Matera perde lo scontro diretto e la faccia
Contestazione dei tifosi dopo una bruttissima gara
mercoledì 11 dicembre 2013
18.35
"Tutti a casa". Un laconico invito da parte dei sostenitori biancazzurri stufi di vedere una squadra svogliata, disunita e, nell'occasione, anche sconfitta.
E' chiaro il messaggio dei sostenitori materani, appassionati visceralmente alla squadra della propria città. Non si possono vedere in campo undici giocatori, per volta, non mettere sul terreno di gioco la voglia, la determinazione e la concentrazione per fare bene. Agli oltre trenta elementi che compongono la rosa di Toma si chiede quantomeno di mettere in campo la grinta, l'attaccamento alla maglia. Invece dagli spalti si urla "mercenari pezzi di m..." per quanto si vede in campo.
Lo scontro diretto con la capolista, a sorpresa, del campionato, la Marcianise, doveva essere un banco di prova per la squadra di Columella, la possibile svolta, in meglio, del campionato. Invece il Matera ne esce con le ossa rotte. Una squadra che non gioca compatta, ogni giocatore prova ad effettuare la propria giocata, in campo si va disuniti e l'errore del compagno viene redarguito anche pesantemente. Una situazione che va degenerando, serve una svolta.
Così, molti sostenitori si sono riuniti fuori dal portone principale del XXI Settembre "Franco Salerno" per guardare in faccia quelli che dovevano essere i loro beniamini, che per lunghe settimane lo sono anche stati (tra alti e bassi), ma che ora hanno perso completamente la fiducia dei propri sostenitori.
La gara passa quasi in secondo piano. Una partita tecnicamente poco eccelsa, dove la Marcianise, passata in vantaggio con Citro dopo 7' per via di uno svarione difensivo (Giorgino perde palla, Ciano non la intercetta e Calori perde il contrasto con Tempone che lancia il numero 10 ospite a rete), per poi gestire bene ogni flebile tentativo materano. Al termine dell'incontro si contano sulle dita di una mano le occasioni per il Matera. Un gol annullato a Lauria al 24' per netto fuorigioco, mentre nella ripresa, dove ci si attendeva un forcing biancazzurro, al 10' un tiro centrale al volo di Roselli, una caduta in area di Carretta al 20' con dubbi per un contatto che poteva portare ad un rigore, un tiro di Tundo al 29' deviato miracolosamente da Imbimbo in nagolo e un colpo di testa di Titone al 44' la vera occasionissima, ancora una volta con l'estremo difensore della Marcianise in evidenza a mettere in angolo tuffandosi sulla sua sinistra.
Poi solo Marcianise, che dopo il gol al 7' di Citro, già descritto, sfiora ripetutamente il raddoppio in ripartenza. Una velocità, quella dei campani, almeno doppia rispetto ai materani, troppo statici, lenti e senza idee. Lanciare la palla in avanti, tra l'altro senza una prima punta e con le fasce ben coperte dalla Marcianise, non è apparso sin dai priim minuti il modo migliore di giocare questa partita, e il gioco visto, che lascia molto perplessi, mette i brividi al XXI Settembre "Franco Salerno".
C'è ancora tanto da lavorare per essere effettivamente la migliore. Mister Foglia Manzillo (ex di turno) a fine gara: "Sicuramente il Matera resta la squadra che deve vincere questo campionato, una rosa incredibile che può solo perderlo questo campionato" e i biancazzurri, sempre in silenzio stampa, ce la stanno mettendo tutta. Non si può capire per quale motivo il Matera ha giocato senza attaccanti di ruolo questa gara, con Majella sempre in panchina, Sy e Sorrentino in tribuna, se Letizia è recuperato definitivamente e può tornare a dare il suo - fino all'infortunio ottimo - contributo, e la pazienza dei tifosi inizia ad essere poca, pochissima. Alla fine i giocatori escono sotto i fischi e le urla "mercenari, andate tutti a casa" provenienti dalla gradinata.
MATERA - MARCIANISE 0-1 (0-1 pt)
MATERA: Bifulco, Pino, Bassini, Ciano, Calori, Giorgino (31' pt Tundo), Pagliarini, Roselli, Lauria, Todino (14' st Titone), Orlando (1' st Carretta). A disposizione: Spilabotte, Letizia, Majella, Migliaccio, Colucci, Sbardella. Allenatore Toma
MARCIANISE: Imbimbo, Rossetti (19' st Corduas), Pagano, Vitiello (13' st Viola), Lagnena, Posillipo, Di Ronza, Temponi, Allegretta, Citro (26' st Iadaresta), Gerardi. A disposizione: Buk, Ciano, D'Anna, Iuliano, Verdone, Tonneriello. Allenatore Foglia Manzillo
ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza (Assistenti: D'Agostino di Teramo e Miccoli di Lanciano)
RETE: 7' pt Citro
NOTE: ammoniti Pino e Roselli del Matera, Imbimbo, Rossetti, Vitiello e Lagnena della Marcianise. Recupero 1' pt e 4' st. Angoli 14-2 per il Matera. Spettatori 2500 circa.
E' chiaro il messaggio dei sostenitori materani, appassionati visceralmente alla squadra della propria città. Non si possono vedere in campo undici giocatori, per volta, non mettere sul terreno di gioco la voglia, la determinazione e la concentrazione per fare bene. Agli oltre trenta elementi che compongono la rosa di Toma si chiede quantomeno di mettere in campo la grinta, l'attaccamento alla maglia. Invece dagli spalti si urla "mercenari pezzi di m..." per quanto si vede in campo.
Lo scontro diretto con la capolista, a sorpresa, del campionato, la Marcianise, doveva essere un banco di prova per la squadra di Columella, la possibile svolta, in meglio, del campionato. Invece il Matera ne esce con le ossa rotte. Una squadra che non gioca compatta, ogni giocatore prova ad effettuare la propria giocata, in campo si va disuniti e l'errore del compagno viene redarguito anche pesantemente. Una situazione che va degenerando, serve una svolta.
Così, molti sostenitori si sono riuniti fuori dal portone principale del XXI Settembre "Franco Salerno" per guardare in faccia quelli che dovevano essere i loro beniamini, che per lunghe settimane lo sono anche stati (tra alti e bassi), ma che ora hanno perso completamente la fiducia dei propri sostenitori.
La gara passa quasi in secondo piano. Una partita tecnicamente poco eccelsa, dove la Marcianise, passata in vantaggio con Citro dopo 7' per via di uno svarione difensivo (Giorgino perde palla, Ciano non la intercetta e Calori perde il contrasto con Tempone che lancia il numero 10 ospite a rete), per poi gestire bene ogni flebile tentativo materano. Al termine dell'incontro si contano sulle dita di una mano le occasioni per il Matera. Un gol annullato a Lauria al 24' per netto fuorigioco, mentre nella ripresa, dove ci si attendeva un forcing biancazzurro, al 10' un tiro centrale al volo di Roselli, una caduta in area di Carretta al 20' con dubbi per un contatto che poteva portare ad un rigore, un tiro di Tundo al 29' deviato miracolosamente da Imbimbo in nagolo e un colpo di testa di Titone al 44' la vera occasionissima, ancora una volta con l'estremo difensore della Marcianise in evidenza a mettere in angolo tuffandosi sulla sua sinistra.
Poi solo Marcianise, che dopo il gol al 7' di Citro, già descritto, sfiora ripetutamente il raddoppio in ripartenza. Una velocità, quella dei campani, almeno doppia rispetto ai materani, troppo statici, lenti e senza idee. Lanciare la palla in avanti, tra l'altro senza una prima punta e con le fasce ben coperte dalla Marcianise, non è apparso sin dai priim minuti il modo migliore di giocare questa partita, e il gioco visto, che lascia molto perplessi, mette i brividi al XXI Settembre "Franco Salerno".
C'è ancora tanto da lavorare per essere effettivamente la migliore. Mister Foglia Manzillo (ex di turno) a fine gara: "Sicuramente il Matera resta la squadra che deve vincere questo campionato, una rosa incredibile che può solo perderlo questo campionato" e i biancazzurri, sempre in silenzio stampa, ce la stanno mettendo tutta. Non si può capire per quale motivo il Matera ha giocato senza attaccanti di ruolo questa gara, con Majella sempre in panchina, Sy e Sorrentino in tribuna, se Letizia è recuperato definitivamente e può tornare a dare il suo - fino all'infortunio ottimo - contributo, e la pazienza dei tifosi inizia ad essere poca, pochissima. Alla fine i giocatori escono sotto i fischi e le urla "mercenari, andate tutti a casa" provenienti dalla gradinata.
MATERA - MARCIANISE 0-1 (0-1 pt)
MATERA: Bifulco, Pino, Bassini, Ciano, Calori, Giorgino (31' pt Tundo), Pagliarini, Roselli, Lauria, Todino (14' st Titone), Orlando (1' st Carretta). A disposizione: Spilabotte, Letizia, Majella, Migliaccio, Colucci, Sbardella. Allenatore Toma
MARCIANISE: Imbimbo, Rossetti (19' st Corduas), Pagano, Vitiello (13' st Viola), Lagnena, Posillipo, Di Ronza, Temponi, Allegretta, Citro (26' st Iadaresta), Gerardi. A disposizione: Buk, Ciano, D'Anna, Iuliano, Verdone, Tonneriello. Allenatore Foglia Manzillo
ARBITRO: Daniel Amabile di Vicenza (Assistenti: D'Agostino di Teramo e Miccoli di Lanciano)
RETE: 7' pt Citro
NOTE: ammoniti Pino e Roselli del Matera, Imbimbo, Rossetti, Vitiello e Lagnena della Marcianise. Recupero 1' pt e 4' st. Angoli 14-2 per il Matera. Spettatori 2500 circa.