, Direttore Ufficio per la Pastorale della Salute - Arcidiocesi di Matera-Irsina, Don Nicola Guardo, Vice Direttore Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l'Edilizia di Culto - Arcidiocesi di Matera-Irsina, ed il Dott. Nicola Maria Mancini, Segretario Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri - Provincia di Matera. Le conclusioni saranno affidate al Dott. Eustachio Cuscianna, CoFounder Associazione "NovAurora - Officina Culturale" Matera.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Il secondo incontro della rassegna del libro - "Saxa et Liber", si prefigge l'obiettivo di proporre un'analisi in merito alla relazione tra la medicina e l'etica, grazie alla presentazione dell'ultimo libro del Prof. Luigi Alici, Ordinario di Filosofia morale Università di Macerata, già Presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana, "Il fragile e il prezioso. Bioetica in punta di piedi", edito per Morcelliana, Brescia 2016.
La bioetica come esperienza vissuta: nel patire, nell'essere accanto al morente, nell'aver "cura"... è custodito il senso dell'esistenza. Una riflessione etica sui concetti di "fragile" e "prezioso" che toccano il rapporto tra uomo, natura e religione.
L'incontro tra la vita e il pensiero, al centro dell'intera storia dell'etica, appare ancor più difficile e problematico nel rovesciamento di paradigma che oggi s'impone nel passaggio da un antropocentrismo disattento al mondo della natura a un biocentrismo orientato a ridimensionare il primato della persona e del pensiero umano. In tale contesto, in cui la bioetica diventa un terreno di scontro tra opposte fazioni, il libro suggerisce un approccio "in punta di piedi", ponendo la cifra tematica del fragile e del prezioso - assunta come un'endiadi in cui può riassumersi l'identità paradossale della finitezza umana - alla base di quattro approfondimenti, dettati dalla condizione dell'Homo fragilis, patiens, moriens, curans, sempre in bilico fra limite e ferita, fra vulnerabilità ontologica e fallibilità morale.
La vera alternativa al paradigma biocentrico non è l'antropocentrismo (inteso in senso più o meno dominativo, ma pur sempre centrato sul primato del potere soggettivo), ma il valore della vita personale, in cui il fragile e il prezioso s'incontrano, in modo da escludere un'interpretazione relativista del fragile e nello stesso tempo un'interpretazione fondamentalista del prezioso. L'intero percorso del libro ha quindi come approdo conclusivo la riqualificazione di un'etica della cura, intesa non solo come pratica specifica e professionalizzata, rivolta in condizioni di evidente asimmetria alla soddisfazione di bisogni cui il soggetto non può far fronte da solo, ma anche come modalità esistenziale e vero e proprio paradigma culturale, capace di mettere in circolo l'ottativo dell'affermazione del bene, affidato alla libertà individuale in ordine alla promozione della persona, e l'imperativo del rifiuto del male, che chiama in causa una comune corresponsabilità in ordine al rispetto della vita.
Alla presentazione prenderanno parte, con un'analisi introduttiva, Don Domenico Falcicchio, Vice Cancelliere - Arcidiocesi di Matera-Irsina, il Prof. Consuelo Manzoli, Segretario Generale Istituto Superiore per le Scienze Religiose "Mons. Anselmo Pecci" - Regione Basilicata, e la Dott.ssa Pina Della Speranza, Presidente Azione Cattolica Diocesana -Arcidiocesi di Matera-Irsina.
Interverranno per relazionare sul tema, il Prof. Severino Donadoni, Docente di Bioetica - I.S.S.R. "Mons. Anselmo Pecci" - Regione Basilicata, Don Glauco Maria Carriero, Direttore Ufficio per la Pastorale della Salute - Arcidiocesi di Matera-Irsina, Don Nicola Guardo, Vice Direttore Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l'Edilizia di Culto - Arcidiocesi di Matera-Irsina, ed il Dott. Nicola Maria Mancini, Segretario Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri - Provincia di Matera. Le conclusioni saranno affidate al Dott. Eustachio Cuscianna, CoFounder Associazione "NovAurora - Officina Culturale" Matera.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.