Prima vittoria al Palasassi, la Bawer Matera domina su Imola
Buon esordio per il nuovo arrivato Tagliabue. Adesso testa e concentrazione alla proibitiva trasferta di Ferrara
lunedì 27 ottobre 2014
12.56
L'anticipo serale del sabato fa bene alla Bawer Matera che, dopo una battaglia sul parquet e dopo una settimana particolare per via dell'addio del ds Viggiano, vince la sua seconda partita stagionale, la prima davanti al pubblico amico. Il finale di 79-71 suona come una liberazione per i ragazzi di coach Di Lorenzo, gravati anche mentalmente dalle tre sconfitte consecutive maturate dopo l'exploit di Piacenza. Di fronte l'"Andrea Costa Imola" degli ex Maganza e Hassan, ma anche dell'immortale Patricio Prato e del fratello d'arte De Nicolao, roster abbastanza completo che cerca conferme in Silver dopo la terribile scorsa stagione in Gold culminata con l'inevitabile retrocessione.
Coach Ticchi ha fiducia nei suoi ragazzi, reduci da due vittorie e due sconfitte nei primi quattro turni di campionato, Matera quindi come spartiacque del cammino emiliano. Dall'altra parte, però, una Bawer arrabbiata che parte con un quintetto alto, Greene, Circosta, Bonessio, Richard e il nuovo innesto Tagliabue, lungo classe '86 navigato per la categoria ed in grado sicuramente di dare più soluzioni tattiche al coach biancazzurro, abile nel gioco spalle al canestro. L'inizio del match è tutto di marca casalinga, con Richard e Circosta a realizzare, Imola che si aggrappa sin dall'inizio alle bombe dalla distanza di capitan Prato, ma questo non impedisce alla Bawer di portarsi anche sul 24-14, prima che Bushati ci metta una pezza. Primo periodo chiuso sul 26-19, con la tripla allo scadere messa a segno dall'ex Brescia, che tanto fa indiavolare coach Di Lorenzo per la non marcatura sul tiro. Nel secondo quarto Baldasso da una parte, Prato dall'altra, allungano lo score dei due roster, mentre la presenza di Bartolucci, ex Pesaro, garantisce peso sotto canestro per gli ospiti che, a tre minuti e dieci secondi dall'intervallo, impattano sul pari 35. Richard continua a stoppare, Imola tiene botta per il 41-41 con cui le due squadre accomodarsi negli spogliatoi per l'intervallo lungo di metà gara.
Il terzo periodo è il più equilibrato della serata, la Bawer trova punti pesanti dalle mani di Valerio Circosta e Daniele Bonessio, gli emiliani tentano l'allungo con Prato e Maganza. Sul pari 57 pasticcia Hassan che prima perde palla poi fa fallo dando ai biancazzurri la possibilità di portarsi sul +2, Caceres arrotonda per il 61-58 finale al trentesimo minuto. Ultimi seicento secondi di partita che si aprono nel segno di Caceres per i biancazzurri, in grado di prendersi subito un fallo, segnare e lottare da sotto, recuperare un importante rimbalzo difensivo. Imola non ha molte altre soluzioni, se non il solito tiro di Prato e Bushati, Maganza con quattro falli fa fatica sotto le plance e non sembra riuscire a reggere il confronto. A tre minuti e dodici secondi dal termine delle ostilità gli ospiti mettono la testa avanti sul 66-67, immediata la reazione della Bawer che con Baldasso e Bonessio fa registrare il 5-0 che ristabilisce le distanze di sicurezza tra i due roster. L'ultimo giro di lancette è totalmente nel segno di un Greene mai domo, a volte esagerato nel rischio. Lo statunitense subisce fallo, va a segno dalla lunetta, poi mette un canestro in caduta con parabola alta assolutamente provvidenziale, andando oltre la pura capacità tecnica, canestro che fa esplodere letteralmente il Palasassi, dato che porta il parziale sul 75-70 a 28 secondi dalla sirena. Coach Ticchi chiama subito time out, al ritorno sul parquet ancora Greene allunga sul +7, prima che gli arbitri ci mettano anche del loro nella zuffa finale con Bushati e Prato, assegnando un anti sportivo all'ex Virtus Bologna ed un tecnico proprio al play biancazzurro. Gloria dalla lunetta anche per Cucco, a nulla serve invece il libero di Imola, che chiude il match dunque sul 79-71 per la Bawer Matera.
Finalmente il ritorno alla vittoria, soprattutto la prima gioia al Palasassi, contro una squadra ostica e assolutamente di categoria, troppo dipendente però da Prato e Bushati, che invece andrebbero forse centellinati maggiormente per prenderne il meglio senza che vengano spremuti nella lotta atletica con gli avversari. Questioni che sicuramente non interessano alla Bawer, felice di aver trovato in Tagliabue importanti soluzioni per permettere una migliore rotazione degli uomini; Caceres assolutamente positivo quando è stato chiamato in causa, tanta lucidità per lui che coniuga benissimo agonismo e tecnica, e che può risultare decisivo se chiamato a sprazzi nella contesa. Bene anche Richard che va ancora in doppia doppia, con dieci rimbalzi dodici punti e quattro stoppate, praticamente la sua firma sul match. Greene limitato dai 6,75 da cui fa 0-3, benissimo però in lunetta, 17 punti finali, 4 assist e sette palle perse che per fortuna non compromettono la vittoria finale, da tenere anche in considerazione che i quasi trentasette minuti sul parquet incidono sulla tenuta del ragazzo. Bonessio solito lottatore, per lui sedici punti e otto rimbalzi, tanta grinta nei momenti topici, un faro sicuramente per il gruppo. Ultima considerazione per Badasso e Circosta, sicuramente in crescita, entrambi con 9 punti messi a segno dai 6,75, un 75% ed un 60% che tanto fanno sperare in vista del futuro, soprattutto per i momenti caldi in cui bisogna prendersi responsabilità importanti per spaccare le partite.
Per la Bawer, dunque, festeggiata a fine gara dai suoi tifosi, si prospetta ora la trasferta di Ferrara, proibitiva sulla carta. I ragazzi di coach Furlani, infatti, sconfitti nel secondo dei tre anticipi sul parquet di una scatenata Omegna, vorranno sicuramente pronto riscatto tra le mura amiche. Roster di qualità, quello emiliano, che può contare sulla tecnica di due statunitensi di assoluta qualità come Hasbrouk e Huff, oltre che sull'esperienza e i centimetri di tre atleti di categoria come Benfatto, Castelli e Casadei. A questi si aggiunge lo spessore tecnico di Alessandro Amici, scuola Pesaro, confermato dopo la mezza stagione scorsa con la casacca emiliana, sicuramente un valore aggiunto, lui che ha già calcato parquet della massima serie proprio con la casacca di Pesaro, vantando già l'esordio in Nazionale maggiore.
Dunque, sarà una gara estremamente impegnativa quella che attende la Bawer Matera a Ferrara. Sicuramente la vittoria contro Imola e i quattro punti in classifica, garantiranno maggiore tranquillità ai ragazzi di coach Di Lorenzo, che giornata dopo giornata, cresceranno dal punto di vista tecnico e mentale, acquisendo sempre più convinzione nei propri mezzi.
Coach Ticchi ha fiducia nei suoi ragazzi, reduci da due vittorie e due sconfitte nei primi quattro turni di campionato, Matera quindi come spartiacque del cammino emiliano. Dall'altra parte, però, una Bawer arrabbiata che parte con un quintetto alto, Greene, Circosta, Bonessio, Richard e il nuovo innesto Tagliabue, lungo classe '86 navigato per la categoria ed in grado sicuramente di dare più soluzioni tattiche al coach biancazzurro, abile nel gioco spalle al canestro. L'inizio del match è tutto di marca casalinga, con Richard e Circosta a realizzare, Imola che si aggrappa sin dall'inizio alle bombe dalla distanza di capitan Prato, ma questo non impedisce alla Bawer di portarsi anche sul 24-14, prima che Bushati ci metta una pezza. Primo periodo chiuso sul 26-19, con la tripla allo scadere messa a segno dall'ex Brescia, che tanto fa indiavolare coach Di Lorenzo per la non marcatura sul tiro. Nel secondo quarto Baldasso da una parte, Prato dall'altra, allungano lo score dei due roster, mentre la presenza di Bartolucci, ex Pesaro, garantisce peso sotto canestro per gli ospiti che, a tre minuti e dieci secondi dall'intervallo, impattano sul pari 35. Richard continua a stoppare, Imola tiene botta per il 41-41 con cui le due squadre accomodarsi negli spogliatoi per l'intervallo lungo di metà gara.
Il terzo periodo è il più equilibrato della serata, la Bawer trova punti pesanti dalle mani di Valerio Circosta e Daniele Bonessio, gli emiliani tentano l'allungo con Prato e Maganza. Sul pari 57 pasticcia Hassan che prima perde palla poi fa fallo dando ai biancazzurri la possibilità di portarsi sul +2, Caceres arrotonda per il 61-58 finale al trentesimo minuto. Ultimi seicento secondi di partita che si aprono nel segno di Caceres per i biancazzurri, in grado di prendersi subito un fallo, segnare e lottare da sotto, recuperare un importante rimbalzo difensivo. Imola non ha molte altre soluzioni, se non il solito tiro di Prato e Bushati, Maganza con quattro falli fa fatica sotto le plance e non sembra riuscire a reggere il confronto. A tre minuti e dodici secondi dal termine delle ostilità gli ospiti mettono la testa avanti sul 66-67, immediata la reazione della Bawer che con Baldasso e Bonessio fa registrare il 5-0 che ristabilisce le distanze di sicurezza tra i due roster. L'ultimo giro di lancette è totalmente nel segno di un Greene mai domo, a volte esagerato nel rischio. Lo statunitense subisce fallo, va a segno dalla lunetta, poi mette un canestro in caduta con parabola alta assolutamente provvidenziale, andando oltre la pura capacità tecnica, canestro che fa esplodere letteralmente il Palasassi, dato che porta il parziale sul 75-70 a 28 secondi dalla sirena. Coach Ticchi chiama subito time out, al ritorno sul parquet ancora Greene allunga sul +7, prima che gli arbitri ci mettano anche del loro nella zuffa finale con Bushati e Prato, assegnando un anti sportivo all'ex Virtus Bologna ed un tecnico proprio al play biancazzurro. Gloria dalla lunetta anche per Cucco, a nulla serve invece il libero di Imola, che chiude il match dunque sul 79-71 per la Bawer Matera.
Finalmente il ritorno alla vittoria, soprattutto la prima gioia al Palasassi, contro una squadra ostica e assolutamente di categoria, troppo dipendente però da Prato e Bushati, che invece andrebbero forse centellinati maggiormente per prenderne il meglio senza che vengano spremuti nella lotta atletica con gli avversari. Questioni che sicuramente non interessano alla Bawer, felice di aver trovato in Tagliabue importanti soluzioni per permettere una migliore rotazione degli uomini; Caceres assolutamente positivo quando è stato chiamato in causa, tanta lucidità per lui che coniuga benissimo agonismo e tecnica, e che può risultare decisivo se chiamato a sprazzi nella contesa. Bene anche Richard che va ancora in doppia doppia, con dieci rimbalzi dodici punti e quattro stoppate, praticamente la sua firma sul match. Greene limitato dai 6,75 da cui fa 0-3, benissimo però in lunetta, 17 punti finali, 4 assist e sette palle perse che per fortuna non compromettono la vittoria finale, da tenere anche in considerazione che i quasi trentasette minuti sul parquet incidono sulla tenuta del ragazzo. Bonessio solito lottatore, per lui sedici punti e otto rimbalzi, tanta grinta nei momenti topici, un faro sicuramente per il gruppo. Ultima considerazione per Badasso e Circosta, sicuramente in crescita, entrambi con 9 punti messi a segno dai 6,75, un 75% ed un 60% che tanto fanno sperare in vista del futuro, soprattutto per i momenti caldi in cui bisogna prendersi responsabilità importanti per spaccare le partite.
Per la Bawer, dunque, festeggiata a fine gara dai suoi tifosi, si prospetta ora la trasferta di Ferrara, proibitiva sulla carta. I ragazzi di coach Furlani, infatti, sconfitti nel secondo dei tre anticipi sul parquet di una scatenata Omegna, vorranno sicuramente pronto riscatto tra le mura amiche. Roster di qualità, quello emiliano, che può contare sulla tecnica di due statunitensi di assoluta qualità come Hasbrouk e Huff, oltre che sull'esperienza e i centimetri di tre atleti di categoria come Benfatto, Castelli e Casadei. A questi si aggiunge lo spessore tecnico di Alessandro Amici, scuola Pesaro, confermato dopo la mezza stagione scorsa con la casacca emiliana, sicuramente un valore aggiunto, lui che ha già calcato parquet della massima serie proprio con la casacca di Pesaro, vantando già l'esordio in Nazionale maggiore.
Dunque, sarà una gara estremamente impegnativa quella che attende la Bawer Matera a Ferrara. Sicuramente la vittoria contro Imola e i quattro punti in classifica, garantiranno maggiore tranquillità ai ragazzi di coach Di Lorenzo, che giornata dopo giornata, cresceranno dal punto di vista tecnico e mentale, acquisendo sempre più convinzione nei propri mezzi.