
Presentazione libri
"Faber", omaggio a Fabrizio De Andrè
giovedì 17 gennaio 2019
In occasione del ventennale della morte di Fabrizio De Andrè, le Associazioni culturali Suoni della Murgia, Stanza del Sorriso, Città Nostra, Energheia, Radio Regio Stereo Altamura, insieme agli artisti Donato Fiorino ed Angela Tauro, e in collaborazione con la Feltrinelli Point Altamura, hanno organizzano un Festival dedicato al grande musicista genovese, patrimonio della cultura italiana.
Fabrizio De Andrè è unanimemente considerato uno dei grandi poeti e musicisti contemporanei, entrato nell'immaginario popolare con canzoni come "Marinella", "Bocca di rosa", "La guerra di Piero" e tantissime altre, in una carriera che incomincia nel 1966 e termina l'11 gennaio del 1999, segnando un'epoca in cui racconta in maniera sublime e con un uso della lingua italiana straordinario, l'umanità dei perdenti, degli emarginati, reinterpretando a suo modo "L'antologia di Spoon River", raccontando da ateo la parabola di Gesù, descrivendo con pietà lo sterminio degli Indiani d' America, e finendo con "Anime Salve", ultimo disco del 1996, in cui descrive lucidamente la condizione di deriva della società contemporanea.
Il Polo Museale della Basilicata ha ritenuto di aderire all'iniziativa, ritenuta di alto valore culturale, per mantenere viva la coscienza civile sulle umane sofferenze, sulle ingiustizie patite dai reietti di ogni latitudine come ben conosciamo in questi tempi di indifferenza ed egoismo.
Nella Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi il 17 gennaio alle ore 18.00 sarà presentato il libro del biografo Luigi Viva "Falegname di parole. Le canzoni e la musica di Fabrizio De Andrè".
Ingresso libero.
Fabrizio De Andrè è unanimemente considerato uno dei grandi poeti e musicisti contemporanei, entrato nell'immaginario popolare con canzoni come "Marinella", "Bocca di rosa", "La guerra di Piero" e tantissime altre, in una carriera che incomincia nel 1966 e termina l'11 gennaio del 1999, segnando un'epoca in cui racconta in maniera sublime e con un uso della lingua italiana straordinario, l'umanità dei perdenti, degli emarginati, reinterpretando a suo modo "L'antologia di Spoon River", raccontando da ateo la parabola di Gesù, descrivendo con pietà lo sterminio degli Indiani d' America, e finendo con "Anime Salve", ultimo disco del 1996, in cui descrive lucidamente la condizione di deriva della società contemporanea.
Il Polo Museale della Basilicata ha ritenuto di aderire all'iniziativa, ritenuta di alto valore culturale, per mantenere viva la coscienza civile sulle umane sofferenze, sulle ingiustizie patite dai reietti di ogni latitudine come ben conosciamo in questi tempi di indifferenza ed egoismo.
Nella Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi il 17 gennaio alle ore 18.00 sarà presentato il libro del biografo Luigi Viva "Falegname di parole. Le canzoni e la musica di Fabrizio De Andrè".
Ingresso libero.