Matera, urlo di vittoria strozzato in gola
Il Manfrodonia pareggia nel finale una partita condotta dal 4' di gioco
domenica 22 dicembre 2013
16.33
Una partita condotta dai primi minuti, senza riuscire a portare a casa i tre punti. E' questo il grande demerito del Matera nella diciassettesima giornata di campionato al Miramare di Manfredonia.
Non aver chiuso prima la partita per poi subine negli ultimi dieci minuti il gol dei padroni di casa, oltre che rischiare una deludente, quanto inattesa sconfitta. La squadra di Toma fa partita per larghi tratti, salvo poi desistere e nel finale rischiare ampiamente la sconfitta, con un paio di interventi prodigiosi da parte di Bifulco.
Eppure, la gara era iniziata in discesa per i materani, che dopo aver messo alla prova De Gennaro con Tundo, trovano il gol al 4'. E' Carretta a sfruttare un bufo incredibile della difesa sipontina e mettere in rete, dopo aver anche saltato il portiere in uscita. A questo punto la gara appare in discesa. I biancazzurri controllano e non demordono di ripartire in avanti spesso e volentieri, con una padronanza del campo degna di nota.
Dos Santos risponde bene agli stimoli e per il Matera sembra arrivato finalmente l'attaccante giusto, ma purtroppo il neo bomber biancazzurro non riesce a trovare la rete, nonostante le occasioni create, anche in solitario saltando abilmente diversi avversari, con fisicità ed una progressione importante. Anche il palo, ad inizio ripresa, dice di no all'attaccante brasiliano, che comunque non spegne le speranze e impensierirà ancora l'estremo difensore di casa.
Un Matera che sembra avere in mano la gara senza affanni, quando al 35' Cuomo riprende un tiro che lui stesso aveva indirizzato sul palo e batte il rientrante Bifulco, che non aveva fatto neppure in tempo a rialzarsi. Una beffa atroce per il Matera che, nel finale, rischia persino di perderla la partita e che dimostra, ancora una volta, di non avere i novanta minuti nelle gambe, oltre che la capacità di chiudere le gare con ampio anticipo rispetto al fischio finale. Un male che costa ancora una volta due punti ai biancazzurri, con il Manfrodonia (fermo per il turno di riposo) che ringrazia e resta a 4 punti di vantaggio.
Manfredonia - Matera 1-1
Manfredonia: De Gennaro, Granatiero, Corbo, Cuomo, Esposito, D'Ambrosio, Romito, Gentile, Coccia, Compierchio, Carminati. All.: Cinque. A disposizione: Saracino, Balestrieri, Manzella, Quitadamo, De Vita, Stoppiello, Cristofaro, De Rita, La Porta.
Matera: Bifulco, Pino, De Franco, Ciano, Sbardella; Tundo, Roselli, Carretta, Dos Santos, Letizia, Colucci. All.: Toma. A disposizione: Spilabotte, Bassini, Marsili, Girardi, Pagliarini, Titone, Lauria, Raveduto, Barretta.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara (Assistenti: Rotondale e Marinenza)
Reti: pt 4′ Carretta (Mat), st 35′ Cuomo (Man)
Non aver chiuso prima la partita per poi subine negli ultimi dieci minuti il gol dei padroni di casa, oltre che rischiare una deludente, quanto inattesa sconfitta. La squadra di Toma fa partita per larghi tratti, salvo poi desistere e nel finale rischiare ampiamente la sconfitta, con un paio di interventi prodigiosi da parte di Bifulco.
Eppure, la gara era iniziata in discesa per i materani, che dopo aver messo alla prova De Gennaro con Tundo, trovano il gol al 4'. E' Carretta a sfruttare un bufo incredibile della difesa sipontina e mettere in rete, dopo aver anche saltato il portiere in uscita. A questo punto la gara appare in discesa. I biancazzurri controllano e non demordono di ripartire in avanti spesso e volentieri, con una padronanza del campo degna di nota.
Dos Santos risponde bene agli stimoli e per il Matera sembra arrivato finalmente l'attaccante giusto, ma purtroppo il neo bomber biancazzurro non riesce a trovare la rete, nonostante le occasioni create, anche in solitario saltando abilmente diversi avversari, con fisicità ed una progressione importante. Anche il palo, ad inizio ripresa, dice di no all'attaccante brasiliano, che comunque non spegne le speranze e impensierirà ancora l'estremo difensore di casa.
Un Matera che sembra avere in mano la gara senza affanni, quando al 35' Cuomo riprende un tiro che lui stesso aveva indirizzato sul palo e batte il rientrante Bifulco, che non aveva fatto neppure in tempo a rialzarsi. Una beffa atroce per il Matera che, nel finale, rischia persino di perderla la partita e che dimostra, ancora una volta, di non avere i novanta minuti nelle gambe, oltre che la capacità di chiudere le gare con ampio anticipo rispetto al fischio finale. Un male che costa ancora una volta due punti ai biancazzurri, con il Manfrodonia (fermo per il turno di riposo) che ringrazia e resta a 4 punti di vantaggio.
Manfredonia - Matera 1-1
Manfredonia: De Gennaro, Granatiero, Corbo, Cuomo, Esposito, D'Ambrosio, Romito, Gentile, Coccia, Compierchio, Carminati. All.: Cinque. A disposizione: Saracino, Balestrieri, Manzella, Quitadamo, De Vita, Stoppiello, Cristofaro, De Rita, La Porta.
Matera: Bifulco, Pino, De Franco, Ciano, Sbardella; Tundo, Roselli, Carretta, Dos Santos, Letizia, Colucci. All.: Toma. A disposizione: Spilabotte, Bassini, Marsili, Girardi, Pagliarini, Titone, Lauria, Raveduto, Barretta.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara (Assistenti: Rotondale e Marinenza)
Reti: pt 4′ Carretta (Mat), st 35′ Cuomo (Man)