Il Matera calcio sprofonda nel baratro
Il Tribunale nazionale della Federcalcio punisce con 26 punti di penalità
lunedì 28 gennaio 2019
17.10
Le parole di rassicurazione e l'invito a mantenere la calma, riponendo massima fiducia nell'aiuto della federazione da parte del presidente del Matera Calcio, Rosario Lamberti, non trovano riscontro nella decisione del Tribunale Nazionale della Federcalcio. Sono stati inflitti ben 26 punti di penalizzazione ed una multa di 6mila euro alla società sportiva lucana.
Una stangata senza precedenti che spinge definitivamente fuori dal campionato di serie C, girone C, la compagine della città dei Sassi, già penalizzata di 6 punti e in piena emergenza, costretta a scendere in campo con una formazione composta da giovanissimi, a causa della disputa con i giocatori tesserati dal A.C. Matera aderenti all'Assocalciatori, ormai in sciopero da più di un mese.
Il provvedimento della giustizia sportiva è giunto in seguito alla mancati pagamenti di stipendi, da parte della vecchia società, all'epoca dei fatti nelle mani di Columella, per i calciatori Angelo, Bifulco, Corado, Giovinco, Iannini, Srambelli, Stendardo e Urso.
L'attuale presidente Lamberti non è però intenzionato a gettare la spugna. Il patron della squadra biancazzurra ha deciso di attendere il responso sulle sorti del club materano, che si avrà nel prossimo consiglio federale della lega Pro, in programma mercoledì prossimo 30 gennaio.
L'auspicio dell'imprenditore irpino è quella di continuare nell'avventura del campionato di serie C, dopo aver sciolto i nodi legati ai giocatori in sciopero, consapevole dell'impossibilità di effettuare nuovi acquisti a causa della mancanza di fidejussioni, con una squadra composta da giovani di valorizzazione.
Anche se, ad onor del vero, le speranze di poter riuscire a sopravvivere a questa ennesima mazzata, sono davvero ridotte al lumicino. Un triste epilogo, una fine ingloriosa, per una società che non più di un anno fa navigava nei quartieri alti della classifica di Lega Pro, vogliosa di riconquistare il traguardo della serie B e rendere orgogliosa la città ed il suo pubblico, che l'ha sempre seguita con estremo affetto e fedeltà.
Una stangata senza precedenti che spinge definitivamente fuori dal campionato di serie C, girone C, la compagine della città dei Sassi, già penalizzata di 6 punti e in piena emergenza, costretta a scendere in campo con una formazione composta da giovanissimi, a causa della disputa con i giocatori tesserati dal A.C. Matera aderenti all'Assocalciatori, ormai in sciopero da più di un mese.
Il provvedimento della giustizia sportiva è giunto in seguito alla mancati pagamenti di stipendi, da parte della vecchia società, all'epoca dei fatti nelle mani di Columella, per i calciatori Angelo, Bifulco, Corado, Giovinco, Iannini, Srambelli, Stendardo e Urso.
L'attuale presidente Lamberti non è però intenzionato a gettare la spugna. Il patron della squadra biancazzurra ha deciso di attendere il responso sulle sorti del club materano, che si avrà nel prossimo consiglio federale della lega Pro, in programma mercoledì prossimo 30 gennaio.
L'auspicio dell'imprenditore irpino è quella di continuare nell'avventura del campionato di serie C, dopo aver sciolto i nodi legati ai giocatori in sciopero, consapevole dell'impossibilità di effettuare nuovi acquisti a causa della mancanza di fidejussioni, con una squadra composta da giovani di valorizzazione.
Anche se, ad onor del vero, le speranze di poter riuscire a sopravvivere a questa ennesima mazzata, sono davvero ridotte al lumicino. Un triste epilogo, una fine ingloriosa, per una società che non più di un anno fa navigava nei quartieri alti della classifica di Lega Pro, vogliosa di riconquistare il traguardo della serie B e rendere orgogliosa la città ed il suo pubblico, che l'ha sempre seguita con estremo affetto e fedeltà.