Materani assenti a Messina
La rabbia dei tifosi: "La società Matera Calcio non ci ha difesi"
sabato 20 settembre 2014
16.42
Tanta rabbia da parte dei tifosi tesserati del Matera Calcio che questo pomeriggio non hanno potuto prendere parte alla partita in programma allo stadio San Filippo di Messina per la quarta giornata di Lega Pro – girone C. Un problema tecnico probabilmente dovuto al circuito Lottomatica che gestisce la prevendita dei biglietti ha impedito l'acquisto dei ticket.
I tifosi materani rendono noto, tramite nota stampa, che erano pronti a partire verso quello che si preannunciava un match di sana competizione, non dichiarato pericoloso dall'Osservatorio del Viminale né soggetto a restrizioni da parte della prefettura di Messina, quando hanno dovuto rinunciare ai propri progetti. I materani, in buon numero per la trasferta, avevano persino già provveduto a prenotare gli autobus e pronti a pagare il prezzo elevato del biglietto, ossia 20 euro.
"Nelle giornate di giovedì e venerdì i tifosi hanno provato diverse volte a recarsi presso i punti vendita Lottomatica, constatando tuttavia l'impossibilità dell'acquisto dei biglietti per il settore ospiti – si legge nella nota – immediatamente sono state contattate le società calcistiche e le Questure di Matera e Messina, oltre che la sede centrale di Lottomatica a Roma ed i punti vendita anche di Messina. Se le Questure hanno invitato, viste anche le nuove normative sul Daspo di gruppo, a non prendere parte alla trasferta se sprovvisti di biglietto nominativo, le società hanno dimostrato scarsa collaborazione costringendo i sostenitori del Matera nella tarda serata di venerdì a rinunciare alla trasferta".
In particolare i materani accusano la società del Matera Calcio di non averli difesi: "la società, che dovrebbe essere "parte lesa" in questa vicenda vista l'assenza immotivata dei propri sostenitori, non si è adoperata nei tempi utili per garantire la loro presenza, come avrebbe potuto/dovuto, nè tantomeno ha emesso alcun Comunicato ufficiale per spiegare l'accaduto".
"Seguiranno ulteriori sviluppi riguardanti la vicenda, per il momento ci limitiamo a comunicare il nostro sdegno dinanzi a tutto ciò – conclude la nota stampa – non sappiamo di chi siano le responsabilità, magari gradiremmo spiegazioni in merito dalle parti interessate. L'unica cosa certa è che ancora una volta hanno perso tutti".
I tifosi materani rendono noto, tramite nota stampa, che erano pronti a partire verso quello che si preannunciava un match di sana competizione, non dichiarato pericoloso dall'Osservatorio del Viminale né soggetto a restrizioni da parte della prefettura di Messina, quando hanno dovuto rinunciare ai propri progetti. I materani, in buon numero per la trasferta, avevano persino già provveduto a prenotare gli autobus e pronti a pagare il prezzo elevato del biglietto, ossia 20 euro.
"Nelle giornate di giovedì e venerdì i tifosi hanno provato diverse volte a recarsi presso i punti vendita Lottomatica, constatando tuttavia l'impossibilità dell'acquisto dei biglietti per il settore ospiti – si legge nella nota – immediatamente sono state contattate le società calcistiche e le Questure di Matera e Messina, oltre che la sede centrale di Lottomatica a Roma ed i punti vendita anche di Messina. Se le Questure hanno invitato, viste anche le nuove normative sul Daspo di gruppo, a non prendere parte alla trasferta se sprovvisti di biglietto nominativo, le società hanno dimostrato scarsa collaborazione costringendo i sostenitori del Matera nella tarda serata di venerdì a rinunciare alla trasferta".
In particolare i materani accusano la società del Matera Calcio di non averli difesi: "la società, che dovrebbe essere "parte lesa" in questa vicenda vista l'assenza immotivata dei propri sostenitori, non si è adoperata nei tempi utili per garantire la loro presenza, come avrebbe potuto/dovuto, nè tantomeno ha emesso alcun Comunicato ufficiale per spiegare l'accaduto".
"Seguiranno ulteriori sviluppi riguardanti la vicenda, per il momento ci limitiamo a comunicare il nostro sdegno dinanzi a tutto ciò – conclude la nota stampa – non sappiamo di chi siano le responsabilità, magari gradiremmo spiegazioni in merito dalle parti interessate. L'unica cosa certa è che ancora una volta hanno perso tutti".